TUTTI OSPITI DI EXPO

Una settimana più ricca che mai di eventi, ospiti e festeggiamenti quella appena trascorsa. L’esposizione universale continua con i National Days, giornate dedicate ai Paesi partecipanti e alle loro celebrazioni.
Esattamente una settimana fail Premier Matteo Renzi e il Commissario Unico delegato del Governo per Expo Giuseppe Sala hanno incontrato i presidenti della Bolivia, Evo Morales, della Colombia, Juan Manuel Santos, e del Messico, Enrique Pena Neto. La delegazione, composta anche dal Ministro per le Politiche Agricole, Ambientali e Forestali, Maurizio Martina, e dal Ministro per le Riforme Costituzionali e i rapporti con il Parlamento, Maria Elena Boschi, ha pranzato sulla terrazza di Palazzo Italia con prodotti tipici dell’enogastronomia italiana offerti dalla Coldiretti e il famoso riso alla zafferano preparato per l’occasione dallo chef stellato e Ambassador Davide Oldani. Successivamente, il Premier ha incontrato il Presidente del Messico, Enrique Pena Neto, con il quale ha visitato il padiglione centroamericano. “E’ un onore per me visitare l’Esposizione Universale - ha detto Pena Neto – e sono certo che Expo 2015 risveglierà le coscienze”. “Muy lindo” (molto bella) è stata l’espressione lusinghiera di Evo Morales sull’evento, aggiungendo: “La Bolivia è un esempio di crogiolo di popoli, razze e culture, così come Expo è un esempio di come sia possibile sviluppare il concetto di cittadinanza universale. Tutti abbiamo diritto a vivere ovunque nel mondo, tutti abbiamo diritto di vivere come essere umani”.
Il 13 giugno si è tenuto il National Day dell’Ecuador, apertosi con la consueta cerimonia dell’alzabandiera accompagnata dalle note dell’inno italiano e di quello ecuadoriano. Il padiglione della repubblica sudamericana, ricco di colori e spumeggiante come il suo staff, rappresenta a pieno le caratteristiche di questa terra, come ha detto il Presidente Rafael Correa: “L’Ecuador è un territorio piccolo dove riuniamo le meraviglie della geografia di tutto il mondo”. All’incontro sono intervenuti il Commissario Generale Bruno Antonio Pasquino e il Presidente del Senato Pietro Grasso. Presente anche il ministro degli Affari Esteri dell’Ecuador Ricardo Patiño e i ministri del Commercio Estero e del Turismo, Diego Aulestia e Sandra Naranjo. “Ecuador – ha aggiunto Rafael Correa - significa essere al centro del mondo, e oggi noi ci troviamo al centro di questo piccolo mondo che è Expo”. Nel corso del suo intervento, il Presidente Correa ha ringraziato la comunità ecuadoriana in Italia – circa 100 mila persone – che ha aiutato i familiari rimasti in Ecuador ai tempi della crisi del ’99: “La nostra presenza all’Expo di Milano – ha detto Correa - è dedicata a tutti voi, al vostro sacrificio, che ha permesso la costruzione di un Paese che ora rappresentiamo al mondo”. I festeggiamenti del National Day sono proseguiti con una festosa parata sul Decumano, ai ritmi della vivace musica ecuadoriana, che ha guidato la delegazione e i visitatori dall’Expo Centre al padiglione del Paese. Concerti di musica tradizionale ed esibizioni di “Boobie Dance” – la danza della mascotte, Boobie appunto – hanno animato l’intera giornata.
Gran festa e musica in data 17 per la festa nazionale della Repubblica di San Marino che ha il suo mini padiglione nel cluster Biomediterraneo. Tamburi e trombe, sbandieratori e stendardi hanno animato la giornata, alla presenza di Giuseppe Sala, di Bruno Pasquino, dei due Capitani Reggenti, Antonio Belluzzi e Roberto Venturini, oltre a numerose autorità del Governo della Repubblica del Monte Titano. “San Marino ha fortemente creduto in Expo 2015 e la storia dimostra che è stato spesso presente nelle Esposizioni Universali a partire da Parigi, Bruxelles, Lisbona, sino a Shanghai”, ha dichiarato Andrea Belluzzi. “Con la firma della carta di Milano - ha invece ricordato Venturini – la nostra Repubblica dimostra un’assunzione di responsabilità per il diritto al cibo delle generazioni future”. Nel corso di un incontro con la stampa, il Commissario Sala, Oratore ufficiale nel corso della cerimonia di investitura dei Capitani Reggenti lo scorso aprile, ha voluto precisare che “Avere la più antica Repubblica del mondo, San Marino, all’Esposizione Universale è motivo di orgoglio e gratificazione”, ricordando inoltre che “la Repubblica è stato il quinto Paese a manifestare la volontà di partecipare, dimostrando fin da subito, un gran desiderio di esserci”. Alla conferenza hanno partecipato anche Antonella Mularoni, Segretario di Stato per il Territorio, l’Ambiente, l’Agricoltura, le Telecomunicazioni e Giancarlo Capicchioni, Segretario di Stato alle Finanze.
E’ stato il Primo Ministro iberico, Mariano Rajoy, a dare il via ufficialmente alle celebrazioni del National Day della Spagna il giorno 15 giugno. A ricevere la delegazione guidata dal Premier spagnolo, il Ministro dell’Interno, Angelino Alfano, il Commissario Generale Bruno Pasquino, il Presidente di Expo 2015, Diana Bracco e il sindaco di Milano, Giuliano Pisapia. “Expo 2015 è un successo – ha esordito Rajoy - e si sta rivelando un modello vincente di organizzazione e attuazione ed è per me un vanto la presenza della Spagna, che può dare un contributo importante alla sfida e alla responsabilità a cui ci richiamano i temi espositivi”. Il Presidente spagnolo ha anche ricordato come l’Esposizione Universale stia contribuendo al dialogo tra i Paesi, “perché solo con la cooperazione e la concordia si può raggiungere il progresso”. “Expo è un luogo di bellezza per l’Italia e per il mondo, ma anche di speranza – ha dichiarato Alfano – in quanto nutre l’aspettativa di un pianeta più equo. Qui i Paesi ricchi dialogano con quelli meno prosperi ed è il posto dove cadono i muri e si aprono le frontiere”. La giornata nazionale della Spagna è poi proseguita con la firma, da parte di Mariano Rajoy, del libro d’onore di Palazzo Italia. Sono proseguite fino a tarda serata celebrazioni e festeggiamenti al padiglione spagnolo, con l’esibizione dei ballerini della Compañía Nacional de Danza e le performances gastronomiche della chef Carme Ruscalleda, l’unica donna al mondo ad avere ottenuto il riconoscimento di sei stelle Michelin per i suoi ristoranti “Sant Pau” a Barcellona e Tokyo e “Moments” a Barcellona.
Il giorno a seguire si sono tenute le celebrazioni dell’Irlanda. Sono state danze e musiche tradizionali ad accompagnare l’evento al quale sono intervenuti il Presidente della Repubblica di Irlanda Michael D. Higgins e il Sottosegretario di Stato al Ministero delle Riforme e dei rapporti con il Parlamento Ivan Scalfarotto. “Sono lieto di essere qui, per celebrare il nostro National Day. Oggi - ha dichiarato il Presidente Higgins - è un giorno importante per i nostri due Paesi: cento anni fa James Joyce iniziò a scrivere proprio in Italia il suo capolavoro. L’amicizia tra i nostri Paesi deriva da un rapporto culturale molto profondo che ci ricorda di rimanere uniti. Questa Expo – ha proseguito Higgins - ha sollevato un tema fondamentale, che tutti noi condividiamo: quello di un pianeta fragile. La fame rappresenta la più grande violazione ai diritti umani e uno dei nostri più grandi fallimenti. Per questo motivo, abbiamo bisogno dell’impegno dei leader di tutto il mondo e di politiche ambiziose finalizzate a un benessere globale”. In Expo 2015, l’Irlanda presenta un modello di produzione agricola sostenibile, chiamato Origin Green: “Si tratta di un programma di sostenibilità unico al mondo, che vuole dare un aiuto concreto alle sfide che stiamo affrontando”. Il sottosegretario Ivan Scalfarotto ha sottolineato l’importanza e il prestigio di questo evento e la copertura mediatica globale cui si è soggetti che costituiscono “un’occasione straordinaria per rendere possibile un collegamento tra scelte individuali e globali nelle sfide future di nutrizione e sostenibilità”. Una vivace e coinvolgente esibizione di danze tradizionali, scandite dalla melodia di violini, flauti e arpa celtica, ha intrattenuto i visitatori e la delegazione del Paese. Al termine, il Presidente Higgins ha visitato il padiglione irlandese e Palazzo Italia e il resto del sito espositivo.
Vicinissimo all’Irlanda geograficamente e in ordine dei festeggiamenti il Regno Unito: il 17 si è tenuto il National Day britannico che ha visto la presenza di Lord Francis Maude of Horsham, ministro per il Commercio e gli Investimenti di Londra, dell’ambasciatore inglese Christopher Prentice e il console Tim Flear. “È un piacere essere qui per celebrare la creatività, le innovazioni e lo sviluppo del Regno Unito” - ha esordito Lord Horsham - Eventi della portata dell’Esposizione Universale possono davvero creare opportunità interessanti: le Olimpiadi 2012 hanno permesso alla Gran Bretagna di aumentare i suoi investimenti di circa 19 miliardi di euro. Auguriamo all’Italia un’eredità commerciale simile”. Tra i trilli dei bugles, i corni militari del terzo battaglione di Sua Maestà e la classica cerimonia dell’alzabandiera sulle note degli inni italiano e inglese, il National Day ha preso vita nel padiglione-alveare del Regno Unito. “Il vostro padiglione è uno dei più avanzati dell’intera esposizione – ha esordito il Commissario Pasquino -. Il Regno Unito è un alveare di innovazione e creatività che contribuisce a nutrire il pianeta, grazie anche ai 78 premi Nobel nelle sole Scienze naturali e allo sviluppo di circa 16.000 nuovi prodotti alimentari ogni anno”. Prima della conclusione della cerimonia, segnata da nuovi squilli di tromba, il ministro ha ricordato che l’impegno di Londra a sostenere le sue imprese nel commercio globale avrà una manifestazione tangibile anche a Expo Milano 2015: “Prossimamente nel padiglione Uk ospiteremo settimane del business che aiuteranno a sostenere la sfida di nutrire il Pianeta. Il miglior aiuto alla lotta contro la fame viene dal commercio libero e da un’economia aperta, insieme a governi stabili con cui negoziare. I nostri colleghi italiani ci aiutano in questo”.
Parallelamente, a Palazzo Italia si è tenuto un incontro privato tra David Cameron, Primo Ministro inglese, e il Presidente del Consiglio Matteo Renzi.
A concludere questa settimana di celebrazioni e di ospiti di lustro, nella giornata di giovedì 18, due eventi speciali: il National Day della Germania e la visita della First Lady americana Michelle Obama ad Expo.
Il coro degli alunni della German School di Milano e il sound jazz del cantante Roger Cicero e del pianista Maik Schott, hanno accompagnato con ritmi coinvolgenti la festa nazionale della Germania. Ad accogliere la delegazione tedesca, guidata da Iris Gleicke, Segretario di Stato Parlamentare presso il Ministro Federale per l’Economia e l’Energia, il Commissario Generale di Expo Bruno Pasquino. Presente anche il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri con delega agli Affari Europei, Sandro Gozzi. “La presenza della Germania all’Esposizione Universale rinsalda ulteriormente il legame con il nostro Paese - ha dichiarato il Sottosegretario Gozzi subito dopo la classica cerimonia dell’alzabandiera -. Entrambe le nazioni partecipano a Expo 2015 per continuare, in questo luogo di cooperazione e di solidarietà, la sfida comune per un mondo più giusto e sostenibile, valori ben sintetizzati nella Carta di Milano”. Iris Gleicke ha poi spiegato che la partecipazione della Germania all’evento rappresenta un importante contributo alla percezione dello stile di vita tedesco nel mondo. Il padiglione tedesco Fields of ideas, contrassegnato dal motto “Be Active” vuole essere il loro contributo concreto alla sfida globale sul diritto al cibo e sull’alimentazione sostenibile. “I nostri campi di idee - ha detto - dovranno continuare ad essere attivi anche in futuro”. La giornata tedesca è proseguita presso il Padiglione con la proiezione del film “25 years of German Reunion”, giochi, spettacoli e concerti live, il Coro della Scuola tedesca di Milano e il DJ set – chillout music.
Ospite prestigiosa la First Lady Michelle Obama che ha incontrato la Presidente Onoraria di Women for Expo Emma Bonino, insieme a Marta Dassù, Presidente esecutiva. L’evento si è tenuto sulla terrazza di Palazzo Italia dove erano presenti Agnese Renzi (moglie del Premier italiano), il Ministro delle Politiche Agricole, Forestali e Alimentari, Maurizio Martina, il Commissario Unico Giuseppe Sala e la Presidente di Expo 2015 S.p.A. Diana Bracco. Emma Bonino ha sottolineato che alcuni dei programmi promossi dal network Internazionale di Women for Expo vanno esattamente nella stessa direzione delle ultime iniziative della First Lady: in particolare, l’iniziativa Let Girls Learn, che punta a favorire l’accesso all’educazione delle bambine. Nelle due settimane di eventi organizzati a Milano da Women for Expo Women’s Weeks (29 giugno-10 luglio) uno dei temi portanti sarà infatti “Starting from girls”. Anche l’altro programma promosso dalla First Lady (Let’s move), basato sul rapporto fra alimentazione sana, movimento e salute trova riscontro nei programmi Women for Expo. Emma Bonino ha concordato con la First Lady americana di valutare possibili sinergie future. L’incontro si è svolto in un clima di grande cordialità e di intesa sul ruolo essenziale delle nuove generazioni femminili come leva positiva di cambiamento. Le donne – in quanto protagoniste nel settore della produzione alimentare in molte parti del mondo – possono essere determinanti per combattere fame e malnutrizione. Obiettivo, quest’ultimo, del progetto “Women for Expo” che Emma Bonino ha sostenuto dai suoi primi passi.
Il mondo si dà appuntamento ad Expo.
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