Thailandia

Una hostess diventa Regina del Paese

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Capita spesso che, per motivi politici o per partecipare ad importanti vertici internazionali, i vari capi di stato siano costretti a trascorrere gran parte del proprio tempo in volo su un aereo. E’ tuttavia alquanto singolare che, nel corso di uno di questi lunghi ed estenuanti viaggi, il leader di una nazione possa perfino giungere ad innamorarsi di una delle hostess in servizio regalando probabilmente a quest’ultima la possibilità di vivere una storia d’amore che neppure lei stessa avrebbe mai potuto sognare.

È quando accaduto a Vajiralongkorn, decimo sovrano della storia thailandese nonché illustre esponente della dinastia Chakri. Da un punto di vista puramente teorico non sarebbe corretto definirlo il Re della nazione asiatica, dal momento che, a causa di una tradizione locale, il Sovrano del Paese non può ufficialmente proclamarsi tale se non dopo qualche anno dalla morte del predecessore; pertanto, malgrado il padre di Vajiralongkorn dopo oltre settant’anni di regno (è stato il Re rimasto in carica più a lungo nella storia dell’umanità dopo Luigi XIV) nel 2016 sia deceduto, il figlio non potrà essere incoronato che tra qualche giorno. Ad ogni modo, oltre che la corona il futuro sovrano ha ereditato dal padre anche un patrimonio stimato da Forbes intorno ai 30 miliardi di dollari, il che lo renderebbe il monarca più ricco al mondo ed uno degli uomini più ricchi di sempre dell’intera Thailandia.

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Cionondimeno, la sua vita è sempre stata ben più movimentata rispetto a quella della maggior parte dei comuni ragazzi benestanti e di buona famiglia: fin da giovane ha sempre manifestato una forte inclinazione per le avventure più rischiose, è entrato in possesso della qualifica come pilota di caccia e di elicotteri e negli anni della guerra in Vietnam ha combattuto personalmente per respingere i militari comunisti provenienti dalla Cambogia. Non che la difesa dei confini fosse l’unico dei problemi che nel corso della propria giovinezza è stato chiamato ad affrontare: al contrario, nel 1978 Vajiralongkorn venne nominato Capo della Guardia Personale del Re, e certamente non si può dire che quello fosse il periodo più tranquillo della storia del Paese… Si calcola che durante il regno di suo padre in Thailandia hanno avuto luogo ben quindici tentati colpi di stato e, sebbene nessuno di essi abbia mai rovesciato la monarchia, la vivacità della vita nella capitale deve aver indubbiamente convinto l’allora Principe ereditario a concedersi una pausa dagli affanni quotidiani per inaugurare un percorso di ricerca spirituale. Verso la fine degli anni ‘70, decise così di trascorrere alcuni mesi nel monastero buddhista di Wat Bowonniwet vivendo come un monaco e lasciandosi alle spalle, almeno per quel momento, la carriera pubblica.

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Ovviamente il prestigio della propria carica non gli permise di rimanere lontano a lungo dagli affari di corte, ma di certo da quel momento in poi più che le sue passioni militari o le sue azioni politiche il Principe sembrò diventare noto per una terza ragione non maggiormente presagibile delle altre… le sue storie d’amore. Sembra infatti che il monarca, nel corso degli anni, abbia faticato non solo ad avere dei matrimoni felici, ma perfino a far in modo che essi perdurassero per più di qualche mese. Dopo aver sposato sua cugina, la Principessa Soamsavali, ed aver avuto con lei il proprio primo genito Bajrakitiyabha, infatti, la coppia è entrata in crisi a neppure un anno dal matrimonio e, sebbene la principessa per paura di perdere i propri titoli regali costrinse il marito ad un’attesa di quindici anni nonché ad una serie di umilianti concessioni prima di autorizzare il divorzio, per molti anni i due vissero sostanzialmente da separati in casa.

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Non vi è dunque da stupirsi se destò scandalo il fatto che, mentre era ancora sposato, il Principe ebbe cinque figli con un’altra donna, l’attrice Yuvadhida Polpraserth. Naturalmente, non appena risolte le contorte pratiche di divorzio con la prima moglie, Vajiralongkorn non ebbe alcuna esitazione prima di convolare a nozze con l’amante. Ma il tanto agognato matrimonio si rivelò ancora una volta ben più breve e deludente del previsto: dopo aver infatti scoperto che la moglie aveva una relazione adulterina con un militare britannico, il principe non esitò a chiedere il secondo divorzio della propria vita né lei esitò a trasferirsi negli Stati Uniti subito dopo.

Trascorsero pochi anni prima che il futuro sovrano si sposasse ancora. Questa volta la fortunata fu Srirasmi Suwadee, una ragazza comune di cui si vergognava a tal punto da non annunciare il proprio matrimonio se non quando, dopo ben quattro anni di matrimonio, lei rimase incinta del settimo e finora ultimo figlio del principe, Dipangkorn. Il sogno di poter finalmente godere di un amore pieno e appagante naufragò tuttavia nel 2014, quando lo scandalo legato alla corruzione di alcuni membri della famiglia di lei costrinsero l’imbarazzatissimo Principe ad allontanarla dalla corte e a chiedere il divorzio.

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Ebbene, all’età di sessantasei anni sembra proprio che il nostro protagonista abbia intenzione di provarci ancora: come accennato, questa volta a rubare il cuore del monarca sarebbe stata una hostess di nome Suthida. Pur di averla accanto, lui non avrebbe esitato a trovarle un lavoro a Bangkok come vicecapo della sicurezza personale del Re (un ruolo molto simile a quello svolto dallo stesso Vajiralongkorn molti anni prima). La notizia ha ovviamente lasciato sbigottito il popolo thailandese, sia per l’estrazione sociale della propria ormai prossima regina, sia per la differenza anagrafica tra lei e il consorte (ben 24 gli anni di differenza), eppure, superato lo stupore tutti hanno iniziato ad augurarsi che il nuovo matrimonio sia più duraturo degli altri (anche perché rivelarsi più breve sarebbe alquanto arduo) e soprattutto, che possa essere di buon auspicio per il futuro regno di Vajiralongkorn, e questa in fondo, è forse la cosa più importante di tutte.

Gianmatteo Ercolino

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