SI E’ CONCLUSA LA LEOPOLDA 2017

La kermesse si è chiusa con Matteo Renzi. Decine di interventi sul palco. La toccante testimonianza della giornalista di Repubblica Federica Angeli che dal 2013 vive sotto scorta

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Anche quest’anno, si è conclusa, a Firenze, la tre giorni della kermesse del segretario del Pd, la Leopolda nella sua ottava edizione, con Matteo Renzi protagonista. La Leopolda 8, ’L8’ come recitava lo slogan di questa edizione, ha lottato per il biotestamento, deponendo le armi invece sullo ius soli. Sono i paletti di Renzi per una coalizione di centrosinistra che va da Alleanza Popolare fino a Giuliano Pisapia, Radicali, Verdi. Dal palco della kermesse renziana persino Marco Minniti non ha citato lo ius soli, legge che il ministro dell’Interno ha finora sempre sponsorizzato.

Il punto è che lo ius soli, una delle condizioni di Giuliano Pisapia e di Emma Bonino per l’alleanza col Pd, resta un “non detto” anche nel discorso di Minniti, fan numero uno della nuova cittadinanza, interessato in prima persona a bilanciare la linea dura sugli sbarchi con l’approvazione della legge parcheggiata al Senato. Anche lui, tuttavia, alla Leopolda, ha messo da parte il dossier.

Per qualcuno, la kermesse è stata meno fashion delle altre volte. Erano presenti i renziani di ferro come Guerini, Rosato, Ermini, Giacomelli, Giachetti, Picierno, Bonafé, Rotta, Malpezzi. I leader delle minoranze Orlando, Emiliano e Cuperlo, invece hanno disertato in blocco.

Nella giornata di chiusura, poi, il segretario del Partito Democratico, Matteo Renzi, ha tenuto un discorso di un’ora in cui ha parlato del referendum costituzionale dello scorso 4 dicembre, di alcune iniziative per contrastare la diffusione di notizie false e di altre idee per il futuro del partito.

Renzi ha detto che il referendum è stato un “fallimento”, ma ha anche aggiunto che lo “rifarebbe domani mattina perché era giusto per l’Italia”.

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Ha parlato dei successi del suo governo, citando il film Blade Runner di Ridley Scott: ha ripetuto più volte la frase “Voglio più vita, padre” – detta dal replicante Roy Batty al suo creatore Eldon Tyrell – come metafora del suo progetto politico. Tra le altre cose, ha parlato delle persone disabili e dell’assistenza che ricevono e, sempre sul tema della salute, ha detto: “Non si fanno i referendum sui vaccini”. Gli 80 euro vanno estesi anche alle famiglie con figli. Il segretario del Pd ha chiuso l’ottava edizione della Leopolda assicurando anche un impegno sulla legge sul fine vita anche se, ha osservato, bisogna pensare anche al prima, estendendo gli 80 euro alle famiglie con figli. Quindi è passato alla campagna elettorale: solo un passaggio sulle alleanze, quelle che arriveranno e quelle che probabilmente non fioriranno. Sulle notizie false Renzi ha detto che in questo momento non servono leggi e si è riferito ad un articolo uscito sul New York Times, secondo cui un sito della Lega Nord e un altro che sostiene il Movimento 5 Stelle potrebbero essere gestiti dalle stesse persone.

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Nonostante le sue parole, una proposta di legge anti fake news è già pronta. Infatti, pare che entro pochi giorni, forse già in settimana, il testo, a prima firma Luigi Zanda, il capogruppo del Pd, verrà presentato in Parlamento. E’ una delle risposte che i dem vogliono dare al dilagare di bufale on line, annunciata alla Leopolda, nell’affollatissimo tavolo tematico dedicato all’argomento, moderato dai deputati Matteo Richetti e Alessia Rotta. Un provvedimento che difficilmente potrà tuttavia arrivare all’approvazione, considerato che siamo a fine legislatura, ma che vuole stimolare ad accendere un dibattito su cui Renzi ha deciso di puntare.

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Standing ovation per Federica Angeli, la giornalista della “Repubblica” che vive sotto scorta dal 2013 per aver denunciato le infiltrazioni della criminalità organizzata a Ostia. "In queste settimane qualcuno sta cercando di ridisegnare la mappa criminale di Ostia e sto cercando di capire bene quello che sta accadendo, anche con le nuove sparatorie di questi giorni", dice dal palco la giornalista. "Serve mantenere la barra dritta, malgrado le minacce, le paure, le intimidazioni, perchè alla fine saranno loro ad abbassare la testa. Io posso continuare a denunciare se però con me ci sarà anche un noi, cioè se voi sarete con me", aggiunge Federica Angeli.

Prima del leader del Pd, nei giorni precedenti, decine di interventi. Dario Nardella, Deborah Serracchiani, i ministri della difesa Pinotti, dello sport Lotti e dell’interno Minniti, il sindaco di Bari, Antonio Decaro. Una kermesse ricca che, anche quest’anno, si è conclusa. Ora, per il Pd, come per tutte le altre forze politiche, la priorità è la campagna elettorale per le elezioni politiche del 2018.

Mary Divella

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