PREMIATI I VINCITORI DEL PRIMO CONCORSO NAZIONALE DI POESIA MARIO MANUELE MUNAFO’

Tutte le poesie verranno pubblicate nella nuova rubrica settimanale “Sulle note dell’anima”

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“La poesia è la prova della vita. Se la tua vita arde, la poesia è cenere”. Questa citazione del compositore e scrittore Leonard Cohen descrive l’essenza del Primo Concorso Nazionale di Poesia "Percorsi di Luce", dedicato al compianto Mario Manuele Munafò, conclusosi con la premiazione dello scorso venerdì 13 dicembre presso la sala convegni del Santuario Pontificio intitolato alla Madonna delle Grazie e a S. Maria Goretti, a Nettuno (Roma).

"Una serata caratterizzata dal ricordo e dalla speranza di chi si affida all’eloquenza della propria anima per celebrare la vita nelle sue mille sfaccettature, anche nei momenti più bui, confidando nel valore catartico che caratterizza la parola poetica".

Proprio con questa riflessione l’Artista Maria Casalanguida, dell’"Atelier Nettuno", partner del concorso, indetto dall’International Web Post, ha aperto la cerimonia di premiazione.

Una consapevolezza ribadita in seguito dalla madre del giovane, Manuela Fiorini de Rensis, la quale ha apprezzato l’eccezionale profondità di tutte le poesie pervenute, capaci di scaldarle il cuore scacciando le asperità della vita e le ombre di un passato difficile. “A volte - sottolinea Manuela Fiorini de Rensis - possiamo sentirci disperati, depressi, temendo di aver smarrito la giusta direzione. Ma quello che è importante, al di là delle specifiche difficoltà e delle vite individuali, è riflettere di più sul valore della rinascita, attraverso quello che ci è dato di poter realizzare. In questo evento noi andiamo a celebrare non la morte di Mario Manuele, ma la sua vita, la sua intensità, la sua bellezza interiore, la sua rinascita”.Lei stessa autrice di numerose composizioni, Manuela concepisce il dono della parola poetica come vera e propria linfa vitale, capace di colorare la sua esistenza e di dare un senso anche a ciò che apparentemente sembra non averne.

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La parola è passata poi a Fattino Tedeschi, componente della Commissione Tecnica a cui è stata affidata la valutazione delle poesie, nonché critico d’arte, scrittore e a sua volta poeta: “Ho letto le opere pervenute ed ho capito che per scrivere poesie è necessario far diventare la materia spirito. Il mondo cammina quasi su binari sterili, dove ognuno di noi espone il cuore e la mente in una strada senza uscita. I poeti di questo momento storico ci danno dimostrazione che su quei binari sterili passerà presto il loro treno e l’amore occuperà la prima classe. I loro testi hanno suscitato in me forti emozioni, e in essi ho scoperto la sostanza dello spirito di ognuno di noi: è la speranza che dobbiamo coltivare perché ci renda consapevoli ed apra nuove prospettive alla nostra spesso tormentata esistenza. La poesia rappresenta l’essenza per una rinascita ricca di amicizia e di amore, superando limiti che spesso coprono la nostra visuale e ci nascondono tra nuvole vere, l’orizzonte del cielo. Nuvole che i poeti riescono a cancellare dal cielo per far trionfare l’azzurro senza aspettare il vento”.

cms_15307/Federica_Marocchino_(3).jpgL’esperienza del Primo Concorso Nazionale di Poesia intitolato a Mario Manuele Munafò si è rivelata talmente edificante da aver ispirato ulteriori prospettive future, espresse dal nostro vicedirettore Federica Marocchino: “L’International Web Post è lieto ed onorato di promuovere un’iniziativa di questo calibro, caratterizzata da finalità tanto nobili quanto estremamente necessarie in una società che stenta a riconoscere il valore della poesia, in cui tutto sembra aver smarrito il proprio valore simbolico. Abbiamo pertanto deciso di dare prosecuzione al concorso pubblicando ognuna delle poesie che vi hanno preso parte, in una rubrica settimanale intitolata ‘Sulle note dell’anima’. Ciò sarà realizzato ancora una volta con la collaborazione di Maria Casalanguida dell’Atelier Nettuno e Manuela Fiorini de Rensis, alla quale affidiamo il compito di interpretare e commentare ciascuna composizione”.

Unanime la soddisfazione di tutti i membri della commissione tecnica, i quali hanno lodato ancora una volta tutte le opere esaminate per la loro eccezionale qualità artistica. Uno dei giurati, Manuela Venier, ha allietato la serata con un originale caviardage (metodo di scrittura poetica ideato da Tina Festa, che consiste nell’assemblare, come in una sorta di collage letterario, piccole porzioni di differenti scritti) composto dai versi delle trentatré opere esaminate.

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A tutti i partecipanti è stato consegnato un attestato di partecipazione, mentre le tre vincitrici sono state omaggiate con targhe al merito e premi pecuniari. Queste ultime si sono dette commosse ed orgogliose del riconoscimento ottenuto, lasciando spazio ai ringraziamenti che l’International Web Post ha riservato a Maria Casalanguida, a Manuela Fiorini de Rensis, alla Commissione Tecnica e al santuario che ha ospitato la manifestazione.

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Di seguito riportiamo alcune note biografiche relative alle tre vincitrici, le cui poesie, seguite da quelle dei restati trenta partecipanti, verranno pubblicate come scritto poc’anzi nella rubrica “Sulle note dell’anima”.

MARIATERESA FIORATO, prima classificata, autrice della poesia “Graphein”

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Nata a Vicenza il 5/12/1947, ama la lettura, scrive prose e soprattutto poesie fin da quando era ragazzina. Partecipa dal 2009 al Concorso nazionale della 50&più di Prosa, Poesia, Pittura e Fotografia; ha vinto la farfalla d’oro, alcune menzioni speciali, il superpremio votato dai lettori con una poesia del 2014 ed infine la libellula d’oro (premio di massima rilevanza) per la poesia nel 2019.

FRANCESCA COPPOLA, seconda classificata, autrice della poesia “In me stanze inquiete”

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Nata nel 1982 a Napoli, è laureata in Cultura e amministrazione dei beni culturali. E’ attualmente in uscita per Esemble la sua seconda raccolta poetica, “Ultimatum dall’inverno”.

ORIETTA LESS, terza classificata, autrice della poesia “Il rumore del silenzio”

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Nata a Bolzano, ha compiuto a Roma gli studi classici e universitari. Ha conseguito il diploma di lingua e letteratura giapponese presso l’Istituto Giapponese di Cultura a Roma. Si è diplomata presso l’Accademia italiana di costume e moda e da diversi anni si dedica con passione allo studio della ceramica d’arte, per la quale ha seguito corsi in Italia e all’estero. Innumerevoli i suoi interessi, tra i quali spicca la poesia, essenza della sua stessa vita sin dalla tenera età.

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Un particolare ringraziamento al rettore del Santuario Pontificio, intitolato alla Madonna delle Grazie e a S. Maria Goretti, Padre Pasquale GRAVANTE, per l’ospitalità offerta, in un luogo tanto pieno di santità e di vita, resosi capace di onorare la Poesia elevandola sino all’Altissimo.

(Foto Atelier Nettuno: si ringrazia)

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