OMS:"COVID RESTA EMERGENZA SANITARIA PUBBLICA INTERNAZIONALE"
In Italia ulteriori 41.712 contagi e altri 81 morti - I dati dalle Regioni - Covid Italia, rallenta curva ricoveri: report Fiaso

Oms: "Covid resta emergenza sanitaria pubblica internazionale"
"Covid-19 resta un’emergenza sanitaria pubblica di interesse internazionale", Pheic in gergo tecnico. Così il direttore generale dell’Organizzazione mondiale della sanità, Tedros Adhanom Ghebreyesus, annunciando oggi in conferenza stampa il responso del Comitato di emergenza su Covid, che si è riunito la settimana scorsa. Un verdetto sul quale "io concordo", afferma il Dg Oms.
"Il comitato - spiega Tedros - ha sottolineato la necessità di rafforzare la sorveglianza e ampliare l’accesso a test, trattamenti e vaccini per i soggetti più a rischio, e che tutti i Paesi aggiornino i loro piani nazionali di preparazione e risposta" all’epidemia.
"Sebbene la situazione globale sia ovviamente migliorata dall’inizio della pandemia, il virus continua a mutare e permangono molti rischi e incertezze. Questa pandemia ci ha sorpreso e potrebbe benissimo farlo di nuovo", avverte il numero uno dell’agenzia ginevrina.
In Italia ulteriori 41.712 contagi e altri 81 morti
Sono 41.712 i nuovi contagi da Coronavirus in Italia, secondo i dati e i numeri Covid - regione per regione - del bollettino della Protezione Civile e del ministero della Salute. Si registrano, inoltre, altri 81 morti. I tamponi processati sono 233.084 che fanno rilevare un tasso positività pari al 17,9%. Sono 251(-3)i pazienti in terapia intensiva e 7.062 (+69) i ricoverati con sintomi.
I dati pervenuti dalle Regioni
(Bollettino Covid - 19 Ottobre 2022)
LAZIO
Sono 3.533 i nuovi contagi oggi, 19 ottobre 2022, nel Lazio secondo il bollettino della Regione che riporta anche ulteriori 8 decessi (-1). Eseguiti 2.797 tamponi molecolari e 17.435 tamponi antigenici per un totale di 20.232 tamponi. 616 i ricoverati (+12), 34 le terapie intensive (-3) e +4.502 i guariti. Il rapporto tra positivi e tamponi è al 17,4%. I casi a Roma città sono a quota 1.909.
EMILIA ROMAGNA
Sono 4.133 i nuovi contagi oggi, 19 ottobre 2022, in Emilia Romagna su un totale di 15.130 tamponi, di cui 6.004 molecolari e 9.126 test antigenici rapidi. Complessivamente, la percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti è del 27,3%. Si registrano 2 decessi: in provincia di Bologna (una donna di 83 anni); in provincia di Ravenna (una donna di 74 anni). Non si registrano decessi nelle altre province e nel Circondario imolese. In totale, dall’inizio dell’epidemia i decessi in regione sono stati 18.146.
TOSCANA
Sono 2.213 i nuovi casi di Covid-19 registrati oggi, 19 ottobre 2022, in Toscana: 364 sono stati confermati con tampone molecolare e gli altri 1.849 con test rapido. Lo riferisce il bollettino della Regione. Al momento in Toscana risultano pertanto 50.527 positivi, -0,4% rispetto a ieri. Di questi 493 (27 in più rispetto a ieri) sono ricoverati in ospedale: 13 (stabili) si trovano in terapia intensiva. Sono 8 i nuovi decessi: 5 uomini e 3 donne con un’età media di 88,8 anni. l numero dei contagiati rilevati nella regione dall’inizio della pandemia sale dunque a 1.448.124. I nuovi casi sono lo 0,2% in più rispetto al totale del giorno precedente. I guariti crescono dello 0,2% (2.427 persone) e raggiungono quota 1.386.699 (95,8% dei casi totali).
CALABRIA
Sono 830 i nuovi contagi da covid in Calabria secondo il bollettino di oggi, 19 ottobre. Si registrano inoltre altri 4 morti. 4.695 tamponi effettuati, +1.137 guariti, sale a 3.040 il totale dei decessi nella regione. Il bollettino, inoltre, registra -311 attualmente positivi, +2 ricoveri (per un totale di 148) e, infine, -2 terapie intensive (per un totale di 7).
BASILICATA
In Basilicata sono 138 i nuovi casi di Sars Cov-2, su un totale di 769 tamponi eseguiti, e si registra 1 decesso per Covid-19. Sono i dati del bollettino della task force regionale riferito alle ultime 24 ore. La persona deceduta è un 90enne di Pomarico. Nello stesso report sono state registrate 232 guarigioni. I ricoverati per Covid-19 sono 29 (-4) di cui nessuno in terapia intensiva: 15 nell’ospedale di Potenza; 14 in quello di Matera. Nel complesso gli attuali positivi residenti in Basilicata sono 5.131. Per la campagna vaccinale, finora le somministrazioni sono state in tutto 1.293.546, di cui 84,7 per cento di prime dosi, 80 per cento di seconde, 65,1 per cento di terze e 3,8 per cento di quarte.
Covid Italia, rallenta curva ricoveri: report Fiaso
Dopo l’accelerazione subita nella scorsa settimana, con un balzo del 37%, rallenta la crescita dei ricoveri Covid: nella rilevazione del 18 ottobre effettuata dagli ospedali sentinella aderenti alla rete Fiaso, la Federazione dell’aziende sanitarie e ospedaliere, si osserva un modesto aumento dei ricoverati pari all’1,9%.
L’incremento, tuttavia, riguarda solo i pazienti ricoverati nei reparti ordinari Covid e dunque i casi meno gravi: in 7 giorni il numero dei posti letto occupati è salito del 2,7%. Al contrario nelle terapie intensive l’andamento appare diverso, spiega il report: c’è una diminuzione di 4 pazienti che conferma la sostanziale stabilità dei numeri nelle rianimazioni, che variano solo di poche unità ormai da qualche settimana. In terapia intensiva continua a essere alta la proporzione di non vaccinati, pari al 25% dei ricoverati con sindromi respiratorie e polmonari.
Tra i ricoverati vaccinati, invece, circa l’80% ha ricevuto l’ultima somministrazione da oltre 6 mesi e non ha dunque effettuato la quarta dose - rileva la Fiaso - nonostante si tratti per la stragrande maggioranza di anziani e affetti da altre patologie, proprio i soggetti più a rischio di sviluppare complicanze a seguito dell’infezione del virus Sars-Cov-2. Complessivamente, nei reparti ospedalieri ordinari il 60% dei ricoverati riguarda i cosiddetti pazienti ’con Covid’, ovvero coloro che sono arrivati in ospedale per curare un’altra patologia e sono stati trovati incidentalmente positivi al tampone e dunque ricoverati in aree Covid. Di contro, solo il 40% è ricoverato ’per Covid’ con sintomi respiratori e polmonari.
Fra bambini e adolescenti si osserva un aumento speculare alla riduzione della settimana scorsa, ritornando al numero di ricoverati di due settimane fa, secondo quanto emerge dalla rilevazione nei quattro ospedali pediatrici e nei reparti di pediatria aderenti alla rete sentinella di Fiaso. Si tratta di oscillazioni di pochi casi e, evidenzia il report, il segnale che si può cogliere è una stabilità verso il basso. Non ci sono pazienti in terapia intensiva.
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