RICERCATORI ITALIANI SCOPRONO I CORRELATI ANATOMICI DELLA DISLESSIA FONOLOGICA E SUPERFICIALE
Lo studio è stato pubblicato sulla presigiosa rivista di neuroscienze Human Brain Mapping

Il prestigioso magazine di neuroscienze Human Brain Mapping ha recentemente dato spazio a un’importante ricerca scaturita dalla sinergia tra l’IRCCS Medea, la SOC Neurochirurgia dell’Azienda Ospedaliero Universitaria Integrata di Udine e l’Università di Milano-Bicocca. Si tratta della scoperta di substrati neuroatomici legati alla lettura ad alta voce, e dunque direttamente coinvolti nel fenomeno della dislessia.
La sperimentazione si è svolta somministrando test neuropsicologici in tempo reale nel corso della rimozione di tumori siti in diverse aree del cervello; ciò ha consentito di ricollegare determinati substrati cerebrali alla dislessia fonologica e alla dislessia superficiale. Per i non addetti ai lavori, nella prima a mancare è la corretta associazione grafema/fonema, mentre la seconda coinvolge le vie lessicali senza compromettere in modo totalizzante la lettura, che seppur stentata è ancora possibile.
I ricercatori hanno analizzato le strutture neuroanatomiche che sono alla base della qualità della lettura in un gruppo di 49 pazienti mentre venivano operati da svegli (awake surgery) per la rimozione di neoplasie cerebrali che coinvolgevano l’emisfero sinistro. Rispetto alla metodica tradizionale è stato usato un approccio molto più preciso (real-time neuropsychological testing) apposito per identificare e monitorare funzioni cognitive più complesse. L’approccio - sviluppato nel 2016 in collaborazione tra la SOC Neurochirurgia dell’Azienda Ospedaliero Universitaria Integrata di Udine e l’IRCCS Medea - consente di monitorare intra-operatoriamente il funzionamento cognitivo a 360 gradi, usando una testistica innovativa più elaborata sullo status funzionale del paziente espresso come percentuale di accuratezza nelle risposte.
Analizzando le risonanze e i dati intra- e post-operatori, sono stati identificati i correlati anatomici alla dislessia fonologica nella via dorsale dell’emisfero sinistro, includendo l’opercolo Rolandico, il giro frontale inferiore, il giro precentrale, giro sopramarginale, insula e parti del fascicolo longitudinale superiore, mentre i correlati della dislessia superficiale coinvolgono la via ventrale, includendo il giro temporale medio e inferiore giro e parti del fascicolo fronto-occipitale inferiore e del fascicolo longitudinale inferiore sinistro.
“Queste analisi ci hanno dato un ulteriore conferma di come le funzioni più complesse lavorino in rete, cioè coinvolgano più strutture - commenta Barbara Tomasino, responsabile scientifico del Polo friulano dell’IRCCS Medea - Le immagini funzionali della risonanza cerebrale insieme all’uso del navigatore, che mostra sull’immagine di risonanza la posizione intraoperatoria corretta, forniscono poi un quadro anatomico ed un orientamento di supporto a quello che noi osserviamo durante l’intervento”.“Il punto di partenza è la necessità in determinati tumori cerebrali a lenta crescita di ottenere un’asportazione tumorale quanto più radicale possibile”, spiega il dottor Miran Skrap: “Per raggiungere questo scopo è spesso necessario operare in anestesia locale così che il paziente sveglio e collaborante possa di fatto consentire un monitoraggio ideale di ciò che sta avvenendo durante la chirurgia, riducendo di molto il rischio di danni funzionali. Se per le funzioni cerebrali semplici questo monitoraggio è relativamente semplice, esso appare ben più complesso per delle funzioni cognitive superiori. Come si può immaginare l’orizzonte di funzioni da identificare è molto esteso e di diversa complessità”.
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