TUTTI IN PIAZZA PER L’AMBIENTE
Milioni di giovani si riversano in strada contro il cambiamento climatico
Per molti può sembrare una semplice sfilata, per altri una semplice distrazione dalla battaglia politica di questi giorni. In realtà, quello che sta avvenendo nelle piazze suscita entusiasmo e fan ben sperare per il futuro. Come già accennato, milioni di giovani e meno giovani si sono riversati nelle piazze per sostenere la lotta contro il cambiamento climatico. Il movimento ispirato a Greta Thunberg, dal nome "Global Strike", sta smuovendo le coscienze, spingendo una fetta considerevole di popolazione a scelte coraggiose.
Il tutto non si concretizza solo nello scendere in piazza, ma nell’adoperare dei comportamenti concreti a tutela del pianeta. Al di là di ogni critica mossa contro la ragazzina svedese, bisogna riconoscerle la capacità di risvegliare l’attenzione mediatica su un fenomeno che era ormai caduto nel dimenticatoio. In questi giorni, è stato sollevato un appello sottoscritto anche da attori e personaggi dello spettacolo. Tra i firmatari abbiamo Vandana Shiva, Mark Ruffalo e per l’Italia Luca Marcelli.
L’appello è molto semplice e non contiene nessuna citazione scientifica. I promotori spingono verso un radicale cambiamento della solita routine, invitando tutto il mondo a unirsi a questa pacifica rivoluzione. Nel documento persiste un pensiero che provoca agitazione e ansia: "Potranno volerci un po’ di tentativi per portare numeri così grandi di persone in strada, purtroppo non abbiamo molto tempo a disposizione". Da queste parole, cariche di tristezza e sgomento, si percepiscono appieno i reali rischi che corre il nostro pianeta - confermati anche dagli studiosi -, diventato ormai terra di nessuno.
Siamo all’inizio di questa battaglia pacifica, che vede impegnati ben 128 paesi per un totale di oltre 1600 manifestazioni. Dati incoraggianti, carichi di speranze per il futuro, che ci spingono a migliorare sempre più. Forse lo si dimentica spesso, ma la nostra vera casa è il pianeta.
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