TEMPO DI FESTA ANCHE PER I NOSTRI AMICI PELOSI

Le novità al guinzaglio

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Peli sparsi dappertutto, plaid mangiucchiati qua e là, pantofole nascoste in posti inimmaginabili e lunghe passeggiate sotto la pioggia aspettando il suo bisognino: tutte queste circostanze, croce e delizia di ogni padroncino di un pet, possono risultare impegnative. Ma alzi la mano chi, abituato alle sue coccole, riesce a farne a meno nel lungo periodo. Il problema del distacco dal proprio pelosino non sempre è di facile soluzione come nel caso delle vacanze estive, quando la scelta della struttura idonea basta a risolvere tutto. Nel caso in cui problemi di salute ci dovessero obbligare a lunghi allontanamenti da casa, la nostalgia del nostro amico potrebbe diventare un problema. L’associazione Amo gli animali Onlus, con il patrocinio della Regione Lombardia, ha realizzato all’interno dell’ospedale Niguarda di Milano uno spot per sensibilizzare tutte le regioni ad adottare un regolamento per consentire l’ingresso nelle strutture sanitarie agli animali. In Lombardia il 60% degli ospedali ha adottato il regolamento che consente la visita degli animali domestici ai pazienti ricoverati, in determinati reparti e spazi e rispettando una serie di accorgimenti necessari per tutelare la sicurezza di tutti. L’assessore regionale al welfare, Giulio Gallera, ha assicurato che entro fine anno si adegueranno alle nuove disposizioni tutti gli ospedali della Lombardia.”Abbiamo raccolto una forte esigenza che era quella di tante persone che passano molto tempo in ospedale e che volevano avere il proprio amico a quattro zampe vicino – sostiene Gallera – i medici ci dicevano che la pet therapy è una terapia straordinaria, quindi oggi è possibile avere accanto il proprio animale che migliora ed aumenta le capacità di recupero in maniera efficacissima”.

La regia dello spot è stata affidata ad Edoardo Stoppa, inviato di “Striscia la notizia” e paladino delle cause per i diritti dei pet. L’attore Gabriele Cirilli interpreta il medico testimone delle effusioni di Luna, splendida femmina di border collie di 4 anni, alla sua padroncina Lavinia, costretta a un lungo ricovero ospedaliero. Mauro Cervia, veterinario e Presidente di “Amo gli animali”, ha così commentato: “Il progetto finale è quello di far approvare da tutte le Regioni quello che è stato approvato adesso in Regione Lombardia, e la speranza è quella di contagiare anche altre nazioni”. Per Edoardo Stoppa, il provvedimento è fondamentale in quanto riconosce finalmente lo status di membro di famiglia al 100% dell’animale domestico, che acquisisce quindi il diritto di visita al suo padroncino. Per il momento, Emilia Romagna e Toscana sembra si stiano muovendo in questa direzione, l’auspicio è che tutte le Regioni si attivino.

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Buone notizie anche sul fronte dei viaggi: guinzaglio, trasportino e documento al seguito già consentono ai nostri amici a quattro zampe di viaggiare in completa sicurezza. I pet oggi viaggiano in treno, da inizio 2017 oltre 220mila animali da compagnia sono stati trasportati sulle Frecce e sui treni Intercity di Trenitalia. Di questi, circa 60mila sono cani che hanno viaggiato a pagamento al guinzaglio e con l’obbligo di indossare la museruola. Gli altri 190mila amici (cani di piccola taglia, gatti e altri animali domestici da compagnia) hanno viaggiato gratis nel trasportino, come da regolamento. Previsto tra Natale e fine anno un incremento dei viaggiatori a quattro zampe; secondo le stime, a fine 2017 “l’utenza dei pelosi” salirà superando le 250.000 presenze. E Trenitalia si fa anche promotrice di iniziative per contrastare l’abbandono degli animali: già nell’agosto di quest’anno la tariffa simbolica di 5 euro ha fatto registrare un picco di presenze con oltre 15mila trasporti. Nella Penisola i viaggi in treno per gli animali da compagnia si concentrano proprio nel periodo estivo, ma anche il periodo natalizio dimostra la propensione degli italiani a portare con sé i pelosetti, con un incremento del 50% dei ticket emessi rispetto alle giornate standard. Questo è quanto emerge dai monitoraggi di Trenitalia realizzati per l’Adnkronos Salute.

Ma siete sicuri di essere in regola quando salite in treno in compagnia di animali? Sul sito di Trenitalia si legge che gli animali di piccola taglia sono ammessi gratuitamente nella prima e nella seconda classe di tutte le categorie di treni e nei livelli di servizio Executive, Business, Premium e Standard a patto che l’amico peloso viaggi negli appositi contenitori, di dimensioni non superiori a 70x30x50 cm in ragione di uno solo per ciascun viaggiatore.

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E’ inoltre consentito, per singolo viaggiatore, il trasporto di un cane di qualsiasi taglia rigorosamente tenuto al guinzaglio e munito di museruola sui treni Ic ed Icn, sia in prima che in seconda classe sui treni Frecciabianca, Frecciarossa e Frecciargento, in prima e seconda classe e nei livelli di servizio Business e Standard. Sono esclusi il livello di servizio Executive, Premium, l’Area del silenzio e i salottini. Sui treni regionali i pet sono ammessi con esclusione della fascia oraria che va dalle 7 alle 9 del mattino dei giorni feriali dal lunedì al venerdì, nelle carrozze letto, nelle carrozze cuccette e nelle vetture Excelsior, per compartimenti acquistati per intero.

Per i pelosetti più irrequieti non è consentito in alcun modo di recare disturbo agli altri viaggiatori pena l’allontanamento dalla carrozza. Nelle carrozze bar-ristorante è fatto divieto di introdurre animali tranne che si tratti di cani accompagnatori di non vedenti, ai quali francamente nessuno riuscirebbe a rimproverare la sparizione di una bistecca da un piatto.

Infine per il trasporto dei cani, salvo che si tratti di cani guida, è necessario avere il certificato di iscrizione all’anagrafe canina e il libretto sanitario da esibire su richiesta del personale di bordo. In caso di contravvenzione si rischia una multa e l’allontanamento dal treno alla prima fermata.

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Una volta risolto il problema della vicinanza del nostro amico a quattro zampe, sarebbe bello poter condividere anche la convivialità delle tavole imbandite con i dolci tipici della tradizione. Ecco quindi che, per la gioia dei nostri amici pelosi, il Natale 2017 ha portato dolci a misura di cane: “canettone” e “candoro” riusciranno ad alleggerire la coscienza dei padroncini che proprio non riescono a resistere allo sguardo languido di un cane di fronte al diniego.

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DoggyeBag è la bakery aperta a Brescia con l’ambizioso programma di essere un punto di incontro tra il mondo del “food” umano e quello del mondo animale. La prima pasticceria artigianale per cani, con un occhio all’ambiente, prepara il “candoro” con farina di grano tenero, uova, burro, fruttosio, latte, lievito, cocco, zucchero e sale. Pesa 130 grammi e costa 9,90 euro. “La nostra alimentazione è particolarmente adatta per l’apparato gastrointestinale dei cani perché totalmente naturale – spiegano al DoggyeBagin quanto contiene solamente ciò che mangerebbero normalmente in natura. Vogliamo darvi quello che voi preparate nella cucina di casa vostra, con i vostri ingredienti e le vostre mani”. Tra le delizie in menù e per i palati più esigenti, consigliamo il canettone gourmet con anatra e arancia.

Un’avvertenza è d’obbligo: attenzione a conservare l’involucro del dolce di Fuffy, una sbadataggine potrebbe vanificare l’intento salutista per il cane ma soprattutto mettere KO il vostro appetito per il prosieguo delle festività.

Maria Cristina Negro

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