VON DER LEYEN: “OCCORRE RIDURRE I RISCHI NEI LEGAMI CON LA CINA”

Previsto viaggio diplomatico a Pechino con il presidente Macron

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È stata annunciata un’imminente visita in Cina della presidente Ursula Von der Leyen con il presidente francese Emmanuel Macron, prevista per la prossima settimana.

Le relazioni con Pechino sono diventate più complesse negli ultimi anni a causa dell’irrigidimento della posizione della Cina nei confronti di un’era di riforme e aperture. Date le dimensioni economiche e l’influenza globale della potenza asiatica, la gestione di questa relazione da parte dell’Unione Europea è di certo un fattore determinante per la prosperità e la sicurezza finanziaria dell’UE.

Von der Leyen ha affermato che la Cina, il cui presidente Xi Jinping ha promesso di tessere legami più stretti con l’omologo russo Vladimir Putin la scorsa settimana, ha la responsabilità di promuovere una “pace giusta” per porre fine alla guerra in Ucraina che ha richiesto il ritiro delle forze russe d’invasione.

Il modo in cui la Cina continua a interagire con la guerra di Putin sarà un fattore determinante per il futuro delle relazioni UE-Cina”, ha affermato la presidente della Commissione in un discorso a Bruxelles.

Von der Leyen ha affermato che non è fattibile separarsi dalla Cina, ma è fondamentale concentrarsi sulla riduzione dei rischi per l’Europa.

Sul fronte diplomatico, ciò significa lavorare con i partner su questioni globali e rafforzare l’ordine e le istituzioni internazionali esistenti piuttosto che quelli cinesi rivali.

Allo stesso tempo, l’Europa deve continuare il dialogo con la Cina per sollevare questioni difficili, ma anche per capire come cooperare in campi come il cambiamento climatico e la protezione della natura. “Questo è uno dei motivi per cui visiterò Pechino insieme al presidente Macron”, ha detto.

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Dal punto di vista economico, l’UE aveva bisogno di “riequilibrare” la relazione e ridurre la sua dipendenza dalla Cina per gli input chiave, come il litio e altri minerali critici.

L’Unione Europea disponeva già di una serie di misure per contrastare le distorsioni economiche e proteggere i suoi interessi di sicurezza, ma il blocco dovrebbe anche guardare all’alta tecnologia che condivideva con una Cina che sta cambiando.

La Commissione Europea presenterà nuove idee entro la fine dell’anno su misure per controllare gli investimenti in uscita in determinate tecnologie sensibili per garantire che non migliorino le capacità militari o di intelligence di un rivale sistemico.

Dal 2019 l’Unione Europea considera ufficialmente la Cina un partner, un concorrente economico e un rivale sistemico al tempo stesso.

Marlen Cirignaco

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