NEW YORK FASHION WEEK
Collezioni spring-summer 2023

E’ finalmente tempo di fashion month, il mese di settembre è, da sempre, il mese dedicato alle presentazioni delle collezioni che indosseremo la prossima primavera-estate. Le quattro capitali del fashion system: New York, Londra, Milano e Parigi, con le loro rispettive fashion week, si preparano a giorni intensi fatti di fashion show, glamour, party, eventi esclusivi, il tutto condito da un alto tasso di star, influencer, fashion editor e buyers. E’ stata la grande mela a dare il via al fashion month con un calendario ricco di eventi che hanno accompagnato l’intera fashion week newyorkese andata in scena dal nove al quattordici settembre scorso. E’ toccato alla maison Proenza Schouler dare il la alla fashion week, mentre è stato il ritorno, dopo anni di assenza nella grande mela, di Tom Ford a far calare il sipario su New York. Nel mezzo hanno sfilato nomi eccellenti del fashion system made in USA come: Michael Kors, Peter Do (che ha presentato la sua prima collezione menswear), Coach, Carolina Herrera, Altuzarra, Tory Burch, Jason Wu e Tommy Hilifiger. Nel calendario newyorkese c’è stato anche spazio per tre maison italiane come Fendi, Marni e Chiara Boni che hanno portato l’expertise del made in Italy all’attenzione globale. I fashion show sono stati trasmessi, sia sui canali delle singole maison, che in streaming sul sito del CFDA (Council of Fashion Designers of America), l’ente organizzatore della New York fashion week. Tirando le fila della prima settimana di fashion month possiamo evidenziare che tra le macro tendenze per la prossima primavera-estate ci saranno il ritorno al mood anni ’90 che ha riportato in passerella la vita bassa, i pantaloni cargo, le canotte, i cut-out e il pattern più iconico di quei anni: il tie-dye. La macro tendenza che ha spopolato in quasi tutte le passerelle è stata la trasparenza declinata soprattutto negli abiti, per quanto riguarda la palette colori sarà il momento di nuance sature e decise come il giallo, l’arancio e il verde, anche se non mancheranno, in sottofondo, accenti di rosa baby e blu. Nel campo delle tendenze per i nostri capelli c’è la riconferma della riga laterale profonda (must have per questo autunno-inverno) e il mood wet. Staremo a vedere se queste macro tendenze saranno riprese nelle prossime fashion week o lasciate agli americani.
Dopo un periodo di forte crisi della moda a stelle e strisce questa fashion week, complice il ritorno di Tom Ford, è riuscita nell’intento di riportare alla ribalta la grande mela nell’olimpo del fashion system, anche attraverso il contributo di giovani designers da tenere assolutamente d’occhio come LaQuan Smith (nella foto), ma anche Dion Lee e Sandy Liang, designers di cui sentiremo parlare in un futuro molto prossimo.
L’evento più cool e glamour durante la fashion week newyorkese è stato il “Vogue Word” per celebrare i centotrent’anni del magazine sempre nel cuore del fashion system. Per le strade della grande mela è andata in scena una sfilata “editoriale” che ha riproposto gli outfit più iconici apparsi sul magazine presi dalle collezioni fall-winter ’22-’23 delle maison più importanti come Dior, Balenciaga, Gucci, Valentino, Burberry. Per le strade di New York sono state allestite delle edicole dove è stato possibile acquistare articoli, in edizioni limitate, del magazine. E’ stato l’evento a cui tutte le celebrità non hanno voluto mancare ed è stato un grande colpo di marketing della direttrice Anna Wintour.
Lo skyline di Brooklyn è stata la magica location che ha accompagnato la sfilata della designer Tory Burch, una collezione che ha tagliato i ponti con il passato e che ha portato una radicale svolta minimal-chic della maison. I tessuti sono ultra stretch, lo chiffon impalpabile e le trasparenze sono chic, ma mai fuori luogo, dove le sovrapposizioni sono state il fil rouge della collezione. La palette colori è anch’essa minimal, anche se con piccoli accenti di nuance vibranti, per la designer, la prossima estate non ci sarà spazio per stampe o eccessi, la collezione è stata una piacevole svolta verso l’easy-chic, ma comfortable della maison che oggi più rappresenta le business woman americane.
La collezione dal titolo: “resort urbano” del designer Michael Kors è un inno al glamour metropolitano newyorkese contagiato dalla leggerezza della natura che ha trasformato la location in un’oasi urban-chic. Le spalle sono strutturare, i blazer oversize, gli abiti sono fluidi, il glamour è garantito dalle frange, dalle paillettes, dalle gonne a tulipano, dalle asimmetrie. La palette colori binaria: black and white è accesa dal rosso, dal fucsia, dal verde, dal gold e dal silver, soprattutto in total look, una scelta che ha rappresentato l’apice del glamour in passerella. Michael Kors si riconferma il più glam del fashion system americano.
Un altro pilastro del made in Usa, Tommy Hilifiger, nonostante la pioggia battente che non ha dato tregua, ha presentato una collezione di tutt’altro mood rispetto al glamour di Kors proiettandoci nel mondo virtuale e urban-sporty tanto caro alla generazione Z. La collaborazione con il designer inglese Richard Queen ha dato alla luce una capsule collection allegra e dai volumi over. La palette colori è pop, i pattern sono sgargianti e gridano a voce alta la vitalità e l’estrosità delle nuove generazioni.
Per celebrare il quarto di secolo della sua borsa più iconica, la baguette, la maison Fendi ha scelto New York, una città che grazie alla serie TV “Sex and the City”, ha avuto un ruolo centrale per la popolarità e per le vendite dell’accessorio. La baguette era quasi un personaggio nella serie aveva detto il designer Kim Jones. L’intera collezione resort 2023 ha avuto come unico punto fermo lei, la baguette che è ha sfilato in molteplici vesti e dimensioni: rivestita di paillettes, di pattern muccato, di pelliccia, di pelle metal o classica, la sua silhouette ha contagiato marsupi, collane, orecchini, spille, si è adagiata su cappelli, pullover, blazer, calzini, capospalla. La baguette dei sogni, quella desiderata da tutti è stata la baguette tempestata di diamanti e declinata nella nuance di azzurro che il brand di gioielli Tiffani&Co ha deciso di donare alla borsa. La baguette è stata celebrata come una star, d’altronde anche l’attrice Sarah Jessica Parker, in un famoso spot della maison, la definiva così: “It’s not a bag, it’s a baguette”.
La designer Chiara Boni, forte di statistiche che prevedono ben trenta milioni di cerimonie in arrivo dopo le restrizioni dovute alla pandemia, ha deciso di portare nella grande mela la sua collezione di abiti da sposa e da cerimonia. Per la designer è stato il mercato statunitense, prima della pandemia, il fulcro del suo business, l’ottantacinque per cento dei ricavi arrivavano dagli Stati Uniti, ed è stato naturale decidere di sfilare qui e non a Milano. Chiara Boni ci invita ad un matrimonio d’estate che potrebbe essere celebrato a Manhattan come a Firenze, come in ogni parte del mondo ed essere sempre impeccabili. Per le invitate, come da dress code, sono riservati nuance sorbetto e tenui come il lavanda, il rosa, il verde, il ceruleo che vengono resi ancora più chic da accessori timeless come i lunghi guanti e i grandi cappelli. Le spose sono spose moderne che hanno la possibilità di scegliere, nel giorno più importante, cosa indossare: l’abito lungo, l’abito corto, il tailleur pantaloni, essere sexy o romantica, ma senza mai dimenticare il velo, più o meno corto che sia.
A chiudere la fashion week newyorkese ci ha pensato lo sfavillio e il glamour sporty di Tom Ford. La sua collezione è un concentrato di codici identificativi della maison come le trasparenze, le paillettes, gli shorts, i blazer oversize, i cut out, il raso, i colori pop. Per il designer è tempo di lasciarsi definitivamente la pandemia alle spalle tornando a far festa, anche se dimentica la contingenza economica non delle migliori. Al netto di tutto quello visto durante la fashion week di New York una cosa è certa: il glamour sofisticato e sussurrato di Michael Kors batte il glamour sfacciato e chiassoso di Tom Ford.
Dalla grande mela alla città eterna il passo è breve. La maison Laura Biagiotti torna a sfilare a Roma per ribadire il suo amore per la capitale italiana presentando in Piazza del Campidoglio la sua collezione primavera-estate 2023, giocando d’anticipo sulla fashion week meneghina. Al tramonto la città eterna si veste di magia per esaltare i quaranta outfit che hanno sfilato, la collezione è incentrata sulla maglia in lavorazione 3D, dal total white, dai pattern geometrici, dalle cappe, dalle gonne e dai pantaloni in satin. Anche per Biagiotti il glamour è sussurrato e sofisticato, la palette colori è fatta di rosa, di giallo, di beige, ma in nuance morbide e poi c’è lui, il re indiscusso, l’immancabile bianco tanto caro alla fondatrice della maison, Laura Biagiotti.
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