NUOVI ORIZZONTI SUL FRONTE LIBICO
Primo volo tra Tripoli e Bengasi
Ottimiste le ultime dichiarazioni della rappresentante speciale del Segretario Generale delle Nazioni Unite e Capo della Missione di sostegno delle Nazioni Unite in Libia, Stephanie Williams. Le attuali circostanze sembrano infatti favorire la prospettiva di un cessate il fuoco duraturo a cui aspira da tempo il dialogo politico tra l’esecutivo riconosciuto dalla comunità internazionale, guidato da Fayez al Serraj, e le forze del generale Khalifa Haftar. Purtroppo un accordo che godesse di una stabilità tale da poter parlare di una prolungata tregua non è mai stato raggiunto, anche per motivi non esclusivamente riconducibili alle due parti in causa, quali le “flagranti ingerenze esterne e le sfacciate violazioni dell’embargo sulle armi”, come denunciato dalla stessa Williams, che a tal proposito parla di “lotta contro il tempo”.
Naturalmente non sono mancate, in questo contesto di incertezza, le azioni compiute dalle due forze contrastanti; ultimo di una lunga serie, il tentativo delle milizie di Haftar, risalente alla scorsa estate, di conquistare la capitale, per poi ripiegare su Sirte in seguito all’intervento turco a sostegno di Tripoli. Dopo nove anni di guerra civile che hanno straziato il paese africano alla stregua della caduta del regime del colonnello Muammar Gheddafi, nel 2011, sembra che si sia arrivati al punto in cui la disastrosa situazione economica e geo-politica in cui versa il paese impone la necessità di un impegno prima di tutto diplomatico, capace di porre fine a tutto ciò.
Stephanie Williams afferma di aver riscontrato finalmente un’aria di serietà e impegno, aggiungendo che "i due lati hanno raggiunto un’intesa su diverse importanti questioni che hanno un impatto diretto sulle vite e il benessere del popolo libico", evitando qualsiasi escalation militare che potesse mettere a repentaglio il corretto funzionamento del settore petrolifero, caposaldo dell’economia libica. Dopo più di un anno di stallo, la scorsa settimana si è tenuto il primo volo tra Tripoli e Bengasi, in attesa di una calendarizzazione dei collegamenti tra i due centri. Riaperte anche le principali arterie stradali del paese, tra cui la litoranea tra Misurata e Sirte. Si attendono aggiornamenti positivi e concreti.
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