SERGEY LAVROV HA RICEVUTO IL SUO OMOLOGO ARMENO ARARAT MIRZOYAN

Ampia gamma di questioni chiave sulle relazioni armeno-russe

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Il 31 agosto 2021 il neo Ministro degli Esteri della Repubblica d’Armenia, Ararat Mirzoyan, ha effettuato una in visita di lavoro in Russia, su invito del Ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov. Le parti hanno discusso in dettaglio un’ampia gamma di questioni chiave sulle relazioni armeno-russe, nonché sull’agenda internazionale e regionale. In tale frangente è stata sottolineata l’importanza dei contatti regolari ai massimi livelli. I ministri si sono confrontati sulle questioni più urgenti dell’agenda bilaterale nell’ambito della cooperazione economica intergovernativa, nonché delle commissioni di cooperazione interparlamentare e tecnico-militare.

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Sono state esaminate in dettaglio le questioni di attualità della cooperazione bilaterale. Le parti hanno messo in luce la natura dinamica e di reciproca fiducia improntata al dialogo politico a tutti i livelli, il graduale ritorno normalità degli ambiti commerciali a seguito della pandemia da Covid-19 e l’intensificazione degli scambi interregionali. Sono stati delineati i passi per costruire legami sempre più concreti nelle sfere educative, culturali e umanitarie. È stato discusso lo stato di avanzamento dei preparativi per la celebrazione nel 2022 del 30° anniversario delle relazioni diplomatiche tra la Federazione Russa e la Repubblica di Armenia e del 25° anniversario del Trattato bilaterale di amicizia, cooperazione e assistenza reciproca.

Gli interlocutori hanno approfondito scambio di opinioni su questioni di comune interesse all’interno delle organizzazioni internazionali di cui entrambe le nazioni fanno parte, anche alla luce della presidenza armena dell’Organizzazione del Trattato di sicurezza collettiva iniziata a partire dal 1° settembre. Si è convenuto di proseguire lo stretto coordinamento nell’ambito anche all’interno delle Nazioni Unite, dell’OSCE, della Comunità economica eurasiatica.

I ministri hanno prestato particolare attenzione alla situazione nella regione del Caucaso meridionale, ai progressi nell’attuazione degli accordi trilaterali dei leader di Russia, Azerbaigian e Armenia del 9 novembre 2020 e dell’11 gennaio 2021, con particolare attenzione alla risoluzione dei restanti accordi umanitari non ancora completamente adempiuti. In tal senso si è sottolineata l’importanza dell’attività del Gruppo di Minsk dell’OSCE. Soddisfazione è stata espressa per la ripresa delle riunioni nell’ambito del Gruppo di lavoro trilaterale co-presieduto dai Vice Primi Ministri di Russia, Azerbaigian e Armenia sullo sblocco dei trasporti e dei legami economici nel Transcaucaso.

I temi della pace e della stabilità regionale sono stati punti essenziali dell’incontro. In tale occasione, il ministro Mirzoyan ha osservato come la pace e stabilità nella regione siano strategiche per l’Armenia, e quanto essa sia pronta per un dialogo attivo in tale direzione. Tuttavia, la situazione nella regione resta piuttosto tesa e che ciò è in gran parte dovuto alla politica distruttiva dell’Azerbaijan. Baku non sta adempiendo ai suoi obblighi assunti ai sensi della Dichiarazione Trilaterale sottoscritta dai leader di Armenia, Russia e Azerbaigian del 9 novembre 2020, e raggiunta grazie agli sforzi personali del presidente Putin. La parte armena ha ricordato come, in violazione del diritto internazionale, l’Azerbaigian stia intraprendendo azioni provocatorie apertamente, pressoché quotidianamente, che sono un’invasione diretta del territorio sovrano dell’Armenia. Tali azioni di sconfinamento che non riguardano la questione del Artsakh (Nagorno-Karabakh) si verificano in varie zone a partire dallo scorso 12 maggio.

A proposito dell’attuale situazione del conflitto del Nagorno Karabakh, Mirzoyan ha sottolineato il ruolo chiave della Russia nell’ambito dei Copresidenti del Gruppo di Minsk dell’OSCE e la necessità di riprendere il processo negoziale sotto gli auspici di i Copresidenti del Gruppo di Minsk dell’OSCE, quanto prima senza precondizioni per una giusta risoluzione del conflitto del Nagorno-Karabakh.

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Al termine dell’incontro, Ararat Mirzoyan e Sergey Lavrov hanno tenuto una conferenza stampa congiunta, durante la quale è stato ricordato come, ad oggi, l’Azerbaigian non rispetti il paragrafo 8 della Dichiarazione Trilaterale del 9 novembre 2020, che chiedeva lo scambio di tutti i prigionieri di guerra, ostaggi e altri detenuti. In realtà secondo Mirzoyan la parte azera sta ostacolando l’attuazione di accordi su una questione così importante, e ciò crea certamente impedimenti per la discussione di altre questioni. "L’Armenia - spiega il ministro - ha da tempo adempiuto ai suoi obblighi a tale riguardo․ La parte armena ha restituito all’Azerbaigian tutti i prigionieri di guerra dell’Azerbaijan. Riteniamo, come ha già affermato il ministro Lavrov, che l’Azerbaijan debba restituire tutti i prigionieri di guerra armeni ad altri detenuti, non solo in adempimento delle disposizioni che proprio l’Azerbaijan ha sottoscritto, ma anche al fine di creare un clima di fiducia reciproca. Solo su questa base potranno essere avviate ulteriori discussioni. L’Armenia ha ripetutamente affermato di essere pronta a risolvere tutte le questioni, attraverso negoziati pacifici, e di non avere preclusioni ad un incontro fra le parti in contesa".

Carlo Coppola

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