Oms,Tedros Adhanom Ghebreyesus:"Prossimi mesi duri, alcuni Paesi su strada pericolosa". OMS,Ranieri Guerra:"Italia è ancora in tempo"

In Italia oltre 19mila nuovi casi e altri 91 morti. Iss:"Situazione molto grave, servono misure". Viola:"Impensabile lockdown di 7 mesi"

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cms_19648/1.jpgOms,Tedros Adhanom Ghebreyesus:"Prossimi mesi duri, alcuni Paesi su strada pericolosa"

"Siamo in un momento critico della pandemia di Covid-19,in particolare nell’emisfero settentrionale. I prossimi mesi saranno molto duri e alcuni paesi si trovano su una strada pericolosa". Lo ha dichiarato il direttore generale dell’Oms, Tedros Adhanom Ghebreyesus, nel corso di un punto stampa.

"Troppi paesi stanno assistendo a un aumento esponenziale dei casi di Covid-19 e questo sta portando ospedali e unità di terapia intensiva vicini al limite della loro capacità o oltre e siamo ancora solo ad ottobre". Lo ha dichiarato il direttore generale dell’Oms, Tedros Adhanom Ghebreyesus, nel corso di un punto stampa. "Chiediamo ai leader di agire immediatamente, per evitare ulteriori morti inutili, il collasso dei servizi sanitari essenziali e la chiusura delle scuole. Come ho detto a febbraio e lo ripeto oggi: non è un’esercitazione"

cms_19648/1_(2).jpgOMS,Ranieri Guerra:"Italia è ancora in tempo"

Oggi si registrano quasi 20mila casi in Italia (19.143), un numero che ci avvicina ai dati di Francia e altri Paesi Ue? "Speriamo di no, siamo ancora in tempo a far regredire la curva. Il problema è che vedremo i risultati di questi provvedimenti tra 10-15 giorni. Quindi ci possiamo aspettare comunque una crescita continua fino a quando le misure non daranno una loro efficacia". Lo afferma Ranieri Guerra, direttore vicario dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms), commentando il bollettino odierno del ministero della Salute sull’incremento dei casi Covid in Italia.

"Nella seconda metà di ottobre avevamo detto e ripetuto che la situazione sarebbe stata critica perché corrispondeva a due periodi incubatori: la riapertura delle scuole e la ripresa in pieno servizio della pubblica amministrazione. Non c’è nulla di inatteso. C’è però un aumento della mortalità ancora limitato e tutto sommato un intasamento delle terapie intensive ancora gestibile", prosegue Guerra, che ha tenuto una lectio magistralis per la giornata mondiale della polio.

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cms_19648/Min_Sanita_ISS.jpgIn Italia oltre 19mila nuovi casi e altri 91 morti

Sono 19.143 i nuovi casi di coronavirus in Italia. Lo rende noto il ministero della Salute. Nelle ultime ore sono stati registrati altri 91 morti, che portano il totale a 37.059 dall’inizio dell’emergenza. Da ieri sono stati eseguiti altri 182.032 tamponi. I pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 1049, con un incremento di 57 unità.

cms_19648/ISS.jpgIss:"Situazione molto grave, servono misure"

L’epidemia di Covid-19 in Italia "è in rapido peggioramento, con velocità di progressione maggiore in alcune Regioni italiane. Si evidenziano segnali di criticità dei servizi territoriali e del raggiungimento imminente di soglie critiche dei servizi assistenziali in diverse Regioni". E’ quanto emerge dal Report settimanale Istituto superiore di sanità-ministero della Salute con il monitoraggio della situazione nel periodo 12-18 ottobre.

"Si continua a osservare un forte incremento dei casi che porta l’incidenza cumulativa negli ultimi 14 giorni a 146,18 per 100.000 abitanti (periodo 5/10-18/10) rispetto a 75 per 100.000 abitanti nel periodo 28/9-11/10. Nello stesso periodo, il numero di casi sintomatici è passato da 15.189 a 27.114 nelle ultime due settimane. L’aumento di casi è diffuso in tutto il Paese", si legge nel report.

L’indice di contagio Rt, calcolato sui casi sintomatici, è arrivato a 1,5. Un dato "significativamente sopra 1, che indica una situazione complessivamente e diffusamente molto grave sul territorio nazionale, con rischio di criticità importanti a breve termine in numerose Regioni e province autonome".
"Complessivamente sono 7.625 i focolai attivi, di cui 1.286 nuovi. Quindi, anche se sono in aumento i focolai attivi, per la prima volta in 11 settimane è in diminuzione il numero di nuovi focolai (nella precedente settimana di monitoraggio erano stati segnalati 4.913 focolai attivi di cui 1.749 nuovi)".
"In aumento, questa settimana, i focolai in cui la trasmissione potrebbe essere avvenuta in ambito scolastico, anche se appare ancora limitata". I contagi a scuola sono il "3,5% di tutti i nuovi i focolai in cui è stato segnalato il contesto di trasmissione". "E’ chiaro - si sottolinea - che le attività extra e peri-scolastiche possono costituire un innesco di catene di trasmissione laddove non vengano rispettate le misure di prevenzione previste".

Sono "necessarie misure, con precedenza per le aree maggiormente colpite, che favoriscano una drastica riduzione delle interazioni fisiche tra le persone e che possano alleggerire la pressione sui servizi sanitari, comprese restrizioni nelle attività non essenziali e restrizioni della mobilità, nonché l’attuazione delle altre misure già previste", prosegue il report.

"Si invitano nuovamente le Regioni e province autonome - si ribadisce - a realizzare una rapida analisi del rischio, anche a livello sub-regionale, e considerare un tempestivo innalzamento delle misure di mitigazione nelle aree maggiormente affette, in base al livello di rischio e sulla base delle linee di indirizzo" indicate nella circolare del ministero della Salute il 12 ottobre.

E’ "fondamentale che la popolazione rimanga a casa quando possibile e riduca tutte le occasioni di contatto con persone al di fuori del proprio nucleo abitativo che non siano strettamente necessarie. Si ricorda che è obbligatorio adottare comportamenti individuali rigorosi e rispettare le misure igienico-sanitarie predisposte relative a distanziamento e uso corretto delle mascherine", sottolinea il Report, che ribadisce "la necessità di rispettare le misure raccomandate dalle autorità sanitarie, compresi i provvedimenti quarantenari dei contatti stretti dei casi accertati e di isolamento dei casi stessi".

"Segnali del raggiungimento imminente di soglie critiche dei servizi assistenziali" si registrano in "diverse Regioni/Province autonome". Gli esperti segnalano un "rapido aumento del carico sui servizi assistenziali, con aumento dei tassi di occupazione dei posti letto ospedalieri sia in area critica che non critica". Più precisamente, "questa settimana, a livello nazionale, si è osservato un importante aumento nel numero di persone ricoverate (il 18 ottobre rispetto all’11 ottobre 7.131 contro 4.519 in area medica, 750 vs 420 in terapia intensiva) e, conseguentemente, aumentano i tassi di occupazione delle degenze in area medica e in terapia intensiva, con alcune Regioni/Province autonome sopra 10% in entrambe le aree". Ecco perché, "se l’andamento epidemiologico mantiene il ritmo attuale, esiste una probabilità elevata che numerose Regioni/Province autonome raggiungano soglie critiche di occupazione in brevissimo tempo".

cms_19648/Antonella-Viola-1200x900-1.jpgViola:"Impensabile lockdown di 7 mesi"

"Non possiamo pensare di affrontare 7 mesi in lockdown", stando chiusi per tutto il tempo che servirà a passare l’inverno. "Bisogna pensare a convivere con il virus", ripete l’immunologa dell’università di Padova Antonella Viola, che definisce lo scenario di un nuovo lockdown sbagliato e senza senso.

"Perché il lockdown è sbagliato? Perché non ha senso chiudere negozi e locali dove le regole sono rispettate - spiega in un post su Facebook - Perché i ragazzi non smetteranno di vedersi e si organizzeranno per dormire tutti insieme (ci si trova a casa di uno alle 21 e si sta insieme fino all’alba). Perché il problema non sono i luoghi in cui le regole si applicano, ma quelli in cui non si possono far rispettare".

Cosa bisogna fare, dunque, per frenare la corsa di Covid-19? "Agire su trasporti, test, tracciamento, personale sanitario", elenca la scienziata. E poi didattica a distanza, "Dad in università (i giovani lascerebbero le grandi città). Laddove necessario, Dad alternata a presenza nelle ultime due classi delle superiori. Mascherina obbligatoria sempre in tutti i luoghi chiusi, incluse le scuole. E controlli nei locali!".

(fonte AdnKronos - foto archio I.W.P.)

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