NOTO IMPRENDITORE ITALIANO ASSASSINATO IN MESSICO, SI INDAGA
L’ombra della criminalità organizzata dietro l’omicidio: la piaga del "derecho de piso"
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Un uomo d’affari italiano, Raphael Alessandro Tunesi, è stato assassinato in Messico, più precisamente nello stato del Chiapas, al confine con il Guatemala.
Secondo quanto riferito dalla Procura sarebbe stato freddato nella sua auto a colpi di pistola nei pressi della scuola frequentata dalle sue figlie, il Colegio Escriba.
Stava andando a prenderle quando i suoi aguzzini l’hanno raggiunto a bordo di una motocicletta, poi rinvenuta nella zona ecoturistica di La Canada.
Sposato con una messicana, Tunesi viveva nel Chiapas da diversi anni ed era molto conosciuto nella comunità locale.
Proprietario di un hotel de charme ad appena 3 chilometri dal sito archeologico di Palenque, era appassionato di cultura Maya e si improvvisava conferenziere e scrittore. Frequentava politici e intellettuali, con i quali aveva stabilito un giro di amicizie. Nell’aprile del 2021 aveva preso parte al forum "Messico-Italia 500 anni di dialogo culturale", un incontro sulle relazioni Italia-Messico promosso dal Ministero della Cultura italiano.
Numerosi ed accorati i messaggi di cordoglio giunti da abitanti locali e non, a dimostrazione di quanto Tunesi fosse stimato. “Chiedo perdono a sua moglie e alle sue figlie, per quello che il Chiapas è stato in grado di fare con un personaggio così buono” ha scritto un utente. "Mio carissimo Rapha: un uomo con la tua umanità e la tua generosità meritava altro. Non so da dove cominci o dove termini questo dolore", si legge in un altro commento, come riportato da Agi.
Intanto, gli inquirenti stanno cercando di comprendere quale possa essere stato il movente alla base di un’uccisione tanto efferata. La pista più accreditata ha a che fare con il racket delle estorsioni: un amico della famiglia Tunesi ha riferito che la criminalità organizzata richiede il pagamento del "derecho de piso" a imprenditori e negozianti della zona, come dimostrato anche dal rapido incremento di atti violenti ai danni dei responsabili di varie attività commerciali.
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