NOTO IMPRENDITORE ITALIANO ASSASSINATO IN MESSICO, SI INDAGA

L’ombra della criminalità organizzata dietro l’omicidio: la piaga del "derecho de piso"

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cms_26643/0.jpgUn uomo d’affari italiano, Raphael Alessandro Tunesi, è stato assassinato in Messico, più precisamente nello stato del Chiapas, al confine con il Guatemala.

Secondo quanto riferito dalla Procura sarebbe stato freddato nella sua auto a colpi di pistola nei pressi della scuola frequentata dalle sue figlie, il Colegio Escriba.

Stava andando a prenderle quando i suoi aguzzini l’hanno raggiunto a bordo di una motocicletta, poi rinvenuta nella zona ecoturistica di La Canada.

Sposato con una messicana, Tunesi viveva nel Chiapas da diversi anni ed era molto conosciuto nella comunità locale.

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Proprietario di un hotel de charme ad appena 3 chilometri dal sito archeologico di Palenque, era appassionato di cultura Maya e si improvvisava conferenziere e scrittore. Frequentava politici e intellettuali, con i quali aveva stabilito un giro di amicizie. Nell’aprile del 2021 aveva preso parte al forum "Messico-Italia 500 anni di dialogo culturale", un incontro sulle relazioni Italia-Messico promosso dal Ministero della Cultura italiano.

Numerosi ed accorati i messaggi di cordoglio giunti da abitanti locali e non, a dimostrazione di quanto Tunesi fosse stimato. “Chiedo perdono a sua moglie e alle sue figlie, per quello che il Chiapas è stato in grado di fare con un personaggio così buono” ha scritto un utente. "Mio carissimo Rapha: un uomo con la tua umanità e la tua generosità meritava altro. Non so da dove cominci o dove termini questo dolore", si legge in un altro commento, come riportato da Agi.

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Intanto, gli inquirenti stanno cercando di comprendere quale possa essere stato il movente alla base di un’uccisione tanto efferata. La pista più accreditata ha a che fare con il racket delle estorsioni: un amico della famiglia Tunesi ha riferito che la criminalità organizzata richiede il pagamento del "derecho de piso" a imprenditori e negozianti della zona, come dimostrato anche dal rapido incremento di atti violenti ai danni dei responsabili di varie attività commerciali.

Massimo Montinari

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