SUPERBONUS EDILIZIO DELLA DISCORDIA.

I disastrosi effetti del super-bonus edilizio sui conti pubblici ingessa la politica economica

SUPERBONUS_EDILIZIO_DELLA_DIScordia_ITALIA.jpg

cms_31745/1.jpegIl Ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti afferma perentoriamente: "Se penso agli incentivi edilizi (e in particolare al SUPERBONUS) mi viene il mal di pancia".

Con questa estemporanea esclamazione, il titolare di Via XX Settembre, a margine delle riunioni ministeriali, dedicate alla preparazione della manovra della prossima legge di Bilancio, si toglie dalle scarpe quello che più che un sassolino è un macigno, il SUPERBONUS!!!

E ancora aggiunge, riferendosi all’ammontare stratosferico delle detrazioni derivanti per le casse dello Stato: "Per quanto riguarda i 100 MLD, di cui si parla, ricordo che questo Governo ne ha già pagati 20 , ma altri 80 rimangono da pagare, la cena l’hanno già mangiata tutti...e noi siamo chiamati a pagare il conto!!!

Con queste dichiarazioni (ahimè uno sfogo naturale e giustificato), il Ministro dell’Economia ribadisce che gli effetti negativi sui conti pubblici, di tale agevolazione edilizia, mal congegnata (anche a causa di avventate manipolazioni), lascia poco margine e poche risorse per altri interventi che il Governo si appresta a definire, per il varo della prossima legge di Bilancio.

L’orientamento è, comunque, quello di limitare i danni, cercare di salvaguardare i lavori già avviati, in particolare nei condomini e, nello stesso tempo, evitare che al danno per i conti, già fatto, si aggiunga quello ingeneroso per le imprese e i cittadini; il tutto nella difficile ricerca di una "quadra" per liberare risorse da destinare ad altre voci e misure impellenti ed emergenziali.

cms_31745/2_1694584384.jpg

Il SUPERBONUS EDILIZIO adottato in tempi di pandemia, fu prorogato e rivisitato per limitare e circoscrivere le truffe e la sproporzionata mole dei crediti e ahimè le complicanze per le imprese e i condomini, a causa dei crediti di imposta bloccati; tutta la problematica ha, poi, reso necessario, nel corso degli ultimi due anni, l’adozione di vari provvedimenti governativi, i senso restrittivo, per contenere ulteriori implicazioni.

Va precisato che la rivisitazione e il ridimensionamento del Superbonus edilizio, già varati e vigenti per i condomini, determineranno la riduzione della percentuale di detrazione al 70% dal 110 applicato, ancora, per quelli che lo scorso autunno avevano adempiuto alla delibera e presentata la comunicazione nei tempi prescritti, mentre gli altri sono già, per l’anno in corso, al 90%.

Il problema è che molti cantieri, per i ritardi burocratici e per oggettive difficoltà, non riusciranno a terminare i lavori entro il 31 dicembre e si troverebbero nella difficile situazione di dover stornare in proprio, la differenza rispetto al Super bonus pieno, e non riuscire a pagare, con pesanti ripercussioni anche sulle imprese.

Quindi, sarà necessario concedere una proroga, sia pur con dei paletti perentori, come la dimostrazione di lavori effettuati almeno al 60%, e un criterio selettivo dei contribuenti, oggettivamente impossibilitati.

cms_31745/3.jpg

Tutto ciò ed altre eventuali misure correttive e di contenimento " dei danni e della beffa" sono allo studio dell’Esecutivo, come l’ulteriore riduzione delle percentuali, nella misura del 65%, a partire dal 2025, tenendo conto che il comparto edilizio, costruzioni, immobiliare e tutto il vasto indotto segna già un significativo ristagno e che. rimane sempre un settore sostanziale per l’economia generale del Paese; nonché la complessa situazione dei "crediti incagliati’ , a causa del diniego del sistema bancario a fare fronte alla colossale ondata di cessioni.

Per i conti pubblici è abbastanza preoccupante, perché da una previsione iniziale di spesa del 36,6 MLD per il Super bonus e di 5,9MLD per il bonus facciate si è passati, come attestato dal Nadef dello scorso anno al 61,2MLD e al 19 MLD per un ammontare complessivo di 38 MLD.

Stando alle precisazioni di Eurostat, tale contesto determinerà un pesante disavanzo del 2023, che peserà anche negli anni successivi.

L’auspicio è che la rivisitazione al 70% dell’agevolazione e la conseguenziale riduzione dell’", appeal" determini il ritorno alla "normalizzazione", con le usuali modalità di Bilancio.

Antonio Iasillo

Tags:

Lascia un commento



Autorizzo il trattamento dei miei dati come indicato nell'informativa privacy.
NB: I commenti vengono approvati dalla redazione e in seguito pubblicati sul giornale, la tua email non verrà pubblicata.

International Web Post

Direttore responsabile: Attilio miani
Condirettore: Antonina Giordano
Editore: Azzurro Image & Communication Srls - P.iva: 07470520722

Testata registrata presso il Tribunale di Bari al Nrº 17 del Registro della Stampa in data 30 Settembre 2013

info@internationalwebpost.org
Privacy Policy

Collabora con noi

Scrivi alla redazione per unirti ad un team internazionale di persone dinamiche ed appassionate!

Le collaborazioni con l’International Web Post sono a titolo gratuito, salvo articoli, contributi e studi commissionati dal Direttore responsabile sulla base di apposito incarico scritto secondo modalità e termini stabiliti dallo stesso.


Seguici sui social

Newsletter

Lascia la tua email per essere sempre aggiornato sui nostri contenuti!

Iscriviti al canale Telegram