OMICRON2, OMS:"COVID KO? E’ PRESTO,VIRUS CONTINUA A EVOLVERSI"

Italia 133.142 contagi e 427 morti - I dati delle Regioni - Covid bambini, cure e farmaci: regole pediatri - Burioni,vaccino covid under 5, - Covid, Vaia: "Verso una primavera di rinascita"

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Omicron 2, Oms: "Covid ko? È presto, virus continua a evolversi"

cms_24651/1.jpgSulla diffusione del Covid nel mondo "è prematuro per qualsiasi Paese arrendersi o dichiarare vittoria. Questo virus è pericoloso e continua ad evolversi davanti ai nostri occhi. L’Organizzazione mondiale della sanità sta attualmente tracciando 4 sottovarianti di Omicron, incluso BA.2", nota come Omicron 2. A fare il punto è il direttore generale dell’Oms, Tedros Adhanom Ghebreyesus, durante il consueto briefing. "Questo virus continuerà ad evolversi - ripete il Dg - motivo per cui invitiamo i Paesi a continuare con i test, la sorveglianza e il sequenziamento. Non possiamo combattere" Sars-CoV-2 "se non sappiamo cosa sta facendo. E dobbiamo continuare a lavorare per garantire che tutte le persone abbiano accesso ai vaccini".

"Da quando la variante Omicron è stata identificata per la prima volta solo 10 settimane fa, quasi 90 milioni di casi sono stati segnalati all’Organizzazione mondiale della sanità, più di quelli registrati nell’intero 2020. Ora stiamo iniziando a vedere un aumento molto preoccupante dei decessi, nella maggior parte delle regioni del mondo", il monito lanciato dal direttore generale dell’Oms.

"Più trasmissione di Covid-19 significa più morti - ha avvertito - Non chiediamo a nessun Paese di tornare al cosiddetto lockdown. Ma chiediamo a tutti i Paesi di proteggere la propria popolazione utilizzando tutti gli strumenti, non solo i vaccini". Il Dg Tedros si è anche detto "preoccupato per il fatto che in alcuni Paesi abbia preso piede una narrativa secondo cui, a causa dell’elevata trasmissibilità e della minore gravità di Omicron, prevenire la trasmissione non è più possibile e non è più necessario. Niente potrebbe essere più lontano dalla verità", assicura.

"Con l’evoluzione" di Sars-CoV-2, "potrebbe essere necessario che anche i vaccini si evolvano", si aggiornino. "Le varianti possono continuare a sfuggire agli anticorpi neutralizzanti indotti dai vaccini contro le ’versioni’ precedenti" del virus. Inoltre, il serbatoio di beta coronavirus è ampio e sono probabili" nuove minacce "per l’uomo". "Se ci prepariamo ora, il tempo necessario per la produzione di vaccini su larga scala sarà ridotto e saranno salvate vite umane", sottolinea ancora il Dg parlando della necessità di fare ricerca e di pensare anche a strumenti futuri come un vaccino unico ’pan coronavirus’, o comunque ad ampia protezione.

Venerdì scorso, ha spiegato il Dg, "l’Oms ha tenuto la sua ultima consultazione globale sulla ricerca sui vaccini Covid e sulla futura necessità di vaccini efficaci in un ampio spettro di coronavirus. Continuiamo a impegnarci con scienziati del settore pubblico e privato per scambiarci le ultime informazioni e guidare lo sviluppo futuro di nuovi" prodotti-scudo. Questo mostra come, "anche se supportiamo i Paesi nella lotta contro la pandemia adesso, stiamo anche lavorando per prepararci al futuro e affrontarne le conseguenze a lungo termine".

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cms_24651/Min_Sanita_ISS_Prot_Civ.jpgIn Italia ulteriori 133.142 contagi e altri 427 morti

Sono 133.142 i nuovi contagi da Coronavirus in Italia, secondo i dati e i numeri Covid - regione per regione - del bollettino della Protezione Civile e del ministero della Salute. Si registrano inoltre altri 427 morti.

Nelle ultime 24 ore sono stati processati 1.246.987 tamponi con un tasso di positività al 10,6%. Calano i pazienti in terapia intensiva con Coronavirus, 35 in meno, per un totale di 1.549 ricoverati in rianimazione e calano i ricoverati con sintomi, 40 in meno. Il totale dei pazienti nei reparti Covid è, quindi, di 19.873 persone.

Sono 11.116.422 i contagiati dal Coronavirus dall’inizio dell’emergenza, mentre le vittime salgono a 146.925. I guariti sono in totale 8.492.983, 248.971 nelle ultime 24 ore. Ad oggi in Italia sono 2.476.514 i positivi al Covid.

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I dati delle Regioni

(Bollettino Covid-19 delle ore 18,00 - 1 Febbraio 2022)

LOMBARDIA - Sono 19.389 i nuovi contagi da coronavirus oggi 1 febbraio 2022 in Lombardia, secondo dati e numeri dell’ultimo bollettino Covid-19 della Regione. Si registrano altri 57 morti. I 19.389 nuovi positivi registrati oggi (8,3%) sono stati rilevati su 231.218 tamponi effettuati. I dati diffusi oggi dalla Regione Lombardia mostrano in terapia intensiva 235 persone (-16), ricoverati non in terapia intensiva 3.044 (+28) e 57 decessi che fanno salire il totale a 37.241. Nella provincia di Milano 5.177 nuovi casi di positività, di cui 1.907 a Milano città. Dai dati diffusi dalla Regione Lombardia seguono Bergamo: 1.847; Brescia: 2.967; Como: 1.030; Cremona: 810; Lecco: 557; Lodi: 374; Mantova: 1.166; Monza e Brianza: 2.032; Pavia: 1.247; Sondrio: 242; Varese: 1.439.

ABRUZZO - Sono 3.823 i nuovi contagi da coronavirus oggi 1 febbraio 2022 in Abruzzo, secondo dati e numeri dell’ultimo bollettino Covid-19 della Regione. Si registrano altri tre decessi. I nuovi positivi portano il totale dall’inizio dell’emergenza – al netto dei riallineamenti – a 219.045. Dei positivi odierni, 2.643 sono stati identificati attraverso test antigenico rapido. Il bilancio dei pazienti deceduti registra 3 nuovi casi (di età compresa tra 73 e 89 anni, 1 in provincia di Chieti, 1 in provincia di Teramo e 1 risalente ai giorni scorsi, ma comunicato solo oggi dalla Asl) e sale a 2.814. Lo comunica l’Assessorato regionale alla Sanità.

Nel numero dei casi positivi sono compresi anche 100790 dimessi/guariti (+802 rispetto a ieri). Gli attualmente positivi in Abruzzo (calcolati sottraendo al totale dei positivi, il numero dei dimessi/guariti e dei deceduti) sono 115441 (+3015 rispetto a ieri), nel totale sono ricompresi anche 82.310 casi riguardanti pazienti persi al follow up dall’inizio dell’emergenza, sui quali sono in corso verifiche). 430 pazienti (+2 rispetto a ieri) sono ricoverati in ospedale in area medica; 35 (-1 rispetto a ieri) in terapia intensiva, mentre gli altri 114976 (+3014 rispetto a ieri) sono in isolamento domiciliare con sorveglianza attiva da parte delle Asl.

VENETO - Sono 16.045 i nuovi contagi da Coronavirus oggi, 1 febbraio 2022 in Veneto, secondo i dati Covid-19 dell’ultimo bollettino della Regione. Da ieri ci sono stati 47 morti che porta il totale delle vittime da inizio pandemia a 13.210 nella Regione.

I ricoveri in area medica aumentano di 41 unità, arrivando a 1.839, mentre le terapie intensive occupate sono 170, 10 in meno rispetto a ieri. Crescono i contagi a Vicenza con 3.377 nuovi casi da ieri.

VALLE D’AOSTA - Sono 303 i nuovi contagi da Coronavirus oggi, 1 febbraio 2022 in Valle d’Aosta, secondo i dati Covid-19 dell’ultimo bollettino della Regione. Da ieri c’è stato un morto. I positivi attuali sono 4.500 di cui 4.429 in isolamento domiciliare, 65 in ospedale, 6 in terapia intensiva.

Il totale delle persone guarite sale a 24.412, 440 in più rispetto a ieri. Con il decesso di oggi salgono a 508 le persone, morte in Val d’Aosta, risultate positive al Covid da inizio emergenza.

LAZIO - Sono 12.131 i nuovi contagi da Coronavirus oggi, 1 febbraio 2022 nel Lazio, secondo i dati Covid-19 dell’ultimo bollettino della Regione. Da ieri ci sono stati 25 morti. Nelle ultime 24 ore sono stati processati 19.067 tamponi molecolari e 107.379 antigenici con un tasso di positività del 9,5%. I casi a Roma città sono a quota 5.222.

I ricoverati sono 2.081, 64 in meno da ieri, 198 le terapie intensive, 8 in meno, e 11.829 i guariti. "I casi rispetto allo stesso giorno di una settimana fa sono il 30% in meno" dice l’assessore regionale alla Sanità Alessio D’Amato.

Nel dettaglio: la Asl Roma 1 registra 1.684 nuovi casi e 4 i decessi nelle ultime 24h; Asl Roma 2: sono 1.971 i nuovi casi e 3 i decessi; Asl Roma 3: sono 1.567 i nuovi casi e 3 i decessi; la Asl Roma 4 registra 762 nuovi casi e 2 decessi; nella Asl Roma 5 sono 1.110 i nuovi casi e 6 i decessi; Asl Roma 6: sono 1.270 i nuovi casi e 1 decesso nelle ultime 24 ore.

TOSCANA - Sono 9.877 i contagi da coronavirus in Toscana oggi, 1 febbraio 2022, secondo numeri e dati Covid del bollettino della Regione. Da ieri ci sono stati 24 morti. Nelle ultime 24 ore sono stati eseguiti 15.552 tamponi molecolari e 69.629 tamponi antigenici rapidi, di questi l’11,6% è risultato positivo. I ricoverati sono 1.478, uno in più rispetto a ieri, di cui 104 in terapia intensiva, 8 in meno. In isolamento domiciliare 146.732 persone. Da ieri sono guarite 14.428 persone.

PUGLIA - Sono 8.595 i nuovi contagi da Coronavirus oggi, 1 febbraio 2022 in Puglia, secondo i dati Covid-19 dell’ultimo bollettino della Regione. Da ieri ci sono stati 18 morti. Nelle ultime 24 ore sono stati processati 75.994 tamponi, tra molecolari e antigenici. I ricoverati sono 715 e 62 le terapie intensive occupate.

Nella Regione al momento ci sono 130.631 positivi. Tra le province con il maggior numero di nuovi casi Bari a 2.504, Lecce a 1.925, Foggia a 1.284 e Taranto a 1.146.

BASILICATA - Sono 1.499 i nuovi contagi da Coronavirus oggi, 1 febbraio 2022 in Basilicata, secondo i dati Covid-19 dell’ultimo bollettino della Regione. Da ieri ci sono stati 2 morti. Nelle ultime 24 ore sono stati processati 7.892 tamponi, tra molecolari e antigenici. Da ieri sono state registrate 1.011 guarigioni.

I ricoverati per Covid-19 sono 94, 7 in meno da ieri, di cui 6, uno in più, in terapia intensiva. Nel complesso gli attuali positivi residenti in Basilicata sono circa 19mila.

MARCHE - Sono 6.167 i nuovi contagi da Coronavirus oggi, 1 febbraio 2022 nelle Marche, secondo i dati Covid-19 dell’ultimo bollettino della Regione. Nelle ultime 24 ore sono stati fatti 7.104 tamponi, tra molecolari e antigenici, con un tasso di positività al 38%. Tra le province con il maggior numero di nuovi casi Ancona a 1.803, Macerata a 1.329 e Pesaro-Urbino a 1.237.

EMILIA ROMAGNA - Sono 7.105 i nuovi contagi da Coronavirus oggi, 1 febbraio 2022 in Emilia Romagna, secondo i dati Covid-19 dell’ultimo bollettino della Regione. Da ieri ci sono stati 40 morti.

Nelle ultime 24 ore sono stati processati 76.889 tamponi, di cui 56.315 test antigenici rapidi con un tasso di positività al 9,2%. I pazienti attualmente ricoverati nelle terapie intensive dell’Emilia-Romagna sono 154, 5 in più rispetto a ieri. Per quanto riguarda i pazienti, ricoverati negli altri reparti Covid, sono 2.698, 3 in più rispetto a ieri. La situazione dei contagi nelle province vede Bologna con 1.838 nuovi casi, seguita da Modena e Parma con 1.086 nuovi casi.

In isolamento a casa 326.309 persone. Da inizio pandemia le vittime sono state 15.128 nella Regione.

CAMPANIA -Sono 13.857 i nuovi contagi da coronavirus in Campania secondo il bollettino di oggi, 1 febbraio. Registrati inoltre altri 63 morti: 27 i decessi avvenuti nelle ultime 48 ore e 36 quelli avvenuti in precedenza, ma registrati solo ieri. Il numero totale dei decessi registrati in Campania dall’inizio della pandemia da Covid-19 sale così a 9.202. 11.116 i nuovi casi emersi dal tampone antigenico e 2.741 dal molecolare su un totale di 104.335 test (di cui 79.180 antigenici e 25.155 molecolari). La percentuale di test risultati positivi sul totale dei test effettuati è pari al 13,28%. In Campania sono 88 i posti letto di terapia intensiva e 1.404 i posti letto di degenza occupati da pazienti Covid.

ALTO ADIGE - Sono 2.700 i nuovi contagi da Coronavirus oggi, 1 gennaio 2022 in Alto Adige, secondo i dati Covid-19 dell’ultimo bollettino della Regione. Da ieri c’è stato un morto. Da inizio pandemia le vittime sono state 1.358. In lieve calo la pressione sugli ospedali: sono 119 i pazienti ricoverati nei normali reparti ospedalieri, mentre ieri erano 126, 11 quelli in terapia intensiva, uno in meno. Nelle ultime 24 ore si contano anche 1.418 guariti. In tutto, le persone in quarantena o isolamento domiciliare sono 30.611.

PIEMONTE - Sono 9.988 i nuovi contagi da Coronavirus oggi, 1 febbraio 2022 in Piemonte, secondo i dati Covid-19 dell’ultimo bollettino della Regione. Da ieri ci sono stati 28 morti. Tasso di positività pari al 10,4% di 95.798 tamponi eseguiti, di cui 84.401 antigenici.

I ricoverati in terapia intensiva sono 132, 5 in più rispetto a ieri. I ricoverati non in terapia intensiva sono 2.081, 30 in meno rispetto a ieri. Le persone in isolamento domiciliare sono 127.379. Da inizio pandemia nella Regione ci sono stati 12.629 morti.

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cms_24651/COVID_BAMBINI.jpgCovid bambini, cure e farmaci: regole pediatri, decalogo

Dalle cure e farmaci per covid da prendere o da non prendere, agli esami cui sottoporre i figli, fino all’eventualità di ricorrere al pronto soccorso. Sono alcune delle ’10 regole pratiche’ stilate dai pediatri attraverso la Società italiana di pediatria (Sip) per la gestione a casa del bambino e dell’adolescente positivo. Un decalogo messo a punto dal Tavolo tecnico malattie infettive e vaccinazioni della Sip per aiutare i genitori a tenere lontane le ansie inutili, ma anche per evitare i rischi del ’fai da te’ e la somministrazione impropria di antibiotici antinfiammatori, ricordando sempre per ogni dubbio di far riferimento al proprio pediatra/medico di fiducia.

Questi i 10 consigli dei pediatri:

1. Nei casi asintomatici di infezione da Sars-CoV-2 non è indicata alcuna terapia e nella maggioranza dei casi in età pediatrica e adolescenziale è raccomandata la sola terapia sintomatica con paracetamolo o, se il bambino non è disidratato, con ibuprofene;

2. In caso di sintomi respiratori che richiedono terapia inalatoria con broncodilatatori e/o cortisonici, è da preferire il distanziatore all’apparecchio per aerosolterapia per ridurre la diffusione di particelle virali nell’aria;

3. In caso di diarrea o vomito, va assicurata una corretta idratazione con soluzioni reidratanti orali. Non è dimostrata l’utilità della somministrazione di specifici preparati vitaminici.

4. non è indicata la terapia antibiotica se non in presenza di una verosimile complicanza batterica. In particolare, non è indicato l’uso a scopo terapeutico dell’azitromicina;

5. evitare di portare in pronto soccorso pazienti pediatrici con sintomi lievi suggestivi di Covid o senza sintomi per il solo fatto di aver avuto contatti con positivi. Invece, in presenza di difficoltà respiratoria, dolore toracico persistente, cianosi, alterazione dello stato di coscienza e oliguria (diminuzione dell’escrezione di urina), non ritardare l’accesso al pronto soccorso.

6. Il ricovero è raccomandato in caso di malattia da moderata a grave, nel lattante febbrile di età inferiore ai 3 mesi e in caso di difficoltà di gestione del bambino da parte della famiglia;

7. l’esecuzione di esami radiologici (radiografia, ecografia o Tc) va considerata solo nei bambini e negli adolescenti con sintomi moderati-gravi;

8. solo nei bambini ricoverati con condizioni cliniche moderate-gravi, con polmonite e progressione nel deterioramento della funzionalità respiratoria, sindrome da distress respiratorio acuto (Ards) o condizioni cliniche che rientrano nella diagnosi della Mis-C, alla terapia di supporto va considerata l’aggiunta di una terapia immunomodulante (con corticosteroidi e immunoglobuline), farmaci biologici e di una profilassi antitrombotica con eparina.

9. quarantena e tracciamento dei contatti stretti con la loro sorveglianza sono fondamentali per interrompere la catena di trasmissione del virus;

10. la vaccinazione contro il Covid è raccomandata in tutti i bambini e gli adolescenti a partire dai 5 anni di età. Negli adolescenti dai 12 anni di età, oltre al ciclo vaccinale primario con due dosi, è raccomandata una dose di richiamo a distanza di 4 mesi dalla seconda dose.

cms_24651/BURIONI.jpgVaccino covid under 5, Burioni: "Potrebbe arrivare prima del previsto"

"Buone notizie. Il vaccino" anti covid "per i più piccoli" dai 6 mesi ai 5 anni "potrebbe arrivare prima del previsto. Secondo indiscrezioni l’autorizzazione all’Fda verrebbe richiesta questa settimana, vero che sono indiscrezioni ma la fonte è autorevole". Lo evidenzia il virologo Roberto Burioni su Twitter, ripostando un articolo del Washington Post. Secondo il quotidiano Usa, che cita fonti ben informate, Pfizer e BioNTech, le aziende produttrici del vaccino, dovrebbero presentare alla Food and Drug Administration già martedì una richiesta di autorizzazione all’uso di emergenza per i bambini dai 6 mesi ai 5 anni. Il vaccino potrebbe essere disponibile molto prima del previsto, forse entro la fine di febbraio, dopo l’autorizzazione di un regime vaccinale a due dosi nelle prossime settimane.

cms_24651/VAIA_Francesco_.jpgCovid Italia, Vaia: "Verso una primavera di rinascita"

Sull’andamento del covid in Italia, "una cosa mi sembra chiara: andiamo verso una primavera di rinascita. Se i dati continuano a confermarsi, sia quelli osservazionali sulla popolazione che quelli derivanti dai sempre più numerosi studi su Omicron in particolare, dovremo mitigare le misure, semplificare tutto, riappropriarci sempre di più degli spazi di socialità. La società civile è pronta e matura per continuare a mantenere le misure di salvaguardia che ancora sono necessarie. Il Governo mi sembra assolutamente disponibile". Lo sottolinea all’Adnkronos Salute il direttore dell’Inmi Spallanzani di Roma, Francesco Vaia, commentando la possibilità che il 31 marzo finisca lo stato di emergenza. Vaia è stato tra i primi ad aprire a una nuova fase nella gestione dell’epidemia.

"D’altronde ho sempre affermato - ha aggiunto il direttore - che la via italiana dell’ottimismo razionale, della gradualità e delle misure da prendere in funzione dell’andamento epidemico, insieme anche alle vaccinazioni, si sia dimostrata la più efficace nel panorama europeo".

"Sono pertanto fiducioso che anche stavolta si prenderanno le decisioni più giuste per ridare voglia di vivere alle persone e un grande impulso alla ripresa dell’economia", ha concluso.

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