NUCLEARE,VON DER LEYEN:"NE ABBIAMO BISOGNO ACCANTO A RINNOVABILI"

Nucleare, von der Leyen - Europa, Merkel - Elisabetta, Johnson rassicura i sudditi - Siria, 24 persone giustiziate - Tragedia sul set di ’Rust’

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cms_23580/von_der_Leyen.jpgNucleare, von der Leyen: "Ne abbiamo bisogno accanto a rinnovabili"

Nell’Ue "servono più rinnovabili ed energia pulita. Le rinnovabili sono libere da emissioni di anidride carbonica e sono prodotte nell’Ue. Accanto a queste abbiamo bisogno di una fonte stabile, il nucleare, e durante la transizione del gas naturale". Per questo "presenteremo la nostra proposta". Lo ha detto la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen, in conferenza stampa a Bruxelles dopo il Consiglio Europeo. Da tempo la Francia, insieme ad altri Paesi, spinge per includere l’energia atomica tra le fonti di energia utili alla transizione climatica. Il presidente del Consiglio Mario Draghi ha spiegato che "chiaramente il Consiglio Europeo su questo", cioè sul considerare l’energia atomica come green, "è molto diviso".

cms_23580/merkel.jpgEuropa, Merkel: "Lascio in un momento che mi preoccupa"

Ultimo Consiglio europeo da cancelliera per Angela Merkel. "Lascio la mia responsabilità di cancelliere in un momento che è anche fonte di preoccupazione per me" dice rispondendo alle domande dei giornalisti, diverse delle quali sul caso Polonia, nel corso della conferenza stampa. "Abbiamo potuto superare un gran numero di crisi con questo spirito di rispetto e la volontà di trovare soluzioni comuni", ha affermato. "Malgrado ciò restano problemi irrisolti e i cantieri che lascio aperti al mio successore sono importanti".

"Siamo in una società libera, quindi, tutti i critici possono dire ciò che vogliono" replica a chi le rivolge delle critiche. "Dal mio punto di vista ho cercato di risolvere i problemi, se altri la pensano diversamente devo accettarlo". E sempre sul caso Polonia, Merkel ha ricordato che "la Commissione è guardiana dei trattati e quindi ha determinate funzioni in questo senso". Ma noi "in quanto Consiglio europeo - ha aggiunto - abbiamo l’obbligo di considerare anche la dimensione politica: non si possono semplicemente risolvere le grandi sfide politiche attraverso procedure giuridiche".

cms_23580/regina-elisabetta-afp.jpgElisabetta, Johnson rassicura i sudditi: "Regina di nuovo al lavoro"

Anche Boris Johnson è intervenuto sulla vicenda delle condizioni di salute della regina Elisabetta, assicurando ai sudditi che "mentre parliamo Sua Maestà è di nuovo al lavoro alla sua scrivania". Il premier britannico, in vista in un centro vaccinale londinese, ha quindi inviato, a nome di tutto il governo, "tutti i possibili migliori auguri" alla sovrana. In precedenza, una fonte aveva riferito ai media che la regina, dopo il breve ricovero in ospedale, stava "riposando" e assolvendo alcuni compiti "leggeri". Parole che si sono aggiunte a quelle ufficiali di Buckingham Palace, secondo le quali la regina, che ora si trova nel Castello di Windsor, è in "buono spirito".

La quantità di apparizioni pubbliche e compiti istituzionali che gravano sulla 95enne Elisabetta, alla quale i medici hanno consigliato di cancellare una visita ufficiale in Irlanda del Nord, in programma questa settimana, è subito divenuta argomento di discussione nel Regno Unito. L’annuncio di Buckingham Palace riguardo al breve ricovero subito da Elisabetta mercoledì, al King Edward VII’s Hospital di Londra, dove ha trascorso la notte, ha fatto suonare un campanello d’allarme, riguardo all’età avanzata e alle condizioni di salute della sovrana, che l’anno prossimo festeggerà il Giubileo di Platino, per i suoi 70 anni di regno.

Buckingham Palace è stata costretta nella tarda serata di giovedì a rivelare il giorno prima la regina era entrata in ospedale per effettuare degli "esami preliminari", dopo che il tabloid Sun aveva dato la notizia. La circostanza ha chiaramente fatto arrabbiare i media, che ora si mostrano sospettosi riguardo alle versioni ufficiali di Palazzo. E tra le questioni che vengono dibattute c’è quella del confine che separa la sfera privata e il diritto alla privacy di Elisabetta, dalla necessità di conoscere con esattezza le condizioni di salute del capo dello Stato.

Era dal 2013 che l’anziana regina, rimasta vedova lo scorso aprile, non era costretta a trascorrere una notte in ospedale. Allora, si era trattato di una gastroenterite. Sempre Buckingham Palace ha riferito del "disappunto" col quale la sovrana è stata costretta a rinunciare al viaggio ufficiale in Irlanda del Nord e la "riluttanza" con la quale ha accettato il consiglio dei medici. Del resto, che Elisabetta non intenda minimamente farsi da parte o rallentare la sua attività istituzionale è dimostrato dal modo, garbato ma deciso, col quale ha rifiutato nei giorni scorsi il premio Anziana dell’Anno, che le era stato conferito da una rivista. "Vecchio è chi vecchio si sente”, è stata la sua risposta.

cms_23580/siria_gente_ipa_fg.jpgSiria, 24 persone giustiziate per aver provocato incendi"

Ventiquattro persone sono state giustiziate in Siria per aver appiccato degli incendi lo scorso anno. Lo ha annunciato il ministero della Giustizia, precisando che si trattava di "criminali" giudicati colpevoli di "atti terroristici" che hanno portato alla morte di tre persone e provocato "danni alle infrastrutture statali e alle proprietà pubbliche e private attraverso l’uso di materiale infiammabile".

Per reati analoghi, altri 22 imputati sono stati condannati ai lavori forzati a vita, quattro ai lavori forzati temporanei mentre cinque minori sono stati condannati a pene detentive che vanno dai 10 ai 20 anni. Le loro identità non sono state divulgate e non sono stati forniti dettagli su dove e come siano avvenute le esecuzioni.

Gli imputati, ha aggiunto il ministero della Giustizia, erano stati identificati alla fine dell’anno scorso in un’indagine del ministero dell’Interno sugli incendi nelle province di Latakia, Tartus e Homs. "Hanno confessato di aver appiccato incendi in diverse località delle tre province e hanno anche confessato di aver organizzato riunioni per pianificare gli incendi" che si sono verificati a settembre e ottobre 2020, secondo il ministero.

cms_23580/Tragedia_sul_set_di_’Rust’,_Alec_Baldwin_spara_e_uccide_direttrice_fotografia.jpgTragedia sul set di ’Rust’, Alec Baldwin spara e uccide direttrice fotografia

Tragedia sul set del film ’Rust’. Alec Baldwin ha sparato con una pistola di scena uccidendo la direttrice della fotografia e ferendo il regista.

Secondo l’ufficio dello sceriffo della contea di Santa Fe, l’attore non sapeva che la pistola fosse stata caricata con proiettili veri.

Redazione

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