OMS:"IMMUNITA’ DI GREGGE SOLO CON IL VACCINO". JOHNSON & JOHNSON SOSPENDE SPERIMENTAZIONE VACCINO

In Italia 4.619 nuovi casi e altri 39 morti. Isolamento e quarantena: cosa cambia

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cms_19486/1.jpgOms: "Immunità di gregge solo con il vaccino"

La cosiddetta ’immunità di gregge’ "è un concetto usato per i vaccini", vale per "una popolazione che possa essere protetta da un certo virus, se viene raggiunta un tasso di vaccinazione". Lo ha detto il direttore dell’Oms, Tedros Adhanom Ghebreyesus, parlando delle discussioni in corso e sottolineando che "mai nella storia della sanità pubblica l’immunità di gregge è stata usata come una strategia per rispondere ad un’epidemia, meno che mai ad una pandemia. E’ scientificamente ed eticamente problematico".

"Permettere ad un virus pericoloso che non conosciamo pienamente di circolare liberamente è semplicemente non etico. Non è un’opzione perché significa permettere infezioni, sofferenze e morte non necessarie", ha aggiunto Tedros, sottolineando tuttavia che "abbiamo molte opzioni: ci sono molte cose che i Paesi possono fare e stanno facendo per controllare la trasmissione del Covid 19 e salvare vite: non è una scelta tra lasciare circolare il virus e chiudere le nostre società".

Tedros ha poi ribaduto che nonostante “la maggior parte delle persone infettate dal virus che causa il Covid-19 sviluppi una risposta immunitaria entro le prime settimane, non sappiamo quanto sia forte o duratura quella risposta, o come differisca da persona a persona. Abbiamo alcuni indizi, ma non abbiamo il quadro completo”. “Ci sono stati anche alcuni esempi di persone infette da Covid-19 che sono state infettate per la seconda volta - ha aggiunto - e sondaggi sulla sieroprevalenza suggeriscono che nella maggior parte dei paesi meno del 10% della popolazione è stata infettata, quindi la grande maggioranza di persone in molti paesi rimane suscettibile al virus”.

Infine, parlando degli ultimi dai su contagi, ha spiegato che "quasi il 70% di tutti i casi di Covid-19 segnalati a livello globale la scorsa settimana proveniva da 10 paesi, e quasi la metà da soli tre paesi". "In tutto il mondo, stiamo assistendo a un aumento del numero di casi segnalati di Covid-19 – ha concluso - soprattutto in Europa e nelle Americhe. In ciascuno degli ultimi quattro giorni si è registrato anche il numero più alto di casi segnalati finora".

cms_19486/Johnson_Johnson_afp_.jpgJohnson & Johnson sospende sperimentazione vaccino

Johnson & Johnson ha sospeso "temporaneamente" la sperimentazione del vaccino contro il coronavirus al quale stava lavorando a causa di "eventi avversi" su un volontario "non spiegabili". In un comunicato la casa farmaceutica americana ha spiegato che "la malattia del volontario sarà osservata e valutata". Non viene tuttavia precisato se il partecipante alle fase 3 della sperimentazione si sia ammalato dopo aver assunto una dose del vaccino o un placebo.

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cms_19486/Min_Sanita_ISS.jpgIn Italia 4.619 nuovi casi e altri 39 morti

Sono 4619 i nuovi casi di coronavirus in Italia. Lo rende noto il ministero della Salute. Nelle ultime ore sono stati registrati altri 39 decessi, che portano il totale a 36.205 dall’inizio dell’emergenza.

Calano i tamponi eseguiti nelle ultime ore (85.442). Sono 82.764 gli attualmente positivi in Italia e 240.600 i guariti. Salgono i ricoverati negli ospedali e nelle terapie intensive. Al momento negli ospedali sono ricoverate 4.821 persone mente nelle rianimazioni ci sono 452 pazienti. In totale dall’inizio dell’emergenza sono stati contagiate 359.569 persone.

cms_19486/14_8_2020.jpgIsolamento e quarantena:cosa cambia

Una nuova circolare del ministero della Salute, emanata ieri, aggiorna le indicazioni sulla durata e sul termine dell’isolamento e della quarantena, "in considerazione dell’evoluzione della situazione epidemiologica,delle nuove evidenze scientifiche, delle indicazioni -spiega il ministero - provenienti da alcuni organismi internazionali (Oms ed Ecdc) e del parere formulato dal Comitato tecnico-scientifico".

Queste le indicazioni. Le persone asintomatiche risultate positive alla ricerca di Sars-Cov-2 possono rientrare in comunità dopo un periodo di isolamento di almeno 10 giorni dalla comparsa della positività, al termine del quale risulti eseguito un test molecolare con risultato negativo (10 giorni+test).

I positivi sintomatici possono rientrare in comunità dopo un periodo di isolamento di almeno 10 giorni dalla comparsa dei sintomi (non considerando anosmia e ageusia/disgeusia che possono avere prolungata persistenza nel tempo) accompagnato da un test molecolare con riscontro negativo eseguito dopo almeno 3 giorni senza sintomi (10 giorni, di cui almeno 3 giorni senza sintomi+test).

Le persone che, pur non presentando più sintomi, continuano a risultare positive al tampone, in caso di assenza di sintomatologia (fatta eccezione per ageusia/disgeusia e anosmia 4 che possono perdurare per diverso tempo dopo la guarigione) da almeno una settimana, potranno interrompere l’isolamento dopo 21 giorni dalla comparsa dei sintomi. Questo criterio - precisa la circolare - potrà essere modulato dalle autorità sanitarie d’intesa con esperti clinici e microbiologi/virologi, tenendo conto dello stato immunitario delle persone interessate (nei pazienti immunodepressi il periodo di contagiosità può essere prolungato).

I contatti stretti di casi con infezione da Sars-Cov-2, confermati e identificati dalle autorità sanitarie, devono osservare un periodo di quarantena di 14 giorni dall’ultima esposizione al caso; oppure un periodo di quarantena di 10 giorni dall’ultima esposizione con un test antigenico o molecolare negativo effettuato il decimo giorno.

Nella circolare si raccomanda, inoltre, di "eseguire il test molecolare a fine quarantena a tutte le persone che vivono o entrano in contatto regolarmente con soggetti fragili e/o a rischio di complicanze; prevedere accessi al test differenziati per i bambini; non prevedere quarantena né l’esecuzione di test diagnostici nei contatti stretti di contatti stretti di caso (ovvero non vi sia stato nessun contatto diretto con il caso confermato), a meno che il contatto stretto del caso di Covid non risulti successivamente positivo ad eventuali test diagnostici o nel caso in cui, in base al giudizio delle autorità sanitarie, si renda opportuno uno screening di comunità; promuovere l’uso della App Immuni per supportare le attività di contact tracing.

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