UN BARI STRATOSFERICO STRAPAZZA IL BRESCIA 6-2 E RAGGIUNGE LA COPPIA DI TESTA

Mignani: “Siamo felici per come abbiamo vinto! Dedichiamo questa vittoria ai nostri tifosi”.

Un giorno si dirà: ‘Io c’ero’! Questa sarà una delle frasi che i circa ventiquattromila tifosi presenti al ‘San Nicola’ ripeteranno nei prossimi decenni. Perché una cosa è certa: questa gara entra di diritto nella storia del Bari. La squadra biancorossa, infatti, batte la capolista Brescia con un risultato tennistico, 6-2, ottenuto al termine di una partita esemplare e si ritrova in testa al campionato a pari punti proprio con le rondinelle e la Reggina. Una gara dominata in assoluto dal Bari, dall’inizio alla fine, grazie a giocate di grandissima qualità da parte di tutti i calciatori - compresi quelli entrati a partita in corso – e ad un capolavoro tecnico-tattico di mister Mignani. E i risultati sono stati evidenti perché si è vista una gara clamorosamente bella che ha emozionato tutto l’ambiente biancorosso. Una gioia così, al di là del risultato, non si provava da tanto, troppo tempo. Folorunsho (7’), Bellomo (26’), Cheddira (43’ e 55’), Antenucci (68’) e Scheider (77’) vanno in gol tra gli applausi incessanti di tutto il San Nicola. E non bastano, certamente, i gol nei minuti finali di Olzer (86’) e Morea (90+1’) per frenare l’entusiasmo contagioso dei tifosi presenti sugli spalti.

L’altra notizia importante è che il Bari - dopo i due pareggi interni contro Palermo e Spal - si è sbloccato, finalmente, anche davanti al proprio pubblico, tanto che ha fatto un bel balzo in avanti anche nella speciale classifica delle gare interne, dove la squadra barese passa dalla quartultima posizione alla dodicesima, con cinque punti insieme a Genoa ed Ascoli.

In generale, invece, il Bari conquista il settimo risultato utile consecutivo – 4 vittorie e 3 pareggi – mantiene in solitaria il record d’imbattibilità in campionato e detiene il record come migliore attacco della Serie B con 16 reti.

Al di là di questi numeri, però, va detto che i tre punti conquistati contro il Brescia hanno un peso specifico importante in quanto sono maturati contro la prima del campionato, una delle squadre più in salute del momento che veniva da quattro vittorie consecutive. Bastano questi dati per capire la valenza di questo successo.

“Siamo felici – ha esordito il tecnico biancorosso Mignani ai microfoni di RadioBari – perché non capita sempre di vincere con questi avversari in questo modo. Oggi va tutto bene, ma piace l’atteggiamento della squadra nel fare gioco e nel difendersi. Noi dobbiamo avere lo spirito di chi deve combattere su ogni pallone con compattezza e spirito di sacrificio. La squadra sta facendo bene e i cambi hanno dato tanto; chi è entrato, infatti, lo ha fatto bene facendo le cose giuste. Tanti giocatori meriterebbero di entrare dall’inizio, ma devo fare delle scelte. Mi è bruciato prendere due gol, ma è stato bellissimo percepire l’entusiasmo dei tifosi. Dedichiamo a loro questa vittoria”.

Un pomeriggio così, in effetti al ‘San Nicola’, non si vedeva da tanto tempo. Anche il più accanito ottimista non avrebbe potuto prevedere una partita di così grande valore e soprattutto un risultato così devastante. Andrebbero elogiati tutti per ciò che hanno fatto, ma va evidenziata in particolare la buona condizione atletica da parte anche di quei giocatori che non sono più così giovani come Di Cesare e Antenucci, per non parlare anche dei recuperi fatti in difesa da attaccanti e centrocampisti, oltre alla voglia insaziabile di continuare a costruire gioco e andare in gol anche sul 5-0. Proprio quella mentalità, quello spirito di compattezza e di sacrificio a cui faceva riferimento il mister Mignani.

Il campionato, è vero, è lungo e si deciderà, presumibilmente, da marzo in poi, ma con questo inizio non si può non sognare!

(Foto sscalciobari.it– si ringrazia)

Rino Lorusso

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