Presidenziali USA: Biden batte Trump in Michigan
Il candidato alla Casa Bianca e il supporto del settore automobilistico

La campagna elettorale di Joe Biden procede senza esclusioni di colpi, e questa volta la tappa è Detroit, per esattezza la Motor City del Michigan. Qui, il candidato alla Casa Bianca ha deciso di parlare in un parcheggio dello UAW (United Auto Worker), ossia il sindacato dell’auto statunitense, ritornando sul luogo in cui nel 2016 Trump vinse sbaragliando Hilary Clinton. Biden prova quindi a ripercorrere le orme del suo rivale Trump, e un sondaggio gli attribuirebbe in Michigan già il 70% dei voti.
Detroit ha da sempre svolto un ruolo chiave nelle elezioni presidenziali, proprio per la presenza dei maggiori stabilimenti metalmeccanici, che producono quasi 3 milioni di vetture all’anno. Un’industria che non ha mai smesso di essere uno dei settori di punta del paese a stelle e strisce e che ora Biden prova a portare dalla sua parte nella lotta contro Trump. Infatti, il democratico vicepresidente della Casa Bianca ha promesso maggiori investimenti nel settore e la tutela dei lavoratori dei grandi marchi automobilistici.
Tra le proposte di Biden vi è quella di una sovrattassa del 10% sui profitti delle società statunitensi che producono all’estero e un’imposta di credito del 10% per incoraggiare le aziende automobilistiche a investire in posti di lavoro locali.
Nel suo discorso, Biden prende le distanze dai fallimenti di Trump, dichiarando “Make it in Michigan, Make it in America, investi nelle nostre comunità e nei lavoratori in posti come Warren”. Infatti, Trump è venuto meno alle sue promesse di tutelare i lavoratori americani, non impedendo la chiusura del General Motors di Warren.
Inoltre, da qualche anno in Michigan è salito il tasso di disoccupazione, per poi dimezzarsi negli ultimi mesi proprio grazie alla politica di Biden, che sta provando a invertire il trend negativo.
Trump segue le mosse di Biden e ne ripercorre le tappe per stare al passo del suo candidato. Infatti, parlerà anche lui in Michigan, per poi atterrare in Pennsylvania. I due candidati alla presidenza nei prossimi giorni visiteranno altri stati per raccogliere consensi.
Nonostante i sondaggi favorevoli e un dilagante ottimismo, i democratici sono molto cauti nel considerarsi vincitori di questo duello dopo la sconfitta di Hilary Clinton nel 2016, anche perché mancano ancora molte tappe decisive prima di tagliare il traguardo.
Lascia un commento
NB: I commenti vengono approvati dalla redazione e in seguito pubblicati sul giornale, la tua email non verrà pubblicata.