USA, MELANIA TRUMP: “INACCETTABILE L’ASSALTO AL CONGRESSO”

La First Lady rompe il silenzio nel giorno in cui si discute dell’impeachment per suo marito, che, intanto, perde anche il social “Parler”

1610402457Copertina.jpg

"Condanno assolutamente le violenze che si sono verificate nel Campidoglio della nostra nazione. La violenza non è mai accettabile. Vi imploro di fermare le violenze, di non fare mai supposizioni basate sul colore della pelle di una persona e di non usare ideologie politiche diverse come base per l’aggressività. Dobbiamo ascoltarci l’un l’altro, concentrarci su ciò che ci unisce e superare ciò che ci divide. In qualità di americana, sono orgogliosa della nostra libertà di esprimere i nostri punti di vista senza persecuzioni. È uno degli ideali fondamentali su cui è costruita l’America. Molti hanno compiuto l’ultimo sacrificio per proteggere quel diritto”. Con queste parole, apparse sul sito della Casa Bianca, la First Lady Melania Trump ha condannato, dopo quasi una settimana dall’accaduto, l’assalto dei suprematisti bianchi a Capitol Hill avvenuto nel giorno della ratifica dell’elezione di Joe Biden. Una condanna che appare, almeno nella forma, molto dura e determinata, ben più di quella, stentata, arrivata da parte del Presidente. Le parole della First Lady arrivano nel giorno in cui alla Camera si discute dell’opportunità di avviare una procedura di impeachment contro Donald Trump, da molti ritenuto responsabile e addirittura mandante della rivolta del 6 gennaio.

cms_20605/foto_1.jpg

Di fronte al rifiuto da parte del vicepresidente Mike Pence di procedere con la rimozione di Trump tramite il 25° emendamento “a meno che non diventi più instabile”, la speaker della Camera Nancy Pelosi ha preso l’iniziativa, dando un ultimatum proprio a Pence: o il numero due di Trump agirà in 24 ore, oppure si tenterà la strada impervia dell’impeachment. Nel frattempo, il tycoon, sempre più isolato, ha ricevuto l’ennesimo smacco sul web. Trump, infatti, dopo essere stato sospeso da Twitter e Facebook a causa delle ripetute violazioni dei termini di servizio da lui commesse, aveva deciso di spostare il centro nevralgico della sua comunicazione sul social network Parler, che aveva iniziato a diventare popolare negli ambienti estremisti (soprattutto di destra) proprio quando i controlli dei social di proprietà di Mark Zuckerberg contro l’hate speech iniziarono a farsi più stringenti. Il CEO della piattaforma Parler, John Matze, infatti, si è sempre vantato del fatto che il suo social network non imporrebbe alcun codice di comportamento agli utenti, permettendogli di esprimere qualsiasi opinione senza incorrere in censura. Inevitabilmente, un luogo virtuale senza alcuna forma di moderazione non poteva che diventare un aggregatore di ideologie violente, estremiste, antidemocratiche, complottiste, ed in generale profondamente pericolose.

cms_20605/foto_2.jpg

Appena Trump ha annunciato la propria iscrizione a Parler, però, c’è stata una mobilitazione collettiva da parte dei giganti dell’high-tech per impedire che tutti i recenti sforzi fatti per fermare la circolazione dei neofascismi sul web. Al blocco di Parler da parte di Google e Apple, è seguito quello da parte di Amazon Web Services, che il social utilizzava come host. Così, Parler è stato cancellato dalla rete, insieme al profilo di Trump. Molti hanno interpretato questo evento come un attacco alla libertà di espressione, ed in effetti la situazione è molto delicata. È opportuno però ricordare che le libertà non sono illimitate, in quanto devono sempre accompagnarsi al senso di responsabilità ed al rispetto verso il prossimo. Come i più grandi teorici della libertà hanno egregiamente spiegato nel corso dei secoli, ogni libertà vede il proprio confine invalicabile in quella altrui. Non è lecito utilizzare le proprie libertà per sopprimere o discriminare, verbalmente o fisicamente, gli altri, in quanto questo andrebbe a ledere i diritti di questi ultimi. Appellarsi alla libertà di espressione oggi, per andare al potere domani ed eliminare il libero pensiero dei rivali politici dopodomani, non è solo ipocrita, ma meschino e pericoloso.

Giulio Negri

Tags:

Lascia un commento



Autorizzo il trattamento dei miei dati come indicato nell'informativa privacy.
NB: I commenti vengono approvati dalla redazione e in seguito pubblicati sul giornale, la tua email non verrà pubblicata.

International Web Post

Direttore responsabile: Attilio miani
Condirettore: Antonina Giordano
Editore: Azzurro Image & Communication Srls - P.iva: 07470520722

Testata registrata presso il Tribunale di Bari al Nrº 17 del Registro della Stampa in data 30 Settembre 2013

info@internationalwebpost.org
Privacy Policy

Collabora con noi

Scrivi alla redazione per unirti ad un team internazionale di persone dinamiche ed appassionate!

Le collaborazioni con l’International Web Post sono a titolo gratuito, salvo articoli, contributi e studi commissionati dal Direttore responsabile sulla base di apposito incarico scritto secondo modalità e termini stabiliti dallo stesso.


Seguici sui social

Newsletter

Lascia la tua email per essere sempre aggiornato sui nostri contenuti!

Iscriviti al canale Telegram