Photo exhibition at the Casa dei Tre Oci in Venice
Letizia Battaglia. Photography as a life choice

The Casa dei Tre Oci in Venice hosts, until August 18, a great anthology of Letizia Battaglia (Palermo, 1935), one of the most significant protagonists of Italian photography, which traces its entire career.
The exhibition, curated by Francesca Alfano Miglietti, organized by Civita Tre Venezie, promoted by Fondazione di Venezia with the participation of Tendercapital, presents 300 photographs, many of which are unpublished, which reveal the social and political context in which they were taken. The choice of photographs, carried out in collaboration with the Letizia Battaglia archive, initially made use of the contribution of Marta Sollima and, for the research of the subsequent selections, of Maria Chiara Di Trapani.
The thematic exhibition itinerary focuses on those topics that have built Letizia Battaglia’s most characteristic expressive figure, which led her to make a profound and continuous social criticism, avoiding the clichés and questioning the visual assumptions of the contemporary culture.
Portraits of women, men or animals, or children, are just a few chapters that make up the review; to these are added those on cities like Palermo, and then on politics, life, death, love and two films that deepen his human and artistic life.
What results is the true portrait of Letizia Battaglia, an intellectual against the current, but also a poetic and political photographer, a woman who was interested in her surroundings and what, far from her, made her curious.
The Casa dei Tre Oci, a splendid example of early 20th century Venetian architecture, was designed by the artist Mario De Maria (Marius Pictor) and built in 1913 on the Giudecca island, in the center of the San Marco basin, opposite the Piazza and Palazzo Ducale.
The building is one of the main episodes of neogothic architecture in Venice, so much so that it was declared in 2007 by the Regional Directorate for Cultural and Landscape Heritage of the Veneto region of good historical and artistic interest.
After a careful restoration by Polymnia, an instrumental company of the Foundation of Venice that purchased it in 2000, in 2012 the Casa dei Tre Oci became an exhibition space open to the public, a privileged campus for the elaboration and cultural comparison of contemporary languages, with particular attention to the photographic one. The exhibition space of the Casa dei Tre Oci is a project of the Foundation of Venice and Polymnia with Civita Tre Venezie, in collaboration with Veneto Banca and Grafica Veneta.
Mostra di fotografia alla Casa dei Tre Oci di Venezia
Letizia Battaglia. Fotografia come scelta di vita
La Casa dei Tre Oci di Venezia ospita, fino al 18 agosto, una grande antologica di Letizia Battaglia (Palermo, 1935), una delle protagoniste più significative della fotografia italiana, che ne ripercorre l’intera carriera.
La mostra, curata da Francesca Alfano Miglietti, organizzata da Civita Tre Venezie, promossa da Fondazione di Venezia con la partecipazione di Tendercapital, presenta 300 fotografie, molte delle quali inedite, che rivelano il contesto sociale e politico nel quale sono state scattate. La scelta delle fotografie, svolta in collaborazione con l’archivio di Letizia Battaglia, si è avvalsa inizialmente del contributo di Marta Sollima e, per la ricerca delle successive selezioni, di Maria Chiara Di Trapani.
Il percorso espositivo, ordinato tematicamente, si focalizza su quegli argomenti che hanno costruito la cifra espressiva più caratteristica di Letizia Battaglia, che l’ha portata a fare una profonda e continua critica sociale, evitando i luoghi comuni e mettendo in discussione i presupposti visivi della cultura contemporanea.
I ritratti di donne, di uomini o di animali, o di bimbi, sono solo alcuni capitoli che compongono la rassegna; a questi si aggiungono quelli sulle città come Palermo, e quindi sulla politica, sulla vita, sulla morte, sull’amore e due filmati che approfondiscono la sua vicenda umana e artistica.
Quello che ne risulta è il vero ritratto di Letizia Battaglia, una intellettuale controcorrente, ma anche una fotografa poetica e politica, una donna che si è interessata di ciò che la circondava e di quello che, lontano da lei, la incuriosiva.
La Casa dei Tre Oci, splendida testimonianza dell’architettura veneziana di inizio ‘900, fu disegnata dall’artista Mario De Maria (Marius Pictor) e costruita nel 1913 sull’isola della Giudecca, al centro del bacino di San Marco, di fronte alla Piazza e a Palazzo Ducale.
L’edificio costituisce uno dei principali episodi di architettura neogotica di Venezia, tanto da essere stato dichiarato nel 2007 dalla Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici del Veneto bene di interesse storico e artistico.
Dopo un accurato restauro ad opera di Polymnia, società strumentale della Fondazione di Venezia che l’acquistò nel 2000, la Casa dei Tre Oci è diventata nel 2012 uno spazio espositivo aperto al pubblico, campus privilegiato di elaborazione e confronto culturale sui linguaggi del contemporaneo, con particolare attenzione a quello fotografico. Lo spazio espositivo della Casa dei Tre Oci è un progetto di Fondazione di Venezia e Polymnia con Civita Tre Venezie, in collaborazione con Veneto Banca e Grafica Veneta.
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