SEMPLICE GOLIARDATA O APOLOGIA DEL NAZISMO
Non c’è mai limite alla stupidità: 30 aspiranti guardie carcerarie ritratte mentre fanno il saluto nazista

Antisemitismo, nazionalismo, conservatorismo, sovranismo, nichilismo e apologia del nazi-fascismo, sono tutti termini che nell’ultimo decennio hanno fatto breccia nelle menti di tanta gente portandole ad assumere comportamenti, anche solo simbolici, che esulano dai principi sanciti nella Dichiarazione dei Diritti dell’Umanità e dai valori cristiani. Alcune ore fa, è giunta la notizia del licenziamento di 30 aspiranti guardie carcerarie dello stato americano del West Virginia, ritratte mentre fanno il saluto nazista. L’accaduto risale a ottobre scorso e la notizia del licenziamento, come riporta il The Telegraph, coincide con l’attentato antisemita a colpi di machete avvenuto a New York durante le celebrazioni della festività ebraica, Hannukkah. La foto è da condannare “nella maniera più assoluta dei termini” ha dichiarato con un comunicato stampa, Jim Justice, Governatore del 41° stato americano. “Questo tipo di comportamento – ha aggiunto - non sarà tollerato da nessuna agenzia governativa durante il mio incarico”. Le indagini sono state avviate dal Dipartimento degli affari militari e da quello di Pubblica Sicurezza, dopo la segnalazione di un membro dell’amministrazione carceraria in cui faceva rilevare la scritta “Hail Byrd” a margine della fotografia, dedicata all’istruttrice dei 30 aspiranti guardie licenziate.
Tirata in ballo nell’inchiesta giudiziaria, la sedicente “dura come Hitler” istruttrice Kassie Byrd, ha gettato acqua sul fuoco cercando di sminuire l’episodio come una semplice goliardata, perché la foto ritrae “un gruppo di persone di colore diverso e di ogni tipo di background culturale”. Come si fa a sminuire un comportamento simile, se alla stessa Byrd piace paragonarsi a un individuo che di umano aveva solo la carne e le ossa che ricoprivano la sua buffa e inquietante sagoma? Ho sempre detto che alla stupidità è molto difficile porre rimedio! Tornando alle indagini, gli inquirenti hanno concluso (si legge dal The Telegraph) che il gesto era motivato da "ignoranza" e da una "spaventosa mancanza di giudizio", ma "danneggiò la reputazione" dell’amministrazione carceraria e fu "l’antitesi dei valori che ci sforziamo di raggiungere". Ignoranza (sic!). Ed è proprio quello che penso ogni qualvolta vedo parate nazi-fasciste o sento urlare slogan (negli ultimi tempi, spesso anche da noi in Italia, ndr) che con quelle libertà e princìpi democratici, conquistati al terribile costo della vita di milioni di soldati e civili morti, non hanno nulla a che vedere e devono assolutamente essere sempre e indiscriminatamente condannati.
(Foto dal Web)
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