PERCORSI DI- VINI
Il Cannellino di Frascati DOCG

Il territorio del Tuscolo ha dato i natali a questo glorioso vino bianco passito che già 2000 anni fa veniva apprezzato dai romani che erano soliti degustarlo durante le loro feste e ricorrenze varie. Considerato un vino pregiato era presente nelle dimore dedicate alla gestione del potere. Molti sono i documenti che, attraversando la storia per secoli, hanno consacrato questo prodotto quale espressione del territorio dei comuni di Frascati, Grottaferrata, Monte Porzio Catone, ed in parte in quelli di Roma e Montecompatri.
Basti pensare che in una Bolla di Papa Sergio I (687-701) vengono citate le "vigne sotto Frascati, fra la via Appia e la via Latina, dove si incrociano gli antichi acquedotti", mentre Papa Giulio II della Rovere, nel 1513, nel concedere gli statuti alla città di Frascati stabilisce le zone da destinare a vigneto, l’epoca della vendemmia e inserisce articoli e obblighi per la sua commercializzazion
Quindi ci troviamo di fronte ad un prodotto “storico” che da sempre viene assemblato con uve Malvasia bianca di Candia e/o Malvasia del Lazio per almeno il 70%, ed il restante 30% con uve di Bellone, Bombino Bianco, Trebbiano, secondo le indicazioni del disciplinare di produzione che lo inserisce tra le DOCG (Denominazione di Origine Controllata e Garantita) già dal 2011 passando per un primo riconoscimento in ambito DOC (Denominazione di Origine Controllata) nel 1966.
Particolarmente affabile ed ammaliatore, questo vino si caratterizza per la sua anima in grande equilibrio tra dolcezza avvolgente e sapiente freschezza. All’olfatto note floreali di frutta matura, pesca gialla, pera, mela. Al gusto troviamo una buona struttura con poca astringenza e mediamente sapido. Un retrogusto leggermente amarognolo ci dona le credenziali per un giusto equilibrio gustativo consentendoci di classificarlo tra i vini passiti di lungo corso. In abbinamento si esprime prepotentemente con formaggi quali il pecorino romano oppure con le più tradizionali ciambelline al vino, anche se non disdegna una buona dose di cioccolato fondente.
Nonostante abbia 2000 anni sulle spalle non è ancora del tutto conosciuto, molte sono le aziende che hanno iniziato la sua produzione portando alla luce un prodotto amato nei secoli. Forse essere il risultato di un assemblaggio tra più vitigni non gli ha reso giustizia, ma la particolarità del Cannellino è proprio questa unione di uve diverse che consentono l’ottenimento di un prodotto in grado di garantire amorevole dolcezza al palato ed eleganti sinuosità olfattive.
Il territorio dei comuni sopra citati è da sempre considerato la meta degli abitanti di Roma per le gite “fuori porta”, alla scoperta delle fraschette dove, tra cibi genuini e stornelli romaneschi, fa la sua comparsa il Cannellino di Frascati DOCG.
Buona degustazione.
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