USA,DEFAULT:“SI RISCHIA DI NON RESISTERE OLTRE I PRIMI DI GIUGNO”

Il mancato accordo tra Democratici e Repubblicani sul debito rende ancora più concreta la minaccia default

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cms_30622/1.jpgNon ci sono stati progressi nella negoziazione di un aumento del debito per evitare il default negli Stati Uniti. Anche i giapponesi temono le conseguenze di quanto può accadere negli USA: Nomura, una delle maggiori banche nipponiche, ha avvertito che il Tesoro degli Stati Uniti esaurirà le risorse finanziarie nella prima metà di giugno. Quindi, per il default della più grande economia del mondo, non dovremo aspettare molto se non si raggiungerà un accordo per alzare il tetto del debito a Washington. Nomura ha anche fornito un aggiornamento sull’impatto del crollo finanziario: un aumento del 5% della disoccupazione e un calo del 6,1% del PIL sono ipotesi drammatiche che innescheranno inevitabilmente una grave e drammatica recessione globale. Ancora una volta il mondo ha trattenuto il fiato sperando che a Washington prevalesse la ragione. Una situazione estremamente imbarazzante per la prima potenza mondiale desiderosa di espandere il proprio dominio negli anni a venire.

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Cosa di cui non è mai stata fatta veramente mistero, a maggior ragione considerando l’ultracentenaria storia americana e la sua longa manus su tutte le principali questioni mondiali. La preoccupazione, da quelle zone e non solo, è tangibile. "È una crisi inventata", ha asserito la portavoce della Casa Bianca Karine Jean-Pierre, condannando il rifiuto dei conservatori di votare al Congresso per aumentare il tetto del debito, un passo importante per evitare il default. "Ora stanno sussurrando quello che pensano, parlando di tenere in ostaggio la reputazione finanziaria americana", ha accusato, riferendosi alle recenti osservazioni di un funzionario di destra radicale alla Camera dei Comuni.

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Il presidente Joe Biden ha lanciato al rivale repubblicano Kevin McCarthy, presidente della Camera, una proposta su una spesa certa che ridurrebbe di "più di 1 trilione di dollari le bollette del governo federale in 10 anni" secondo la Casa Bianca. Ciò avverrebbe in aggiunta alla riduzione del deficit promessa da Biden, a 3.000 miliardi in dieci anni. La Casa Bianca è disposta a limitare la spesa pubblica per due anni, mentre i repubblicani chiedono un periodo più lungo. Il segretario al Tesoro Janet Yellen ha ribadito ancora una volta che Democratici e Repubblicani devono urgentemente trovare un compromesso sul bilancio in modo che il Congresso possa votare per aumentare il tetto del debito. I conservatori condizionano il loro voto a un accordo sul taglio della spesa pubblica. Se il Congresso - diviso tra Senato democratico e Camera dei rappresentanti repubblicana - non agirà, secondo la Yellen "sembra quasi certo che non riusciremo a resistere oltre l’inizio di giugno".

Francesco Bulzis

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