USA, SCONTRO TRUMP-BIDEN SU IMMIGRAZIONE
Il tycoon attacca Biden, a suo dire troppo morbido. Il Presidente: “niente lezioni da lui”
La complicata e annosa questione dell’immigrazione dal Messico torna al centro della scena politica statunitense. Ciò avviene per via delle ultime dichiarazioni di Donald Trump, il quale, scongiurata l’ipotesi d’impeachment che lo aveva spinto ad un periodo di relativo silenzio, è nuovamente alla carica per riaffermare la propria leadership nel partito Repubblicano e renderla definitiva. Il tycoon, per fare ciò, ha scelto di utilizzare, per prima cosa, il suo più vecchio cavallo di battaglia: quello, appunto, delle migrazioni dal centro-America. "Il nostro confine è ora totalmente fuori controllo grazie alla disastrosa leadership di Biden", ha affermato Trump, denunciando un’ipotetica “incursione di massa” a seguito del cambiamento nelle politiche sull’immigrazione fortemente voluto dalla nuova amministrazione, che, tra le altre cose, ha bloccato il famoso muro con il Messico, emblema della vittoria elettorale nel 2016 dell’ormai ex-Presidente.
La Casa Bianca, di fronte alle accuse ricevute, non è rimasta in silenzio, rivendicando con convinzione la svolta decisa da Joe Biden: "Non accettiamo lezioni da lui sulla politica migratoria, che non è stata solo disumana ma anche inefficace negli ultimi quattro anni", è la replica da Washington tramite il portavoce dellaWhite House, Jen Psaki. Quest’ultimo ha inoltre aggiunto una spiegazione delle prossime intenzioni dell’amministrazione democratica: "Tracceremo la nostra strada e ciò include trattare i bambini con umanità e rispetto", dichiarazione che include un chiaro riferimento allo scandalo dei bimbi migranti rinchiusi in vere e proprie gabbie e separati dai genitori, che sconvolse l’Occidente intero nel corso del Governo Trump, che applicava una politica di cosiddetta “tolleranza zero”.
La polemica sollevata da Donald Trump è figlia, oltre che di una precisa strategia politica ampiamente tracciata nell’ambito di una campagna elettorale già iniziata in vista delle elezioni di midterm, anche dei 100mila arresti avvenuti nell’ultimo mese per immigrazione illegale dal Messico. È però impossibile non notare che proprio questo elevato numero di arresti appare come la prova del fatto che l’amministrazione Biden sia tutt’altro che lassista sul tema dell’immigrazione, pur proponendo un approccio di totale discontinuità con il recente passato.
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