SITI ISTITUZIONALI ITALIANI SOTTO ATTACCO
Gli hacker russi del collettivo Killnet rivendicano l’offensiva informatica
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Diversi portali informatici italiani hanno subito un attacco hacker di matrice russa, rivendicato su Telegram, subito dopo, dal collettivo Killnet. Dalle prime informazioni sembrerebbero essere stati presi di mira i siti istituzionali del Consiglio Superiore della Magistratura, dell’Agenzia delle Dogane e dei ministeri di Esteri, dell’Istruzione e dei Beni Culturali.
Immediata la controffensiva della polizia postale italiana, la quale ha analizzato una serie innumerevole di indirizzi IP inibendone diversi considerati sospetti e ripristinando la normale funzionalità delle pagine web coinvolte.
Niente da fare invece per il sito del ministero degli Esteri e quello del Consiglio Superiore della Magistratura, che sono ancora inaccessibili.
Gli hacker del collettivo Killnet avevano indicato giorni fa su Telegram gli obiettivi del loro attacco con la minaccia di mettere “tutto a fuoco”.
Sarebbero circa cinquanta i siti web sotto attacco, tra cui figurerebbero ministeri, aziende, autorità di garanzia, media, organi giudiziari, polizia, Senato e ministero della Difesa oltre al tentativo di bloccare i sistemi informatici dell’Eurovision Song Contest.
Il caso ora è passato al vaglio della Procura e sarà affidato ai pm dell’Antiterrorismo con l’ipotesi di reato per accesso abusivo al sistema informatico, mentre le indagini sono state delegate alla Polizia Postale.
Dal punto di vista strettamente tecnico gli attacchi messi in atto hanno ad oggetto una interruzione del servizio attraverso l’invio di false richieste di accesso che sovraccaricano i sistemi mandandoli il tilt.
Questo genere di assalti, soprannominati “Ddos”, differiscono dai “ransomware”, i quali bloccano invece l’accesso alla rete, ne copiano i dati e con essi gli hacker minacciano la diffusione di informazione sensibili.
Il ministro della Difesa Lorenzo Guerini ha così commentato quanto accaduto: “Gli strumenti e gli anticorpi sono elevati, quindi la reazione fino a questo momento è stata molto pronta e molto attenta. Anche questa volta la soglia è alta: è un tema fondamentale, che dà comunque il senso di tentativi di ingerenza e destabilizzazione anche nei messaggi che vengono dati all’opinione pubblica”.
Anche la ministra dell’Interno Luciana Lamorgese è stata molto critica circa gli eventi subiti dal sistema informatico italiano. Ha infatti dichiarato: “Per quanto riguarda gli attacchi hacker è stato approvato un piano dal governo, per la sicurezza nazionale, ritengo che sia molto importante”
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