UCRAINA: PARLAMENTO RIGETTA LO STATUS DI MAGGIORE ALLEATO FUORI DALLA NATO

La Verkhovna Rada ha bocciato la bozza di risoluzione n. 5380 "sulla richiesta della Verkhovna Rada (Parlamento Ucraino) al Congresso degli Stati Uniti d’America riguardo alla concessione all’Ucraina dello status di Major non-NATO ally (MNNA)". Secondo l’agenzia di stampa Ukrinform, circa 24 parlamentari avrebbero votato a favore del documento durante una seduta straordinaria convocata per mercoledì 8 settembre dal presidente del parlamento Dmytro Razumkov.
Nel documento si affermava che la permanenza dell’Ucraina nella "zona grigia" della sicurezza internazionale e la violazione da parte della Russia dell’attuale legislazione sulla suddetta sicurezza minacciano ogni cittadino europeo e, dato il ricatto nucleare della leadership russa, il mondo intero.
Per tale ragione, come risulterebbe dalla bozza di risoluzione messa ai voti, un elemento importante della risposta a una tale sfida globale potrebbe essere l’approfondimento del partenariato bilaterale tra l’Ucraina e gli Stati Uniti. Non sono stati rari, ad esempio, in passato gli stati che hanno usufruito di Major non-NATO ally (MNNA), una designazione data dal Congresso degli Stati Uniti per includere alleati che hanno rapporti di lavoro strategici con le forze armate statunitensi ma non sono membri della NATO.
Questo status è stato concesso anni addietro a Stati che versano in uno stato di pace, come la Nuova Zelanda o il Giappone, così come a Paesi a rischio di ostilità, come la Corea del Sud, l’Afghanistan o Israele. Nella mozione proposta sarebbe, inoltre, indicato che ad oggi la situazione della sicurezza nell’Ucraina orientale si sta deteriorando a causa della presenza militare della Russia vicino ai confini dell’Ucraina e nella "Crimea ucraina occupata", nonché attraverso le provocazioni della Russia nell’Ucraina orientale.
L’autore della bozza è il deputato Oleksii Honcharenko, della fazione di Solidarietà europea.
Il giorno precedente, l’ambasciatrice ucraina negli Stati Uniti Oksana Markarova aveva messo il Parlamento in guardia dall’approvazione di un simile appello. Secondo lei, lo status di importante alleato al di fuori della NATO è dato ai paesi che non pianificano di aderire o non possono aderire all’Alleanza. Il diplomatico ha ricordato che l’Ucraina ha di fatto uno status più conveniente di Partnership with Enhanced Capabilities (EOP), ottenuto dal paese nel giugno 2020, che offre grandi opportunità sia per un partenariato rafforzato con la NATO che per migliorare l’interoperabilità e lo sviluppo delle capacità dell’Ucraina.
Inoltre, il vice primo ministro per l’integrazione europea ed euro-atlantica Olga Stefanishina considera l’iniziativa di dare all’Ucraina lo status Major non-NATO ally (MNNA) un "sabotaggio politico".
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