OLTRE LA COLONNA SONORA: SCHINDLER’S LIST
Arte, cinema e musica

Le colonne sonore completano i film, riempiono i momenti morti, sottolineano attimi carichi di pathos e introducono melodie che entrano nella memoria collettiva ma, soprattutto, diventano un modo per collegare le scene, trasmettere sensazioni e dare un tono preponderante alle stesse. Immedesimarsi è più semplice grazie alla musica. Alcuni generi si avvalgono più di altri del suono. In un film di genere horror, per esempio, le scene orrorifiche e di apprensione vengono rappresentate da brani cupi, rumori inquietanti mentre nei film drammatici le note musicali conferiscono energia e sottolineano i momenti tristi e bui.
Oggi voglio parlarvi del capolavoro di Steven Spielberg Schindler’s List del 1993 e della sua colonna sonora composta da John Williams.
Siamo in Polonia,precisamente a Cracovia durante la seconda guerra mondiale (1939-1945). L’opera cinematografica racconta di un periodo storico buio e delle terribili vessazioni a cui è stato sottoposto il popolo ebraico. La trama è tratta dallo scritto di Thomas Keneally e racconta della vera storia di Oscar Schindler, industriale tedesco, che salva moltissimi ebrei, mettendo a rischio la sua stessa vita. Il gesto di amore compiuto dal protagonista è reso noto dal film, realizzato con sensibilità e cura. Schindler è un imprenditore tedesco, iscritto al partito nazista, che apre a Cracovia, una fabbrica di pentole per l’esercito, approfittando dell’abbondanza di manodopera ebrea a basso costo e della corruzione delle SS . Gli ebrei che lavorano in questa fabbrica vengono risparmiati dalla deportazione, fino a quando arriva un nuovo comandante delle SS, che da ordine di sterminarli. L’imprenditore cerca di salvarli usando i suoi soldi per compilare una lista che li salvi portandoli a lavorare in Moravia. Per un errore burocratico, il treno con le donne e i bambini da salvare viene inviato ad Auschwiz, ma Schindler corre a salvarli, corrompendo ancora una volta le SS. Quando la guerra finisce, con la sconfitta dei nazisti, Schindler, ufficialmente membro del regime, è costretto a scappare per sfuggire ai russi. Prima di partire i suoi operai lo ringraziano e gli affidano una lettera in cui sono descritti tutti i gesti compiuti per assicurare loro la salvezza. Schindler è commosso e rimpiange di non aver fatto di più per evitare l’orrore dello sterminio del popolo ebraico. Nel finale del film, alcuni ebrei sopravvissuti all’Olocausto accompagnati dagli attori che li hanno interpretati nel film, posano delle pietre sulla sua tomba. La pellicola rimarrà per sempre nei cuori di milioni di spettatori grazie alla meravigliosa regia di Spielberg, che cura ogni dettaglio e alla bravura degli attori: Liam Neeson, Ben Kingsley Ralph Fiennes e Caroline Goodall.
Ovviamente, non trascura la colonna sonora che offre un grande supporto alla drammaticità degli eventi e per questo vince un Oscar. Schindler’s List affronta, attraverso la formula del film narrativo, un evento storico ‒ la Shoah ‒ che per molti storici, filosofi, teologi, sopravvissuti non dovrebbe neanche essere rappresentato. Non soltanto il film ha rappresentato l’irrapresentatabile, ma ha contribuito all’introduzione nel mercato cinematografico statunitense e mainstream del tema dell’Olocausto. Il film ha ottenuto il plauso unanime sia del pubblico che della critica riuscendo a conquistare ben 7 premi oscar, tra cui quello per il miglior film e regista. Secondo me, far vedere opere come Schinder’s List alle nuove generazioni è fondamentale per far rendere conto ai giovani dell’importanza della solidarietà umana. In questo caso il cinema assurge ad una valenza didattica imprescindibile e mi sento di riportare alcune parole che possono riassumere il significato intrinseco del film: “Chiunque salva una vita, salva il mondo intero”.
Uno dei fattori che ha sicuramente contribuito al successo di Schindler’s List è quello della colonna sonora composta da John Williams, considerata da molti l’opera migliore della sua lunga carriera, costellata da ben cinque Oscar, tra cui figura anche quello vinto per la soundtrack del film di Spielberg. La composizione della musica fu affidata al genio di John Williams con il quale Steven Spielberg aveva avuto una lunga collaborazione di oltre venti anni. La melodia durante tutto il film è delicata e commovente senza mai coprire gli spazi delle immagini, una musica essenziale e profonda. Il film non può essere separato dalla sua incredibile colonna sonora firmata da John Williams e rispecchia con accuratezza la notevole capacità di Spielberg di saper conferire una dimensione umana all’inumano, infatti, è l’elemento dell’essenzialità che le fa da padrone. Per comporre la musica del film, John Williams ha collaborato con il violinista Itzhak Perlman, che nel 2008 vinse il Grammy alla carriera per il suo incredibile talento. Il lavoro che Itzhak Perlman ha fatto con John Williams e i suoi assoli di violino sono diventati talmente importanti da essere una delle composizioni musicali più utilizzate al mondo. Gli assoli intensi del musicista israeliano scivolano con delicatezza attraverso l’orchestra, rievocando il dolore e il tormento vissuto dagli ebrei durante le persecuzioni. La eccellente performance senza tempo di Perlman dona alla colonna sonora di John Williams un’autenticità e un realismo che bilanciano la predilezione del compositore per il sentimentalismo e la musica altisonante. In sintonia con le immagini di Spielberg, Williams si affianca delicatamente alle mostruosità raccontate dalle immagini con umiltà e con una bellezza dirompente che traspare ad ogni raccordo armonico. Si tratta di una soundtrack unica nel suo genere in quanto sfida le norme tipiche delle composizioni drammatiche, preferendo per brillanti riferimenti di genere folkloristico e affiancando il tutto a una direzione d’orchestra semplice, ma altamente efficace. La musica d’apertura di Schindler’s List –Theme for Schindler’s List – è il cuore e l’anima dell’intera opera musicale. In un contesto così carico di emozione anche la musica ha una responsabilità molto importante. Proviamo dunque ad analizzare la colonna sonora di Schindler’s List composta da John Williams, cercando di scoprire alcuni dei suoi segreti.
Per prima cosa notiamo che il tema principale è affidato al violino, uno strumento che ha grande estensione e notevole capacità drammatica ed interpretativa, anche per la sua somiglianza con la voce umana.
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