SETTIMANA DELLE CULTURE DIGITALI "ANTONIO RUBERTI"

In rampa di lancio la settima edizione (9-15 maggio 2022)

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cms_25771/1.jpgUna Settimana nel segno del protagonismo delle nostre studentesse e dei nostri studenti su temi della Cultura Digitale per sostenere un uso profondo e innovativo della “cultura” come capacità di assumere e integrare punti di vista differenti sulla realtà, per produrre un pensiero critico e un impegno responsabile e adeguato a rispondere alle sfide della modernità e del post pandemia in particolare, in relazione anche del nuovo Bauhaus Europeo che mostra la direzione per la transizione sostenibile dell’Europa.

Cultura digitale al centro della Settimana A. Ruberti “per ridisegnare la prospettiva di interventi in direzione del rafforzamento dell’identità europea e del suo sviluppo sociale, nella vita, nel lavoro, nella condivisione dei valori comuni”: non più solo uno “racconto”, ma tra gli ecosistemi innovativi più strategici per il futuro dell’Europa stessa.

9 maggio festa dell’Europa

Si parte il 9 maggio, con una giornata interamente dedicata all’Europa, per celebrare la pace e l’unità occasione per celebrare la pace e l’unità in Europa.

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Il 9 maggio 2022, infatti, ricorda l’anniversario della storica dichiarazione di Schuman, un discorso a Parigi, nel 1950, in cui l’allora ministro degli Esteri francese Robert Schuman espose la sua idea di una nuova forma di cooperazione politica per l’Europa, che avrebbe reso impensabile una guerra tra le nazioni europee.

La sua ambizione era creare un’istituzione europea che avrebbe messo in comune e gestito la produzione del carbone e dell’acciaio. Il trattato che dava vita ad una simile istituzione, la CECA, fu firmato appena un anno dopo, nel 1951. La proposta di Schuman è considerata l’atto di nascita dell’Unione europea.

Annualmente le Istituzioni europee celebrano questa data del 9 maggio -festa dell’Europa- e, agli inizi di maggio le istituzioni dell’UE aprono al grande pubblico le porte delle loro sedi di Bruxelles e Strasburgo. Gli uffici locali dell’UE in Europa e nel resto del mondo organizzano serie di attività ed eventi per un pubblico di tutte le età.

10 maggio Webinar #43 del 10 maggio 2022 ore 15:00-18:00

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Si prosegue il 10, con un importante incontro di esperti per ragionare insieme sul “Patrimonio culturale digitale della moda”. La partecipazione al Webinar gratuita richiede la registrazione. Tutte le info al link:

https://www.diculther.it/blog/2022/04/18/il-rapporto-di-collaborazione-fra-moda-e-costume-come-caratteristica-del-made-in-italy/

Il webinar sarà trasmesso anche in Streaming nel Canale DiCultHer di YouTube a partire dalle ore 15:00 del 10 maggio 2022.

Nella seconda giornata della Settimana delle Culture Digitali “Antonio Ruberti” saranno affrontate le tematiche relative a “Patrimonio culturale digitale della moda”, nell’ambito più generale dei processi di applicazione delle tecnologie dell’informazione ai beni culturali, con l’obiettivo di:

1. esplorare le reali interconnessioni tra pratiche conservative, metodologie di descrizione, inventariazione, catalogazione e valorizzazione di musei, archivi e biblioteche del costume e della moda;

2. progettare una conoscenza aggregata del patrimonio della moda e del costume, della loro multiforme documentazione storica;

3. Coinvolgere un primo gruppo di studiosi, operatori e istituzioni interessate al fine di promuovere la formazione di una consapevole comunità patrimoniale

Si continua con una due giorni, che vede protagoniste le nostre studentesse e i nostri studenti che hanno raccolto le sfide sottese ad #HackCultura2022 (https://www.diculther.it/hackcultura2022-lhackathon-degli-studenti-per-la-titolarita-culturale/), l’Hackathon per la “titolarità culturale” in cui ci mostreranno i loro prodotti culturali digitali.

Nel corso della Settimana verrà inoltre presentato il numero speciale della Rivista Culture Digitali -Codice ISSN 2785-308X – accessibile all’indirizzo di rete www.culture-digitali.eu, dedicato ai progetti/iniziative d’interesse europeo sui temi della Cultura Digitale.

cms_25771/4v.jpg“Abbiamo dedicato le Settimane delle Culture digitali al Prof. Antonio Ruberti, indiscusso maestro del dialogo nei differenti campi delle Scienze. Nella sua funzione di Ministro dell’Università e della Ricerca, Antonio Ruberti sin dal 1991 promosse le Settimane della Cultura Scientifica. È stato questo il primo passo di un camino di diffusione della cultura scientifica che, proseguito poi in ambito europeo nella sua funzione di Commissario europeo per la scienza, la ricerca e lo sviluppo tecnologico e l’educazione, lo ha portato a varare accordi con istituzioni internazionali, programmi europei e, quale naturale punto di arrivo del percorso, lo ha spinto a raccordare le iniziative dei singoli Paesi con l’istituzione della Settimana Europea della cultura scientifica. Dedicare la Settimana delle Culture Digitale ad Antonio Ruberti è stato quindi un atto naturale per #DiCultHer e ha voluto assumere il significato di raccordo e di continuità tra il grato ricordo per una vita dedicata interamente alla Scienza e alla diffusione della cultura scientifica e l’attuale apertura verso il paradigma digitale che, sempre di più e più profondamente, influisce sul nostro modo di vivere e di pensare la cultura.

cms_25771/5.jpgAnalogamente abbiamo dedicato la Rassegna dei prodotti digitali realizzati dalle Scuole italiane sui temi del Patrimonio culturale digitale a Raffaello De Ruggieri nostro punto di riferimento culturale, per sostenere il protagonismo dei nostri giovani sui temi del digitale nella cultura. Raffaello De Ruggieri, “giovane anziano” come ha amato definirsi, che ha saputo trasformare visione in azione, è stato negli anni promotore di innumerevoli attività ed istituzioni culturali a Matera e non solo, come il circolo culturale La Scaletta, il Parco della Murgia Materana, il Distretto Culturale dell’Habitat Rupestre della Basilicata, il MUSMA – Museo della Scultura Contemporanea in Matera, il restauro della Cripta del Peccato Originale, l’apertura della Scuola di Alta Formazione e Studio dell’Istituto Centrale del Restauro nella città di Matera. Autorevole membro nel comitato che ha portato Matera ad essere designata capitale europea della cultura nel 2019 e sapiente Amministratore di questa rilevante opportunità per Matera, il Mezzogiorno d’Italia, l’Italia tutta.

“Un giovane anziano” a cui abbiamo dedicato la RASSEGNA, che idealmente ed in attesa di poterci incontrare di nuovo, ha sede presso l’Istituto Pentasuglia di Matera nella prospettiva di realizzarne una Rassegna Permanente nel Mezzogiorno d’Italia dedicata alle Culture Digitali, che non esiste nel Sud d’Italia, grazie alla creatività delle nostre studentesse e dei nostri studenti.

Carmine Marinucci

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