Turismo fuori porta
Cantalice - Poggio Moiano - Sutri
Cantalice festeggia il suo capolavoro: le strengozze
La storia di un borgo racchiusa in un piatto dagli ingredienti semplici e genuini, proprio come gli abitanti del posto. Il 2 e 3 settembre Cantalice celebra le strengozze, un particolare tipo di pasta fatta a mano e realizzata con acqua e farina e condita con pomodoro, aglio e “persa”, una pianta simile alla maggiorana che cresce proprio in questo territorio: nel 2006 la Regione ha riconosciuto le “strengozze cantaliciane” come prodotto tipico tradizionale e le ha inserite nell’Elenco dei Prodotti Tipici Tradizionali dell’Arsial Lazio.
Nello splendido borgo in provincia di Rieti che regala una splendida vista sui laghi Lungo e Ripasottile, intorno a questa delizia prenderanno vita due giorni di festa che fonderanno sapientemente gusto, antiche tradizioni e intrattenimento.Questa sera e domenica a pranzo e a cena le “strengozze” verranno preparate dalle massaie locali come si faceva un tempo, nell’area ristorante allestita in piazza Madonna della Pace all’interno di un’ampia tensostruttura coperta.
Folk Sabina Festival ed è festa a Poggio Moiano
Una full immersion di tre giorni nella cultura della Sabina, un territorio antico e ricco di storia, tradizioni e consuetudini millenarie. E’ quanto propone, dall’1 al 3 settembre, il “Folk Sabina Festival” di Poggio Moiano, che trasformerà il paese in provincia di Rieti in una grande vetrina delle eccellenze locali. Gastronomia, musica, dialetto, teatro, giochi e balli popolari: uno dei tratti più belli e incontaminati del Lazio sarà “raccontato” in ogni sua possibile sfaccettatura.
Il Festival ha preso vita due anni fa intorno a un appuntamento storico come “da Piazzetta a Piazzetta”, il percorso enogastronomico per le vie del vecchio borgo in programma in questa edizione sabato 2 settembre: i visitatori potranno scoprire i vicoli, le piazze e le scalette dell’antico Podio de Moiano, assistere allo spettacolo di un artista di strada e poi gustare un piatto della tradizione all’interno di un’antica cantina prima di ripartire verso una nuova tappa.
Ad attendere le buone forchette sarà insomma un viaggio fra i migliori sapori del territorio, dalla pizza tipica nota come “fallone” ai “maccaruni”, una pasta all’uovo tagliata a mano talmente sottile da sciogliersi in bocca, dalla coratella agli arrosticini, fino alle carni alla brace e ai dolci della tradizione; il tutto impreziosito dall’olio extravergine d’oliva Sabina D.O.P., “l’oro verde” apprezzato già dagli Antichi Romani, da gustare sulle bruschette e pronto e che nobiliterà il gusto di molte ricette proposte. Di tappa in tappa, si potranno così scoprire gli angoli più belli dell’antico borgo tra musica, poesia, teatro e prodotti tipici.
Sutri festeggia la “regina” di tutti i fagioli per due fine settimana – 2/10 settembre
Da Carlo Magno ai giorni nostri, il fagiolo di Sutri non intende mollare il suo scettro. Già, il legume tipico del paese in provincia di Viterbo si chiama proprio “regina” e la leggenda vuole che uno dei suoi primi estimatori sia stato proprio il grande condottiero.
Si tratta di una delizia che ha un nome nobile, un gusto inconfondibile e una versatilità che si presta ai più svariati accoppiamenti in cucina: un’occasione per gustarlo la darà la Sagra del Fagiolo, giunta alla 43esima edizione, in programma a Sutri il 2-3 e il 9-10 settembre. Due fine settimana consecutivi nei quali tra musica dal vivo, bande e spettacoli vari, sarà possibile gustare i fagioli “regina” – che appartengono alla famiglia dei borlotti, hanno grandi dimensioni e un colore bianco crema con screziature rosse - conditi con un filo d’olio della Tuscia ma anche con salsicce, cotiche, gnocchetti e insalata nelle tipiche ciotole di terracotta, insieme a gustose specialità alla brace e all’ottimo vino della zona.
Lascia un commento
NB: I commenti vengono approvati dalla redazione e in seguito pubblicati sul giornale, la tua email non verrà pubblicata.