SUDAFRICA, ALLARME RAZZISMO
A rischio anche le università

In Sudafrica ancora oggi si assiste ad atti di razzismo.
L’ultimo episodio venuto alla cronaca ha ad oggetto un video, diventato virale sui social, girato in una prestigiosa università. Le immagini mostrano uno studente bianco, con il cappuccio calcato sul volto, intento a urinare sui libri di un compagno dalla pelle nera, sostenendo - in lingua inglese ma con accento afrikaans - che tale fosse il trattamento da riservare ai ragazzi di colore.
Dura la condanna da parte del congresso degli studenti e del Rettore dell’Università di Stellenbosch, che ha definito l’accaduto “degradante e umiliante”.
Nella lettera settimanale il Presidente Cyril Ramaphosa ha affermato che in Sudafrica il razzismo è ancora presente, aggiungendo: “Occorre capire perché gli atteggiamenti razzisti prosperano nelle nostre scuole e negli istituti di istruzione superiore, così come anche sui posti di lavoro e nelle organizzazioni”.
Dopo la diffusione via social del video, sono partite diverse manifestazioni che chiedevano a gran voce l’espulsione del ragazzo.
Uno studente del quarto anno, Kwenzokuhle Khumalo, a capo di un corteo ha dichiarato: “Questa volta sei di fronte alla generazione sbagliata”.
A trent’anni dalla fine dell’apartheid tanti si chiedono perchè ancora si assiste a questi gesti di razzismo.
L’università ha condannato questo macabro incidente, ma non ha ancora preso una decisione in merito all’espulsione dal campus del colpevole.
Simili episodi non sono nuovi in Sudafrica, dove negli ultimi anni si sta assistendo anche a derive xenofobe che prendono di mira i richiedenti asilo e i rifugiati fuggiti dalla guerra e dai loro Paesi in cerca di fortuna a causa della crisi, come gli immigrati dello Zimbabwe.
A ciò si aggiunge anche la politica adottata da alcuni esponenti dei partiti - tra cui Malema, considerato un “populista sconsiderato” e già condannato per incitamento all’odio - che, sfruttando questo disprezzo, costruiscono sulla pelle dei poveri immigrati la loro campagna elettorale.
Nonostante le lunghe lotte per sconfiggere l’apartheid e gli insegnamenti di Nelson Mandela e Desmond Tutu, la strada per la civiltà e la lotta all’uguaglianza sembra essere ancora molto ardua e impervia.
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