USA: ANTENNE 5G POTREBBERO MINACCIARE TRAFFICO AEREO
Riscontrate interferenze: bande di frequenza troppo simili

Negli Stati Uniti è “allarme 5G”. Stavolta le bufale diffuse sul web non c’entrano: già da inizio dicembre 2021 le compagnie aeree hanno allertato le autorità in merito ai potenziali pericoli dell’accensione delle antenne 5G nelle vicinanze degli aeroporti. La nuova tecnologia di connessione avrebbe fatto registrare “potenziali interferenze” con le strumentazioni degli aerei, in particolare Boeing 787-8, 787-9 e 787-10. Tali anomalie emergerebbero pericolosamente soltanto a bassa quota, dunque in fase di decollo e atterraggio.
Secondo la Casa Bianca, sarebbero in corso approfondimenti da parte della Federal Aviation Administration e delle compagnie aeree. Stando alle prime spiegazioni fornite, i malfunzionamenti sarebbero dovuti alla vicinanza tra le frequenze del 5G e quelle utilizzate dai radioaltimetri degli aerei, gli strumenti che forniscono la distanza presente tra il velivolo e il suolo.
"Non è una questione globale o europea, è davvero una questione specifica sull’uso del 5G e la sua implementazione negli Stati Uniti in termini di bande di frequenza e potenza" ha specificato il capo di Airbus, Guillaume Faury. In Europa la banda di frequenza principale per il 5G è stata delimitata tra 3,4 e 3,8 GHz: frequenze più lontane da quelle dei radioaltimetri, che viaggiano sui 4.2 a 4.4 GHz. Il 5G americano si attesta sui 3,7-3,98 GHz, ma l’estrema potenza delle antenne potrebbe colpire la sensibilità degli altimetri. Insomma, le bande di frequenza del 5G - che peraltro sono state acquistate dalle compagnie telefoniche Usa a decine di miliardi di dollari – non si sovrappongono ma al tempo stesso non sono sufficientemente diverse da quelle dei radioaltimetri. Ad esempio in Corea del Sud, paese all’avanguardia nella diffusione della tecnologia mobile, per ragioni di sicurezza le frequenze 5G non superano mai i 3,7 GHz.
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