OLIMPIADI 2024: LA FRANCIA INTENSIFICA LA PROPRIA SICUREZZA CONTRO GLI ATTACCHI DEI DRONI

Il Ministro dell’Interno ha affermato che la Francia prevede di schierare 35.000 agenti di sicurezza e militari per proteggere la cerimonia di apertura dei Giochi Olimpici del 2024 dalle minacce alla sicurezza, compresi gli attacchi dei droni. Si tratta di una parata fluviale che attraverserà il cuore di Parigi.
Sono attesi centinaia di migliaia di spettatori lungo la Senna, un percorso di circa 6 km, per assistere alla traversata in barca delle delegazioni nazionali dal ponte di Austerlitz fino ai piedi della Torre Eiffel.
Dopo i Giochi di Tokyo a porte chiuse, colpiti dal COVID, Parigi promette uno spettacolo sportivo aperto alle masse, ma dovrà affrontare molteplici rischi legati alla sicurezza, dagli scioperi condotti con droni e attacchi informatici agli attivisti per il clima e ai manifestanti antigovernativi.
Il ministro dell’Interno Gerald Darmanin ha detto che i rinforzi arriveranno dal ministero della Difesa. L’esercito francese ha il compito di guidare le difese del paese contro gli attacchi dei droni.
“I droni rappresentano una minaccia totalmente nuova. Abbiamo lavorato molto sulla minaccia classica, che si tratti di delinquenti, che si tratti di una persona armata di un’arma, di una bomba, qualunque sia quella bomba... Sappiamo come rilevare e combattere questa minaccia”, ha dichiarato Darmanin in una conferenza stampa.
Darmanin ha affermato che il governo chiederà alle forze di polizia di altre parti d’Europa di intensificare la condivisione dell’intelligence di individui che potrebbero rappresentare una minaccia terroristica per impedire loro di arrivare sul suolo francese.
“L’arrivo di droni carichi di esplosivo nel teatro delle operazioni civili è una novità. Non c’è certezza che questa minaccia si materializzerà, ma è la più difficile da fermare”.
La Francia ha anche chiesto alla Commissione Europea di poter ripristinare i controlli alle frontiere durante le Olimpiadi e la Coppa del mondo di rugby di quest’anno per tutti coloro che arrivano da paesi all’interno dell’area Schengen senza passaporto, che consente la circolazione senza restrizioni delle persone.
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