USA: SI APRONO LE PRESIDENZIALI
Inizia il North Carolina con il voto per posta
Le elezioni presidenziali 2020 si aprono con l’invio delle schede in North Carolina, dove circa 618mila elettori, hanno fatto richiesta per il voto per posta. Il North Carolina infatti è uno degli stati che inizierà a votare per posta anticipatamente, già dalla fine del mese, prima ancora dell’inizio dei dibattiti presidenziali, il prossimo 29 settembre. Gli altri stati coinvolti dall’apertura anticipata delle urne sono Pennsylvania, Michigan, Florida e Minnesota, mentre ad avviare la procedura del voto anticipato, nei primi sette giorni di ottobre, saranno Arizona, Ohio e Iowa. Ricordiamo che il sistema di voto americano, che figura tra i sistemi elettorali più complicati, facendo riferimento ad una repubblica presidenziale di tipo federale dalle dimensioni impressionanti, segue varie fasi.
La prima fase, ovvero quella delle elezioni primarie, porta alla nomination dei prescelti per il Partito Democratico e per il Partito Repubblicano, e si conclude dopo 5 mesi di accesa campagna elettorale, durante i quali si susseguono comizi in cui si determina chi parteciperà alla cosiddetta convention finale. Quest’anno a condurre il testacoda ci sono per la fazione democratica, il deputato Joe Biden, mentre per i repubblicani, l’attuale presidente Trump che tenta la corsa al secondo mandato. Alla fase delle primarie, segue quella delle elezioni presidenziali, fissate quest’anno per il 3 novembre, come per tradizione il martedì successivo al primo lunedì del mese. Infine, la fase finale che definisce la figura del nuovo presidente, è quella del voto del collegio dei grandi elettori.
Il sistema elettorale americano infatti, in quanto indiretto, prevede che il Presidente degli Stati Uniti, non venga eletto in maniera diretta dalla popolazione, ma è formalmente votato dai cosiddetti grandi elettori che sono a loro volta eletti dai cittadini del proprio Stato. I singoli Stati federali hanno diritto a un minimo di 2 grandielettori ma la cifra in genere varia secondo la popolazione. Ad oggi a disporre del maggior numero di grandi elettori sono la California(55) e il Texas (38). Naturalmente per quanto la mappatura bicolore tra gli stati rossi o blu, a seconda delle tendenze politiche seguite nel loro trascorso storico, che permetterebbe un sondaggio pressoché veritiero, non può essere sottovalutata l’influenza dei cosiddetti “purple states” o “swing states”, che talvolta fungono da ago della bilancia.
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