SALVINI ’CHIUDE’ LISTE IN ATTESA DI OK MELONI. TENSIONE IN FI
Berlusconi: "Lavoreremo per nuovo miracolo italiano" - M5S: pubblicate le liste dei candidati -Letta: "Pd partito del rinnovamento, non rottamazione"

Salvini ’chiude’ liste in attesa ok Meloni. Tensione in Fi
Centrodestra al countdown finale per le liste elettorali. Se la Lega ha già ufficializzato alla stampa i suoi candidati agli uninominali di Camera e Senato, mancano all’appello gli alleati, Fdi e Forza Italia. Raccontano che ci sarebbero ancora vari nodi da sciogliere, in casa degli azzurri e tra i ’centristi’ di ’Noi moderati’. Nel partito di Silvio Berlusconi i problemi riguarderebbero ancora gli incroci uomo-donna e varie ’caselle’ da riempire, oltre naturalmente alla scelta dei nomi da schierare. Tra le fila della cosiddetta quarta gamba della coalizione poi, tutti garantiti da Fratelli d’Italia, non è ancora chiaro chi candidare in alcuni ’maggioritari’ e dove.
Fi è in subbuglio, c’è la consapevolezza che la coperta è cortissima e i ’tagli’ saranno tanti e dolorosi. Senza contare la partita del proporzionale, considerata dai più un vero e proprio bagno di sangue. Allo stato non è dato sapere se c’è stato un vertice in Sardegna, come trapelato ieri. Fatto sta che le liste forziste non sono ancora chiuse e questa, raccontano, sarà una notte lunga, di frenetiche trattative, che potrebbero riservare delle sorprese. Allo stato, si sa che Berlusconi sarà nell’uninominale di Monza e capolista in 5 circoscrizioni al proporzionale. La sua compagna e ’non moglie’, Marta Fascina, avrà un seggio blindato in Campania o Lombardia. Un seggio certo spetterà anche alla presidente del Senato, Elisabetta Alberti Casellati, che sarà candidata nel ’maggioritario’ di palazzo Madama in Basilicata. Casellati, di Rovigo, in un primo momento era data in corsa nel Veneto, nel seggio di Padova. Secondo gli ultimi boatos in Veneto dovrebbe ’traslocare’ la bolognese Annamaria Bernini, capogruppo forzista al Senato: nel collegio uninominale di Venezia (circoscrizione Veneto 1) o, più probabilmente, di Padova (Veneto 2).
Tutti rinviato a oggi, dunque. L’ultima parola spetterà a Meloni che dovrà trarre le conclusioni e mettere la parola fine alla ’riffa’ degli uninominali per passare al secondo round, quello dedicato alla ripartizione dei seggi proporzionali.
Berlusconi: "Lavoreremo per nuovo miracolo italiano"
"Essere ottimista non significa sottovalutare la gravità dei problemi, significa credere che l’Italia possa farcela. Credere davvero in un nuovo miracolo italiano. Noi lavoreremo ogni giorno, io personalmente lavorerò ogni giorno, per arrivare a questo". Lo afferma Silvio Berlusconi in un’intervista a ‘Il Foglio’. "Il nostro centrodestra non ha nulla a che vedere con le componenti di estrema destra che esistono in altri Paesi, mentre in Italia sono fortunatamente ininfluenti perché esiste una grande destra democratica. La nostra presenza - lo ripeto - è garanzia della vocazione democratica, europeista e atlantista della coalizione. Se così non fosse non potremmo farne parte", sottolinea il Cav.
"Nel nostro governo dovranno essere presenti figure di alto profilo, anche prese fuori dai partiti, perché avremo bisogno del meglio che l’Italia possa offrire. Ma credo sia presto per fare nomi", aggiunge.

Parlamentarie M5S,pubblicati sul sito pentastellato i risultati della votazione online del 16 agosto scorso e la lista dei candidati nei collegi plurinominali di Camera e del Senato. L’annuncio arriva sul blog pentastellato accompagnato da un messaggio firmato dal leader Giuseppe Conte che, spiega, "si riserva la valutazione, sentito il Garante, di compatibilità con i valori e le politiche" Cinquestelle. "Cari iscritti - si legge infatti -, al seguente link sono pubblicate le liste di candidati del MoVimento 5 Stelle nei collegi plurinominali della Camera dei Deputati e del Senato della Repubblica per le elezioni politiche del 25 settembre 2022. Ai sensi dell’art. 5 dello Statuto, il presidente si riserva la valutazione, sentito il Garante, di compatibilità con i valori e le politiche del MoVimento 5 Stelle, esprimendo parere vincolante e insindacabile, in qualunque fase dell’iter fino alla scadenza del termine per il deposito delle liste elettorali. Il presidente, inoltre, si riserva di individuare i nominativi mancanti per il completamento delle liste, ove necessario".
Il leader M5S Conte sarà capolista in quattro regioni, in corsa per la Camera. Si tratta dei collegi Lombardia 1 (due i collegi dove è candidato), Campania 1, Puglia 1 e Sicilia 1.
Figurano come capilista anche le 15 persone inserite da Conte nel suo listino ’blindato’, approvato in blocco dagli iscritti con quasi il 90% dei consensi.
L’ex sindaca di Torino Chiara Appendino, candidata alla Camera, sarà capolista in tutti e quattro i collegi del Piemonte. L’ex procuratore nazionale antimafia Federico Cafiero de Raho compare come capolista nei plurinominali Calabria 01 ed Emilia Romagna 03 per la Camera. La capogruppo a Palazzo Madama Mariolina Castellone guida invece la lista M5S per il Senato nel collegio Campania 01. Il notaio Alfonso Colucci corre per la Camera ed è capolista nel collegio Lazio 1 - 02. L’ex ministro dell’Ambiente Sergio Costa compare in cima al listino plurinominale nel collegio Campania 1 - 02 per Montecitorio.
Il docente universitario Livio De Santoli, candidato alla Camera, è capolista nel collegio Lazio 1 - 01, mentre la senatrice Barbara Floridia è ricandidata a Palazzo Madama nel collegio Sicilia 02. Michele Gubitosa, vicepresidente del M5S e fedelissimo di Conte, sarà capolista nel collegio Campania 2 - 02. Il senatore uscente Ettore Licheri correrà ancora per il Senato come capolista non solo in Sardegna (la sua Regione d’origine) ma anche in Piemonte e Toscana. Il ministro uscente per l’Agricoltura Stefano Patuanelli sarà candidato anche questa volta per il Senato nel suo Friuli Venezia Giulia, oltre a Lazio e Campania.
Il vicepresidente M5S e deputato Riccardo Ricciardi corre come capolista per la Camera nei collegi Toscana 01 e 02. E’ candidato al Senato, invece, il magistrato Roberto Scarpinato, nei collegi Calabria 01 e Sicilia 01. Francesco Silvestri, capogruppo uscente alla Camera, guiderà la lista M5S nel plurinominale Lazio 1 - 03 per Montecitorio, mentre la vicepresidente 5 Stelle e viceministra al Mise Alessandra Todde sarà capolista sia in Lombardia 2 - 01 sia in Sardegna - 01, per la Camera. Si presenta come capolista in Puglia e Basilicata un altro vicepresidente del M5S, Mario Turco, candidato al Senato.

"Siamo qui oggi a lanciare la ’questione Paese’. Il Pd è il partito giovane, è il partito del rinnovamento, non è il partito della rottamazione. Noi vogliamo fare in modo che le generazioni si tengano per mano, perché ci sia un impegno di tutti e che a tutti vengano date le stesse opportunità". Lo ha detto il segretario del Pd, Enrico Letta, nel corso della presentazione dei candidati e dei programmi sul piano giovani per il governo nella sede nazionale del partito al Nazareno.
"L’obiettivo che mi sono dato come segretario del Pd è stato quello di riportare al centro della vita politica la questione dei giovani e di portare a essere il Pd il partito più votato dai giovani. Questo è uno degli obiettivi principali: anche se vincessimo le elezioni e arrivassimo dietro invece sul tema del voto dei giovani, non sarei soddisfatto. L’obiettivo principale per noi è tornare a essere primi tra i giovani", ha detto ancora.
"Se le elezioni si fossero svolte alla scadenza naturale e avessimo avuto il tempo necessario, le primarie sarebbero state la nostra prima scelta. Come facemmo nel 2013 utilizzando le primarie per la scelta dei candidati, che è stata una cosa sicuramente positiva", ha quindi sottolineato.
"E’ evidente che l’aver chiuso anticipatamente l’esperienza del governo Draghi e che il voto così ravvicinato ci abbia obbligati tutti a correre e a fare le cose nel migliore dei modi possibili. Potevamo fare meglio? Certo, questo vale per noi ma anche per gli altri. Con una legge elettorale così astrusa credo che fosse molto difficile fare meglio. Sono contento che da adesso in poi inizia la campagna elettorale e si parli di programmi, questa è la cosa più importante", ha concluso Letta.
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