RAGGIUNTO ACCORDO KOSOVO-SERBIA SUI DOCUMENTI
Provvidenziale la mediazione dell’Unione Europea
Si è finalmente raggiunta una tregua tra Kosovo e Serbia, protagoniste di un contenzioso tutto burocratico – oltre che politico. La mediazione dell’Unione Europea ha portato all’abolizione da parte della Serbia dei visti per documenti d’identità kosovari; viceversa, il Kosovo si è impegnato a non richiederli in futuro ai cittadini serbi.
A dare l’annuncio è stato l’Alto Rappresentante Ue per gli Affari Esteri e la Politica di Sicurezza, Josep Borrell: "Abbiamo un accordo - ha twittato - i serbi del Kosovo, così come tutti gli altri cittadini, saranno in grado di viaggiare liberamente tra Kosovo e Serbia utilizzando le loro carte di identità". "L’Unione Europea ha appena avuto garanzie dal primo ministro Kurti in proposito. – ha aggiunto – Questa è una soluzione europea. Ci congratuliamo con entrambi i leader per questa decisione e la loro leadership". Un accordo fortemente ricercato dall’Europa, a un mese dagli scontri che avevano fatto temere il peggio.
Belgrado ha prontamente espresso gratitudine e soddisfazione per l’accordo raggiunto. "Siamo riusciti a preservare pace e stabilità in Kosovo, e a mantenere i documenti di identità emessi dalla Serbia per la popolazione serba su tutto il territorio della nostra provincia meridionale. Per questo posso dire che si tratta di una notizia importante. Ciò significa che ogni cittadino serbo che vive in Kosovo può muoversi liberamente con la propria carta di identità serba. Ogni serbo, senza eccezioni, potrà vivere con la propria carta di identità serba senza alcun problema, potrà lavorare liberamente, viaggiare e attraversare la linea amministrativa di passaggio” ha dichiarato Petar Petkovic, capo dell’Ufficio governativo serbo per il Kosovo.
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