Un Papa mai capito
Il 93esimo compleanno di Benedetto XVI tra paure e ricordi

In questo triste periodo dove la paura per il Coronavirus sembra prevalere su qualsiasi cosa, non possiamo dimenticare la preziosa testimonianza di vita di Joseph Ratzinger. Andando oltre il suo compleanno, è importante focalizzarsi su alcuni momenti decisivi della sua vita, facendo di questo dotto teologo un uomo coraggioso ma mai del tutto capito.
Ratzinger viene ordinato nel 1951, facendo emerger un’elevata attitudine verso la sfera teologica oltre a quella filosofica. Infatti, si fa subito notare a livello internazionale, quando partecipa (in qualità di consulente teologico) ai lavori del Concilio Vaticano II. Apparentemente, si potrebbe pensare ad un sacerdote volto solo allo studio e poco all’apostolato. In realtà, Benedetto rimarrà per sempre fedele ai suoi principi mirati alla pace, malgrado la chiesa non navigasse in acque limpide.
Proprio questo suo senso di paternità lo ha eletto pontefice il 19 aprile 2005, con un nome particolare ispirato ad un grande uomo coraggioso come Benedetto XV. Una figura simile a quella di Ratzinger, che pone l’accento sull’essere uomo di stato, guidando la chiesa in epoche diverse ma con svariati punti in comune, come le guerre e l’esigenza di riformare la curia.
Purtroppo in questi anni molte sono state le critiche, soprattutto per il suo essere troppo freddo e distaccato. Aldilà di ogni falsità, Benedetto è stato il primo a denunciare la drammatica situazione della sfera ecclesiale in occasione dell’ultima Via Crucis di Giovanni Paolo II. Con un tono limpido e autorevole dichiarava: “Quanta sporcizia c’è nella chiesa e proprio tra coloro che, nel sacerdozio dovrebbero appartenere completamente”! Ad oggi queste parole sono storia, perché mai nessun uomo del Vaticano si era esposto così tanto. Eppure, il suo ardore complice anche l’età si è affievolito, spingendolo verso la sofferta decisione di dimettersi. Una scelta non facile, ma che fa di Ratzinger un pastore umile e altruista.
Pertanto, la sua figura carismatica è un esempio concreto di lealtà e fedeltà. Infatti, il suo essere docile e silenzioso ci aiuta a sperare in una chiesa migliore.
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