SBARCA A BARI IL PROGETTO BAROQUE OPERA STUDIO
GIOVANI TALENTI DA OGNI PARTE DEL MONDO UNITI DALLA LIRICA DI MONTEVERDI

“Baroque Opera Studio” è un workshop di alta formazione teatrale e canora che vedrà impegnati, nella cornice della città di Bari, 14 ragazzi under 32 provenienti da varie parti del mondo: Spagna, Germania, Corea del Sud, Croazia, Colombia e Italia. Già dai primi di novembre è in corso il laboratorio che culminerà con la messa in scena dell’opera “L’incoronazione di Poppea”, del celebre compositore cremonese Claudio Monteverdi, in occasione del 450° anniversario della sua nascita. I ragazzi – tra cui 5 pugliesi – affiancheranno sul palco l’artista tarantino Ivan Dell’Edera, nel tormentato ruolo di Ottone, coniuge di Poppea.
La direzione del progetto, in collaborazione con l’Associazione Vallisa, è affidata al compositore Sabino Manzo, membro della commissione artistica dellʼArcopu (Associazione regionale dei cori pugliesi), mentre la regia è a cura della soprano Maria Grazia Pani, ispiratasi alle fonti storiche di Tacito e altri autori della letteratura classica con uno sguardo attento alle vicissitudini del presente. “E’ importante che il pubblico conosca la modernità dell’‘Incoronazione di Poppea’, opera che, pur essendo stata scritta nel 1642, è appunto contemporanea e attualissima nei contenuti. – sostiene la cantante e drammaturga – Oggi, come allora, si fanno vestire panni storici ai personaggi per far passare concetti delicati in relazione a temi sociali, politici ed economici, colpendo figure di spicco della politica così come in passato si faceva con i frequentatori delle corti. Il tema fondamentale della composizione è la sfrenata corsa al potere, visto come un obiettivo da raggiungere a tutti i costi, capace di condurre persino ad efferati omicidi e femminicidi: Nerone ucciderà sua madre pur di salire al trono di Roma. Nell’ ‘Incoronazione di Poppea’, inoltre, troviamo la prima aria femminista in assoluto nella storia dell’opera, dal titolo ‘Disprezzata regina’, un’accusa agli uomini che comunica concetti molto mirati e attuali: ‘noi donne partoriamo e formiamo nel nostro ventre i carnefici, li allattiamo e li cresciamo per essere poi uccise da loro’. Di questi tempi, trovo che la tematica sia eccezionalmente contemporanea, dato che il femminicidio sta diventando ormai un problema di estrema gravità”.
Rosa Garzia Domiguez, Carlos Arturo Gomez Palacio, Nina Cuk, Claudia Conti, AlbertoComes, Ilenia Lucci, Luise Merleski, Melissa Wedekind, Paola Leoci, Nicolò Marzocca, Francesca Lanzolla, Cinzia Dimatteo, Vito Gattullo e Hyunmo Cho: questi i nomi dei 14 talenti che stanno fornendo al capoluogo barese nuova linfa in campo musicale e artistico. A confermarlo la stessa Maria Grazia Pani, che ha ringraziato i giovani cantanti – alcuni dei quali già affermati in ambito pugliese, grazie a varie partecipazioni al Festival della Valle D’Itria (Martina Franca) e alla Stagione dell’opera del Petruzzelli (Bari) – affermando che “lavorare con loro dà sempre un’energia, una freschezza, una carica di passione in più”. La realizzazione del workshop sposa perfettamente i principi di TeatrOpera, format ideato dalla soprano nel 2001, volto a realizzare un obiettivo nobile quanto ambizioso: portare la grande opera italiana fuori dalle tradizionali mura dei teatri, rendendola fruibile a una fetta di pubblico molto più ampia e meno categorizzata. A tal proposito, la chiesa di Santa Teresa dei Maschi, nel cuore di Bari, si pone come valida alternativa agli scenari canonici per ospitare una composizione che, di certo, incontrerà il favore del pubblico.
“Il percorso cominciato con i ragazzi già una settimana fa è nato con l’intento di sollecitare le iniziative culturali del territorio. Invece, per nostra grande sorpresa, c’è stata una grandissima risposta anche a livello internazionale: tanti giovani talenti provenienti da più parti del mondo hanno scelto di aderire al progetto – dichiara l’Assessore alla Cultura del Comune di Bari, Silvio Maselli - Attraverso lo studio dei ragazzi riusciamo ad approfondire queste incredibili pagine della musica lirica, ancora poco frequentate in Italia. Vogliamo diffondere la convinzione che la nostra musica debba partire da un presupposto tutto italiano, ovvero l’idea di interpretare i componimenti con forza, pensiero, passione. Ciò mostra da vicino l’importanza del patrimonio popolare della tradizione”. La grande rilevanza che l’evento assume per il territorio barese è stata sottolineata anche da Maria Grazia Pani: “E’ la prima volta che a Bari si tiene un’opera-studio dedicata al barocco, questo è per la nostra città qualcosa di veramente molto importante. Probabilmente, si tratta anche della prima opera-studio per la lirica in generale”.
“L’incoronazione di Poppea” sarà portata in scena venerdì 24 e sabato 25 novembre alle ore 20 e domenica 26 alle 18:30, presso la chiesa di Santa Teresa dei Maschi. A corredo delle tre serate, sarà poi presentato il cortometraggio del giovane regista barese Enrico Acciani, per due volte in concorso al Festival del Cinema di Cannes nella sezione “corti”. Dopo un percorso lungo tre settimane, per i 14 talenti si avvicina l’ora del debutto, tanto attesa e al tempo stesso temuta. “Nonostante l’abitudine di calcare diversi palcoscenici in ogni parte del mondo, noi tutti siamo molto emozionati. – confessa Nina, giovane cantante di origini croate residente a Verona – Ci stiamo impegnando, mettendoci in gioco nello splendido scenario di una Bari per noi del tutto inedita. Personalmente, sono entusiasta del ruolo che andrò a interpretare, quello di Arnalda, personaggio complesso e contraddittorio nella sua buffa tenerezza. Il progetto che ci vede coinvolti è interessante, particolare e soprattutto fresco, pensato appositamente per noi giovani. Vi aspettiamo numerosi qui a Bari!”.
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