Torna l’incubo terremoto

Forti scosse tra Marche e Umbria: migliaia di sfollati

Visso_zona_rossa_Adn.jpg

Continua a tremare la terra tra Marche e Umbria. Dalle 19.10 di mercoledì, ora del terremoto di magnitudo 5.4, la Rete Sismica Nazionale dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv)ha localizzato oltre 200 eventi. L’ultima scossa questa sera dimagnitudo 3.1 è stata registrata alle 20.50 dalla sala sismica dell’Ingv nella zona di Perugia. L’epicentro del sisma, a una profondità di 9 km, è stato localizzato a sei chilometri da Norcia e a sette da Castelsantangelo sul Nera.

cms_4794/infografica_mappa_sisma.jpg

Giovedì mattina, alle 10.21, nella stessa area, è stata registrata una nuova scossa di magnitudo 4.3. Castelsantangelo sul Nera (Macerata), Preci (Perugia) e Visso (Macerata) i comuni più vicini all’epicentro.

Sono oltre quattromila gli sfollati nella quindicina di comuni interessati dal sisma che ha colpito le Marche, ma le verifiche stanno ancora proseguendo. È quanto emerso dall’ultima riunione del Centro operativo regionale (Cor) presso la Sala operativa unificata della Regione Marche.

’’La situazione è drammatica, in molti comuni è davvero difficile, solo per miracolo non ci sono stati morti e feriti gravi, ma i danni materiali sono molto ingenti - ha detto l’assessore alla Protezione civile, Angelo Sciapichetti, a margini della seduta del Cor - Assieme a Errani, Curcio, ai presidenti Ceriscioli e Pettinari questa mattina, dalle otto, siamo stati a Tolentino, Pievebovigliana, Pieve Torina, Visso, Ussita e Camerino. La nostra gente sta affrontando la situazione con grande dignità e forza d’animo. Ieri sera ero a Macerata, quando è arrivata la seconda forte scossa; subito siamo andati in Sala operativa provinciale dove ho seguito le primissime operazioni fino alle tre. Ora la prima preoccupazione è dare un riparo per la notte alle persone”.

"Abbiamo parlato con i sindaci, questi primi sopralluoghi servono a comprendere la situazione in termini di assistenza alla popolazione e predisporla nel modo migliore possibile. Al momento abbiamo circa 800 sfollati a Visso e 250 a Ussita - ha detto all’Adnkronos Fabrizio Curcio, capo Dipartimento della Protezione Civile - Sono numeri da prendere con estrema cautela che caleranno. Comprendono non solo chi ha la casa inagibile ma anche chi ha lasciato l’abitazione perché non si sentiva al sicuro".

"I sindaci - ha spiegato - parleranno con la proprie comunità per proporre il contributo per la sistemazione autonoma oppure lo spostamento verso zone dove è possibile sfruttare altre sistemazioni, come gli alberghi lungo la costa". "In ogni caso definiremo il tutto con sindaci e cittadini - ha concluso - Bisogna che comprendano che non si può dormire in macchina o in tenda a causa delle temperature e del clima".

AdnKronos

Tags:

Lascia un commento



Autorizzo il trattamento dei miei dati come indicato nell'informativa privacy.
NB: I commenti vengono approvati dalla redazione e in seguito pubblicati sul giornale, la tua email non verrà pubblicata.

International Web Post

Direttore responsabile: Attilio miani
Condirettore: Antonina Giordano
Editore: Azzurro Image & Communication Srls - P.iva: 07470520722

Testata registrata presso il Tribunale di Bari al Nrº 17 del Registro della Stampa in data 30 Settembre 2013

info@internationalwebpost.org
Privacy Policy

Collabora con noi

Scrivi alla redazione per unirti ad un team internazionale di persone dinamiche ed appassionate!

Le collaborazioni con l’International Web Post sono a titolo gratuito, salvo articoli, contributi e studi commissionati dal Direttore responsabile sulla base di apposito incarico scritto secondo modalità e termini stabiliti dallo stesso.


Seguici sui social

Newsletter

Lascia la tua email per essere sempre aggiornato sui nostri contenuti!

Iscriviti al canale Telegram