TOMMASO SCQUIZZATO

La storia...Le storie

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cms_26922/0.jpgOggi vi parlo di Tommaso Scquizzato.

Il nome di Tommaso sale alla ribalta dei media nel 2020 ma faccio cominciare il mio racconto su di lui a partire dal 2012.

Tommaso, studente di Informatica di Piombino Dese, comune del Padovano, nel settembre 2012 entra come volontario nella Croce Rossa. “Da minorenne non posso fare servizi sanitari, come vorrei” – dirà – “sto alla centrale operativa, mi occupo di promozione immagine e di tutto ciò che concerne l’area 6, cioè la comunicazione. Ho sempre desiderato fare qualcosa di utile per gli altri”. L’esperienza di volontariato sarà determinante. E’ lui stesso a parlarne: “Sono rimasto impressionato dalla notizia che in Italia ci sono ogni anno 60 mila morti per arresto cardiocircolatorio improvviso. Da qui è nata l’idea di diffondere con una app le informazioni di primo soccorso”.

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La sua idea diventa una “mission” cui si dedica con impegno nel tempo libero dagli studi e dall’attività di volontariato. E poiché quando una cosa la si desidera veramente non si misurano tempo investito per realizzarla e rinunce ecco che la sua invenzione, “Live Cpr” viene resa pubblica il 7 giugno del 2013. Attraverso l’applicazione da lui ideata parte una chiamata al 118 con le coordinate dell’emergenza e una voce comincia a chiedere informazioni sulle condizioni della persona infartuata, fornendo istruzioni per effettuare un massaggio cardiaco.

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L’applicazione scaricabile gratuitamente per Iphone, prevista anche nella versione per Android, ha riscosso un immediato successo. Valutata 5 stelle su 5, 1.500 utenti l’hanno scaricata in soli 7 giorni e considerata fra le 200 migliori utility su App Store, il negozio digitale di applicazioni che ne contiene 900 mila (https://apps.apple.com/us/app/cpr-live/id1533660956).

cms_26922/F4.jpg4vHa solo 17 anni Tommaso. Lo spirito di altruismo e l’impegno ne fanno un benemerito della Repubblica Italiana. Il 27 gennaio 2014 viene nominato “Alfiere della Repubblica”, dall’allora Presidente Giorgio Napolitano .

Il giovane del Comitato Provinciale CRI di Treviso ha ricevuto il prestigioso riconoscimento per aver ideato un’applicazione informatica per dispositivi mobili (Live Cpr), che guida in caso di necessità il possibile soccorritore in caso di attacco cardiaco.

La benemerenza, introdotta dal Presidente della Repubblica nel 2010 e’ riservata ai minori italiani e stranieri nati nel nostro Paese o frequentanti con profitto le scuole italiane per almeno cinque anni, e premia le eccellenze conseguite nello studio, in attività culturali, scientifiche, artistiche, sportive e nel volontariato, ma anche singoli atti e comportamenti ispirati ad altruismo, solidarietà, coraggio nell’affrontare difficoltà personali e ambientali.

cms_26922/6.jpgTommaso oggi è un giovane talento italiano autore di numerose pubblicazioni, abstract di congressi internazionali e di un capitolo di libro sui temi arresto cardiaco e rianimazione cardiopolmonare.

E’ uno dei 7 italiani coinvolti nello sviluppo delle linee guida Europee 2020-2025 per la rianimazione cardiopolmonare realizzate da European Resuscitation Council (ERC) ed ha collaborato alla traduzione delle linee guida in italiano con Italian Resuscitation Council (IRC), anche a quelle modificate in vista della pandemia COVID-19. Recentemente ha partecipato come relatore alla prima presentazione delle nuove linee guida in Italia, presentando durante il webinar di IRC con 1800 partecipanti le novità delle linee guida sull’utilizzo delle app per allertare i primi soccorritori nelle vicinanze di un arresto cardiaco; alla base di queste raccomandazioni anche una revisione sistematica della letteratura e meta-analisi di cui è primo autore Tommaso insieme ai medici e ricercatori OSR e pubblicata sulla principale rivista del settore (Resuscitation), che ha dimostrato come l’uso dell’app aumenti l’inizio delle manovre di rianimazione prima dell’arrivo dell’ambulanza e la sopravvivenza dei pazienti.

cms_26922/7.jpgAgli impegni didattici affianca un’intensa attività di ricerca presso il Center for Intensive Care and Anestesiology e clinica presso la Terapia Intensiva Cardiochirurgica dell’IRCCS Ospedale San Raffaele ed è social media editor degli account del reparto di anestesia e rianimazione.

Il futuro è nelle sue parole: “Credo che nel campo scientifico tutti stiamo sulle spalle dei giganti, ovvero gli esperti che ci hanno preceduto o che ci stanno guidando. I traguardi che raggiungiamo oggi o saremo in grado di raggiungere domani non sarebbero possibili senza le loro scoperte e innovazioni del passato e ciò che ci hanno trasmesso”.

Le storie che racconto possono essere ascoltate nel programma “La Storia…le storie” di REGIONAL RADIO (AM 1485-1584 KHz) e WEB (https://www.regionalradio.eu/onair) ogni martedì alle 12.15 (replica giovedì 1.32) o in podcast (https://www.regionalradio.eu/onair/podcast/)

Antonella Giordano

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