PONZA
La mia isola felice ad un’ora da Roma
Immaginate uno spicchio di terra di 9 km2, circondato da un mare cristallino.
Immaginate un porto coloratissimo che vi accoglie al vostro arrivo, l’odore frittura di pesce e di salsedine tra le strade.
Immaginate di respirare a pieni polmoni quel profumo d’estate, mentre vi godete una birra fresca e il sole tramonta sul mare.
Immaginate un paese in cui si conoscono tutti; immaginate i loro sorrisi quando si salutano per strada, la loro voglia di chiacchierare con i forestieri, l’orgoglio per la loro isola.
Questo posto esiste e, so che può sembrare incredibile, ma si trova a circa un’ora di aliscafo da Roma.
Ho fatto di Ponza la mia isola felice, quella dove la mia mente scappa quando i pensieri sono troppi e dove cerco di scappare anche fisicamente, appena ne ho la possibilità.
Io e Ponza ci siamo incontrate per la prima volta quando avevo 8 anni, durante una gita con i miei genitori. Il nostro primo incontro non è stato dei migliori: la nostra unica foto insieme mi ritrae bambina, con il viso imbronciato, mentre mi tampono un fazzoletto sulla mano. Ero scivolata sui suoi scogli, provocandomi un taglio sulla mano, e non vedevo l’ora di tornare a casa.
Ci siamo riviste lo scorso anno, quando ad agosto mi sono ritrovata con una sola settimana di ferie e niente di organizzato. Ponza mi ha accolta e, in qualche modo, si è fatta perdonare per quel taglio sulla mano di 20 anni prima.
Sono talmente affascinata da quest’isola tanto vicina quanto lontana dal caos romano che ho deciso di tornarci anche due settimane fa, per un weekend.
L’isola ha una superficie di poco più di 9 km2, quindi basta un week-end per visitarla completamente. L’ideale è arrivare il venerdì mattina e ripartire la domenica nel pomeriggio, in modo da avere TRE GIORNI a disposizione.
DOVE DORMIRE
L’alloggio è la nota dolente di Ponza. Gli hotel non sono molti e, come potrete immaginare, hanno prezzi elevati.
COME ARRIVARCI
Ponza si raggiunge in traghetto o aliscafo. Come porto di partenza potete scegliere tra quello di Formia, Anzio, Terracina, Casamicciola e San Felice Circeo. I tempi di navigazione variano, ovviamente, dal mezzo scelto e dal porto di partenza.
Sull’isola ci muove a piedi, in barca oppure con uno dei tanti furgoncini taxi che, trasportando fino a 6 persone, consentono di arrivare ovunque ad un prezzo bassissimo.
VENERDI’
Il mio aliscafo parte alle 08.30 da Terracina. Dopo un’ora di navigazione, Ponza appare davanti a me, bella esattamente come me la ricordavo.
La prima tappa è a Palmarola, un’isola a circa 10 km da Ponza. Palmarola è disabitata per la maggior parte dell’anno e gode di quella bellezza disarmante, tipica dei luoghi che non sono stati intaccati dall’uomo.
Il mare a Palmarola sembra una piscina e lascerò che siano le foto a parlare per me.
Torno a Ponza e ad accogliermi al porto c’è una certezza: Spaccio Birra. Si tratta di una birreria e friggitoria che, dopo un’intera giornata in mare, ci rifocilla con birra fresca ed un bel cuoppo di mare!
SABATO
Il rumore sibilante del vento mi fa capire che non potrò uscire in mare con il gommone. Sono un po’ delusi, ma, dopo un’abbondante colazione davanti al mare in tempesta, decido di dedicarmi all’esplorazione dell’altro lato dell’isola.
A causa della conformazione “a fagiolo”, quando c’è vento e mare grosso dal lato del porto di Ponza, l’altra parte dell’isola resta riparata.
Riesco prendere un taxi dopo quasi un’ora di attesa e mi faccio portare alle piscine naturali, nella località Le Forna. Il tassista mi dice che a Ponza ci sono solo 12 taxi, che sono più che sufficienti per le dimensioni dell’isola, ma che è difficile trovarne uno disponibile nelle giornate ventose, proprio perché tutti i turisti si fanno portare da una parte all’altra dell’isola.
Come mi avevano detto, a Le Forna c’è un mare calmo e cristallino.
DOMENICA
Trascorro la domenica alle piscine naturali, finché non è ora di tornare a casa. Alle 18.30 parte l’aliscafo.
Saluto Ponza ancora una volta, dandole appuntamento al prossimo anno. Perché tornerò di sicuro nella mia isola felice ad un’ora da casa!
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