QUEL PARCO EOLICO NON S’HA DA FARE!
Nasce il fronte di opposizione coadiuvato dal Consorzio di Tutela del Primitivo di Manduria contro l’eolico nel territorio del famoso vino di Denominazione protetta

In questi giorni si sta facendo sentire la polemica sollevata dal Consorzio di Tutela del Primitivo di Manduria, riguardo alla possibilità di vedere nell’area di produzione del pregiato vino l’installazione di un parco eolico. Se la necessità di aumentare l’approvvigionamento di energia elettrica non tiene conto di una realtà agricola molto importante per il territorio nazionale, significa che i conti non tornano, e qualcuno, sicuramente, in fase progettuale, non ha considerato l’impatto ambientale in un’area a forte vocazione agricola, per dipiù di elevata qualità. Pertanto, il Consorzio di Tutela del Primitivo di Manduria ha invitato i rappresentanti dei comuni dell’area di produzione e la Regione Puglia per respingere la possibilità di installazione di un mega parco eolico nel territorio in cui si produce un vino con Denominazione di origine protetta (Dop).
La “minaccia” proviene da due progetti, uno denominato “Contrada Sparpagliata, Donne Masi e Tostini” che comprende da 19 aerogeneratori da realizzare nei comuni di Erchie (BR), Torre Santa Susanna (BR), Manduria (TA) e Avetrana (TA) e l’altro denominato “Sava-Maruggio” che interesserà i territori dei comuni di Manduria (TA), Sava (TA), Maruggio (TA), Torricella (TA) ed Erchie (BR) e che prevede 22 aerogeneratori.
In totale previste 41 pale eoliche.
“La nostra viticoltura va tutelata in tutti i modi e non può essere messa a rischio da investimenti che mal si conciliano con un territorio che fa del patrimonio vitivinicolo il suo principale punto di forza”, dichiara il presidente del Consorzio di Tutela del Primitivo di Manduria Francesco Filograno. La Dop, va ricordato, negli ultimi decenni ha guadagnato fette di mercato importanti, conquistando il palato degli amanti del vino internazionali. “Come Assessorato all’Agricoltura siamo contro l’autorizzazione a ulteriori installazioni di energie rinnovabili – dichiara Donato Pentassuglia, assessore regionale all’Agricoltura - soprattutto quando deturpano il territorio di uno dei vini pugliesi nostro vino più famosi al mondo. A gennaio convocherò una ulteriore riunione con la commissione delle Politiche agricole e della Transizione ecologica per discutere della questione”.
Lascia un commento
NB: I commenti vengono approvati dalla redazione e in seguito pubblicati sul giornale, la tua email non verrà pubblicata.