VACCINO COVID E MESTRUAZIONI, MAXI STUDIO:40% RIPORTA ALTERAZIONI
In Italia ulteriori 89.830 contagi e altri 111 morti - I dati dalle Regioni - Cresce occupazione posti letto: ecco le Regioni in allerta

Vaccino covid e mestruazioni, maxi studio: 40% riporta alterazioni
Un sanguinamento mestruale inaspettato dopo la vaccinazione anti-Covid. "All’inizio del 2021 i casi sono stati molti", in età fertile e non, a seguito dell’iniezione contro il coronavirus, "ma siccome in generale gli studi sui vaccini non indagano gli aspetti legati al ciclo, le segnalazioni sono state in gran parte ignorate". E’ partendo da questa osservazione che un gruppo di ricercatori americani ha lanciato uno studio su oltre 35mila partecipanti, che offre "la valutazione più completa condotta finora sui cambiamenti mestruali sperimentati nelle prime 2 settimane post-immunizzazione", spiegano gli autori su ’Science Advances’. "Un’indagine statistica - riportano - ha rilevato che il 42,1% degli interpellati ha riferito un flusso mestruale più intenso dopo la vaccinazione".
"Alcuni hanno sperimentato questo effetto nei primi 7 giorni" successivi all’iniezione, "ma molti altri hanno osservato alterazioni 8-14 giorni dopo". Va anche detto che "circa la stessa proporzione, il 43,6%, non ha riportato cambiamenti del flusso mestruale dopo il vaccino, e il 14,3% ha riferito nessun cambiamento o un flusso più leggero".
Kathryn Clancy, docente di antropologia dell’Università dell’Illinois Urbana-Champaign, che ha guidato lo studio insieme a Katharine Lee, docente di antropologia dell’Università di Tulane, sottolinea come "i medici che si sono occupati dell’argomento, dopo avere raccolto le prime segnalazioni sulle alterazioni mestruali post-vaccinazione", si siano mostrati "spesso sprezzanti nei confronti delle preoccupazioni dei pazienti". Un atteggiamento al quale l’équipe di ricerca ha voluto porre rimedio con un sondaggio ad hoc, avviato nell’aprile 2021 con l’obiettivo di vederci più chiaro.
Poiché l’indagine si è basata su esperienze auto-riferite, "lo studio non può stabilire un nesso di causalità" tra vaccinazione anti-Covid e alterazioni del ciclo mestruale, tengono a precisare i ricercatori, "né essere considerato predittivo" di possibili effetti collaterali "nella popolazione generale. Però può indicare potenziali associazioni tra la storia riproduttiva di una persona, lo stato ormonale, i dati demografici e cambiamenti mestruali a seguito di vaccinazione Covid-19".
Le risposte sono state raccolte il 29 giugno 2021 e l’analisi ha incluso solo persone senza una precedente diagnosi di Covid-19, considerando che a volte la stessa infezione da Sars-CoV-2 si associa a mutamenti del ciclo mestruale. Non sono stati presi in considerazione nemmeno i dati di persone 45-55enni, per evitare fattori confondenti legati alla perimenopausa, tipicamente caratterizzata da alterazioni mestruali. "Ci siamo concentrati su chi aveva regolarmente le mestruazioni o non le aveva più, o perché in postmenopausa o perché in terapia ormonale che sopprime il ciclo", illustra Clancy.
L’analisi ha indicato ad esempio che chi aveva avuto una gravidanza mostrava maggiori probabilità di riportare sanguinamenti più pesanti post-vaccino, con un leggero aumento tra chi non aveva partorito. Ancora, la maggior parte degli intervistati senza mestruazioni perché in trattamento ormonale ha manifestato emorragie dopo la vaccinazione. L’effetto è stato inoltre segnalato da più del 70% di chi utilizzava una contraccezione reversibile a lunga durata d’azione, e dal 38,5% di chi assumeva trattamenti ormonali per l’affermazione di genere. I partecipanti all’indagine che si sono classificati come non bianchi, ispanici/latini o che erano più anziani, e quelli che hanno avuto febbre o senso di affaticamento come effetto collaterale della vaccinazione anti-Covid, avevano maggiori probabilità rispetto ad altri gruppi di riportare un flusso mestruale più intenso dopo l’iniezione. Come anche chi aveva sofferto di endometriosi, menorragia, fibromi o altri problemi riproduttivi.
Gli studiosi rimarcano che "altri vaccini, compresi quelli contro tifo, epatite B e Papillomavirus Hpv, sono talvolta associati a mutamenti nelle mestruazioni. Si ritiene che questi effetti collaterali siano legati a un aumento delle vie infiammatorie immuno-correlate - puntualizza Clancy - e che abbiano meno probabilità di essere determinati da cambiamenti ormonali". "L’ipotesi è che per la maggior parte delle persone le alterazioni mestruali post-vaccinazione anti-Covid siano di breve durata e incoraggiamo chiunque sia preoccupato a contattare il proprio medico", invita Lee. "Vogliamo ribadire - aggiunge - che vaccinarsi è uno dei modi migliori per evitare di ammalarsi gravemente di Covid-19 e sappiamo che contrarre Covid può portare non solo a cambiamenti nel ciclo, ma anche a ricoveri, Long Covid e morte".
In Italia ulteriori 89.830 contagi e altri 111 morti
Sono 89.830 i nuovi contagi da Coronavirus in Italia, secondo i dati e i numeri Covid - regione per regione - del bollettino della Protezione Civile e del ministero della Salute. Si registrano inoltre altri 111 morti. 398.338 i tamponi processati, tra molecolari e antigenici, che fanno rilevare un tasso di positività al 22,5%. In aumento il numero delle terapie intensive +10, mentre sono 71 in più i ricoveri.
I dati dalle Regioni
(Bollettino Covid-19 delle ore 18,00 - 16 Luglio 2022)
LOMBARDIA - Sono 11.928 i nuovi contagi da covid in Lombardia secondo il bollettino di oggi, 16 luglio. Si registrano inoltre altri 30 morti. 54.634 i tamponi effettuati, di cui è risultato positivo il 21,8%. 41.103 i decessi nella regione da inizio pandemia. In leggero calo il numero dei ricoverati in terapia intensiva, oggi 42, 2 meno di ieri; mentre salgono a 1.506 (+24 rispetto a ieri) i pazienti nei reparti Covid ordinari. Nel territorio metropolitano di Milano i contagi sono oggi 3.647. Incremento a quattro cifre anche in provincia di Brescia (+1.429), Bergamo (+1.186) e Varese (+1.118). Seguono Monza e della Brianza, con 989 nuovi casi, Pavia (+720), Como (+665), Mantova (+550), Cremona (+458), Lecco (+365), Lodi (+291) e Sondrio (+170).
LAZIO - Sono 9.083 i nuovi contagi da covid nel Lazio secondo il bollettino di oggi, 16 luglio. Si registrano inoltre altri 7 morti. I nuovi casi a Roma sono 4.620. Oggi nel Lazio "su 5.973 tamponi molecolari e 34.147 tamponi antigenici per un totale di 40.120 tamponi, si registrano 9.083 nuovi casi positivi (+571), sono 7 i decessi (-1), 1.014 i ricoverati (+17), 74 le terapie intensive (+2) e +5.543 i guariti. Il rapporto tra positivi e tamponi è al 22,6%", sottolinea l’assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D’Amato, nel bollettino Covid quotidiano.
EMILIA ROMAGNA - Sono 7.158 i nuovi contagi da covid in Emilia Romagna secondo il bollettino di oggi, 16 luglio. Si registrano inoltre altri 2 morti. Dall’inizio dell’epidemia, nella regione si sono registrati 1.683.330 casi di positività. 24.683 i tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore, di cui 10.333 molecolari e 14.350 test antigenici rapidi. Complessivamente, la percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti è del 29%. Si registrano 2 decessi: 1 in provincia di Forlì-Cesena (una donna di 88 anni nel Forlivese); 1 fuori regione, un uomo di 74 anni il cui decesso è stato registrato dall’Ausl di Piacenza. Non si registrano decessi nelle province di Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Modena, Bologna, Ferrara, Ravenna, Rimini e nel Circondario imolese. In totale, dall’inizio dell’epidemia i decessi in regione sono stati 17.256.
TOSCANA - In Toscana sono 4.713 i nuovi contagi da coronavirus registrati oggi, 16 luglio, che portano il totale a 1.289.234 dall’inizio dell’emergenza sanitaria. Lo riferisce il bollettino della Regione. Oggi sono stati eseguiti 2.216 tamponi molecolari e 20.139 tamponi antigenici rapidi, di questi il 21,1% è risultato positivo. Si registrano 2 nuovi decessi: un uomo e una donna con un’età media di 95,5 anni. Le persone ricoverate nei posti letto dedicati ai pazienti Covid oggi sono complessivamente 765 (6 in più rispetto a ieri, più 0,8%), 32 in terapia intensiva (3 in più rispetto a ieri, più 10,3%).
CALABRIA - Sono 2.653 i nuovi contagi da covid in Calabria secondo il bollettino di oggi, 16 luglio. Si registrano inoltre altri 4 morti. 9.055 i tamponi effettuati, +1.377 guariti, 2.733 il totale dei decessi. Il bollettino, inoltre, registra +1.272 attualmente positivi, +5 ricoveri (per un totale di 319) e, infine, -1 terapie intensive (per un totale di 14).
Covid,Cresce occupazione posti letto: ecco le Regioni in allerta
L’ondata estiva di casi Covid si abbatte sugli ospedali con alcune regioni già sotto stress che vedono alzare l’allerta per l’aumento dell’occupazione dei posti letti in area non critica. Sono 14 le regioni e province autonome dove i ricoveri sono oltre la soglia del 15%: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Liguria, Marche, provincia di Bolzano, provincia di Trento, Puglia, Sicilia, Umbria e Valle d’Aosta. I dati del monitoraggio della Cabina di Regia Iss-ministero della Salute evidenziano i casi dell’Umbria e della Calabria. Le tabelle che l’Adnkronos Salute ha avuto modo di visionare, indicano per l’Umbria una occupazione dei posti letto in area medica al 40,6% la scorsa settimana era al 31%, per la Calabria al 30,4% e la scorsa settimana era 25,9%.
Oltre queste due regioni attenzionate, c’è il dato della Valle d’Aosta che segna un 29,4% di occupazione dei posti letto in area medica, la scorsa settimana era al 22.4%. La Sicilia è al 27,4%, la scorsa settimana era al 26,1%.
Lascia un commento
NB: I commenti vengono approvati dalla redazione e in seguito pubblicati sul giornale, la tua email non verrà pubblicata.