TRIONFO INTER (4-2) IN COPPA ITALIA, BATTUTA ANCORA LA JUVE!

Inzaghi: “Ci tenevo particolarmente a vincere questo trofeo. Bello festeggiare con questi splendidi tifosi”

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L’Inter supera la Juventus 4-2 e conquista, allo stadio “Olimpico” di Roma, la Coppa Italia per l’ottava volta. Una finale tiratissima tra due club gloriosi che hanno disputato in totale ben 35 finali di Coppa Italia e vinto, in totale, 22 trofei nazionali.

Alla fine, però, è la squadra nerazzurra ad alzare meritatamente - dopo i supplementari - la Coppa al cielo, esattamente come accaduto per la Supercoppa.

Una finale giocata da entrambe le squadre a ritmi intensi e con grande agonismo. Ma dal ‘derby d’Italia’ non ci si poteva aspettare altro. Pioggia di gol, spettacolo ed emozioni in campo, sugli spalti tra due tifoserie calde ed eterne rivali e tra le panchine molto nervose. A farne le spese è Allegri, espulso alla fine del primo tempo supplementare.

Premesso ciò, va detto che si tratta di un successo meritato, ma anche a tratti sofferto. L’Inter, in realtà, approccia meglio la gara, mentre la Juve esce soprattutto nel finale del primo tempo e in avvio di ripresa. Poi si assiste ad un ritorno dei nerazzurri fino alla fine della partita, supplementari compresi. Una gara rimasta sostanzialmente in bilico – soprattutto per il risultato - per tutti i novanta minuti, nonostante il vantaggio ora dell’una, ora dell’altra squadra. Ma nei supplementari l’Inter è stata devastante non solo per le due reti realizzate da un grande Perisic, ma anche per il gioco e per la tenuta fisica. La Juve può recriminare per non aver provato a chiudere la gara una volta trovato il vantaggio, ma è anche vero che l’Inter non ne ha dato la possibilità di farlo. La squadra di Inzaghi, in effetti, ha avuto il grande merito di non deprimersi dopo l’uno-due micidiale dei bianconeri. Una reazione da grande squadra che è andata avanti fino alla fine dei supplementari senza dare più la possibilità alla Juve di rientrare in partita.

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Abbiamo fatto un’ottima gara – ha dichiarato Inzaghi - contro un avversario molto forte. Benissimo nella prima mezz’ora. Approcciato male il secondo tempo, ma la squadra non ha mai mollato dall’inizio della stagione e ho avuto le risposte che mi aspettavo. Bello godersi queste partite, queste emozioni da condividere soprattutto con questi splendidi tifosi. Ci tenevo particolarmente a vincere questo trofeo che arriva dopo undici anni. Non posso chiedere di più a questi giocatori per tutto quello che hanno fatto”.

LA PARTITA IN SINTESI

Ecco gli undici iniziali delle due formazioni.

Con il 4-2-3-1 l’allenatore della Juventus, Massimiliano Allegri, schiera: Perin; Danilo, De Ligt, Chiellini, Alex Sandro; Zakaria, Rabiot; Cuadrado, Dybala, Bernardeschi; Vlahovic. Con il 3-5-2, invece, il tecnico dell’Inter Simone Inzaghi opta per: Handanovic; Skriniar, De Vrij, D’Ambrosio; Darmian, Barella, Brozovic, Calhanoglu, Perisic; Lautaro Martinez, Dzeko.

In uno stadio stracolmo in ogni ordine di posto, Juventus e Inter non deludono le aspettative. Parte decisamente meglio l’Inter che alla prima vera occasione passa in vantaggio con un eurogol di Barella (6’) dalla distanza. Risponde la Juve a metà primo tempo con Vlahovic (23’), ma Handanovic si oppone con un grande intervento. Ci provano ancora i bianconeri con De Ligt (29’) sugli sviluppi di un corner, ma Handanovic c’è. Nella ripresa la Juventus ribalta subito la gara in due minuti con Alex Sandro (50’) e Vlahovic (52’). I nerazzurri reagiscono immediatamente con un tiro di Darmian (54’) dal limite, ma Perin devia con qualche difficoltà. L’Inter continua a spingere e così, nei minuti finali del secondo tempo, pareggia meritatamente con Calhanoglu (80’) su calcio di rigore. Nel primo tempo supplementare inizia ancora bene l’Inter che in tre minuti realizza due gol con Perisic (99’ su c.d.r. e 102’) e si porta sul 4-2. Il tempo scorre ma la squadra di Inzaghi controlla senza problemi fino alla fine.

(Foto dal web e adnkronos.com Afp – si ringrazia)

Rino Lorusso

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