TROPPA IRLANDA PER GLI AZZURRI
La giovane Italia trova un invalicabile muro irlandese. C’è tanta buona volontà, ma poca consistenza ed esperienza. A Dublino perde 50-17
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All’Aviva Stadium di Dublino, l’Italia ha perso il suo quarto match del Torneo delle Sei Nazioni 2020. Si sperava in una impresa, ma alla fine i pronostici a favore dell’Irlanda non sono stati disattesi. I padroni di casa avevano bisogno di una vittoria con bonus, centrata grazie alle 7 mete realizzate contro le 2 italiane. E nonostante le 2 mete azzurre, realizzate entrambe nella seconda frazione di gioco, il match è sempre stato nelle mani degli uomini allenati da Farrel. D’altronde Smith, il tecnico azzurro, ha schierato una formazione a trazione giovanileche nulla ha potuto contro un avversario superiore in ogni zona del campo e più esperto. Bigi e compagni hanno faticato molto a tenere alta la linea del vantaggio, subendo i turn over nelle rack e perdendo quasi sempre nei punti di incontro. E con la sconfitta di oggi, all’Italrugby l’ultimo successo nel Torneo risale al 2015, Con la vittoria di oggi, invece, l’Irlanda, con 13 punti, raggiunge in testa alla classifica la Francia e l’Inghilterra. Da segnalare il buono esordio del mediano di apertura della Benetton Treviso, Paolo Garbisi, autore anche della seconda meta. Prossimo appuntamento il 31 ottobre all’o Staio Olimpico contro l’Inghilterra.
LE FORMAZIONI
Irlanda: Stockdale; Conway, Ringrose, Aki, Keenan; Sexton (cap), Murray; Stander, Connors, Doris; Ryan, Beirne; Porter, Herring, Healy
a disposizione: Heffernan, Byrne E., Bealham, Dillane, O’Mahny, Gibson-Park, Byrne R., Henshaw
all. Farrell A.
Italia: Hayward; Padovani, Morisi, Canna, Bellini; Garbisi, Violi; Polledri, Steyn, Negri; Cannone, Lazzaroni; Zilocchi, Bigi (cap), Fischetti. a disp. Lucchesi, Ferrari, Ceccarelli, Sisi, Meyer, Mbandà, Braley, Mori
all. Smith
arb. Carley (Inghilterra)
g.d.l. Pearce (Inghilterra), Adamson (Inghilterra)
TMO: Foley (Inghilterra)
IL MATCH
1° TEMPO – Buon avvio dell’Italia che, al 3’, trova un varco nella metà campo con Polledri che scarica per la corrente Violi che, a 1 metro della meta, viene placcato irregolarmente; giallo per Murray e Garbisi mette l’ovale tra i pali per il 3-0. Ci mette pochi minuti l’Irlanda per andare in meta con Stander dopo due tentativi; Sexton trasforma il 7-3. Italia fallosa in mischia; Sexton va per i pali e porta a 10-3 il vantaggio irlandese. Dopo 18 minuti di gioco, l’Italia respira un po’ grazie a un fallo su Hayward fischiato ad Aki. La pressione irlandese è molto forte; gli Azzurri non riescono a tenere l’ovale nelle rack. Al 29’, dagli sviluppi di una mall, Keenan porta l’ovale in meta; Sexton trasforma per il 17-3. Al 32’, meta di Keenan annullata per un’ostruzione; punizione per l’Italia e rimessa laterale. Al 35’, gli Azzurri sono a un passo dalla linea di meta, ma la difesa irlandese ruba l’ovale che permette a Keenan di andare di nuovo in meta; Sexton trasforma per il 24-3. Finisce il primo tempo con 3 mete a zero per l’Irlanda e con gli Azzurri poco brillanti nel gioco alla mano e deboli nei punti di incontro.
2° TEMPO – I primi 5 minuti di gioco sono di marca irlandese. Arrivano i primi cambi per Franco Smith: fuori tutta la prima linea Sisi per Cannone. Gli Azzurri sembrano tenere meglio la posizione in campo; è migliorata la disciplina e la tenuta dell’ovale nelle rack. Anche Farrel avvia la girandola dei cambi. I padroni di casa controllano senza fatica i tentativi italiani di sfondare la linea dei 25 metri. Al 54’ una leggerezza di Sexton fa partire di anticipo Padovani che si allunga e aggancia l’ovale portandolo facilmente in mete; trasforma Garbisi per il 24-10. L’Irlanda non può stare a guardare: ha bisogno di punti bonus per giocarsi il trofeo nell’ultimo turno del Torneo. A 20 minuti dal termine l’Irlanda prova a risalire schiacciando la linea di vantaggio Azzurra. Al 60’, dagli sviluppi di una touche, i padroni di casa creano una mall che li porta in meta con bonus di Connors; Sexton trasforma il 31-10. L’Irlanda è inarrestabile. Al 65’ arriva una meta di Sexton costruita con tattica e potenza. Il punteggio è di 36-10. Al 68’, Aki porta a 41 i punti irlandesi; Sexton trasforma il 43-10. A 2 minuti dal termine arriva la meta numero 7 per i celti scaturita da una potente mall; Sexton per il 50-10. Ma il match si chiude con Garbisi che mette l’ovale in meta tra pali. L’Irlanda batte l’Italia 50-17. La seconda frazione di gioco, tolta le uniche azioni a punti, ha visto l’Italia in fotocopia del primo tempo, con l’unica “magra” soddisfazione di aver, forse, rotto le uova nel paniere irlandese (il risultato è importante per la vittoria del Torneo) con la meta di Garbisi.
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