NUOVO ACCORDO STRATEGICO PER L’ENERGIA
Spagna, Portogallo e Francia pronti al rinnovamento

Il tanto dibattuto tema dell’approvvigionamento energetico continua a tenere con il fiato sospeso l’Europa intera. Il Vecchio continente si trova dinanzi ad una crisi mai registrata prima, e a pagare il prezzo più alto sono cittadini e piccole-medio imprese.
Le politiche adottate negli ultimi decenni sul piano energetico-ambientale hanno fatto emergere la totale incapacità di guardare al futuro. Pertanto, allo scoppiare della guerra tra Russia e Ucraina, la speculazione ha raggiunto massimi storici, spingendo diversi capi politici a prendere delle posizioni e ad ingegnarsi di conseguenza. A compiere un passo decisivo in questa direzione sono stati Spagna, Portogallo e Francia, che hanno raggiunto un accordo preziosissimo per l’interconnessione energetica tra tutta la penisola iberica e la Francia. Tale progetto abbandona definitivamente l’idea di un gasdotto dei Pirenei, favorendo un corridoio verde tra Barcellona e Marsiglia, che nel prossimo futuro potrà trasportare idrogeno, anche se al momento sarà utilizzato solamente per il gas.
Grande la soddisfazione del premier spagnolo Pedro Sanchez, che negli scorsi mesi si era mostrato titubante sulle politiche adottate a livello europeo: "La Spagna ha una capacità di rigassificazione che può far fronte alle domande di solidarietà. L’interconnessione sarà duale e la penisola iberica riceverà elettricità dalla Francia".
Un’idea che fa tornare il sorriso ad una parte dell’Europa e che, allo stesso tempo, spinge varie nazioni (come l’Italia) ad affrettarsi per trovare una soluzione concreta.
In Francia la notizia è stata accolta con grande apprezzamento, dopo tante diverse manifestazioni contro il caro bollette, che avevano costretto Macron a cercare una soluzione. Quest’ultimo ha infatti annunciato che a dicembre sarà in Spagna per limare il nuovo progetto energetico alla presenza delle istituzioni portoghesi. "Questa mattina abbiamo avuto un incontro con Spagna e Portogallo sulle interconnessioni, chiudendo un accordo politico congiunto. - ha dichiarato con soddisfazione - Tra i punti focali abbiamo l’abbandono dello storico progetto MidCat. Questo è per promuovere un progetto su cui lavoreremo nelle prossime settimane. Principalmente l’obiettivo è lavorare su un’intensificazione della nostra interconnessione elettrica per puntare su idrogeno ed energie rinnovabili tra Barcellona e Marsiglia".
La viva speranza è quella di vedere un’Europa veramente unita su una tematica così delicata. In Italia - e non solo - migliaia di imprese chiudono e la qualità della vita di cittadini va progressivamente riducendosi; pertanto, urge dare una svolta alle politiche comunitarie.
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