Verso il 4 marzo

Gli ultimi 15 giorni di campagna elettorale, tra scandali e promesse

1518850495Gli_ultimi_15_giorni_di_campagna_elettorale__tra_scandali_e_promesse.jpg

Mancano 15 giorni al voto. Tradotto in termini pratici, ciò significa soprattutto una cosa: a partire da oggi non sarà più possibile divulgare alcun sondaggio sulle intenzioni di voto degli italiani. Una regola nata per tutelare la par condicio, ma che negli anni è forse divenuta troppo rigida e troppo limitante nei confronti dell’informazione, al punto che ogni anno, a pochi giorni dal voto, migliaia di blogger si scatenano con i cosiddetti “sondaggi clandestini”. Ad ogni modo, le regole si rispettano anche quando appaiono eccessivamente inflessibili, anche perché, indipendentemente dai sondaggi, gli argomenti in campagna elettorale non mancano mai…

cms_8466/2v.jpgNella serata di giovedì, a Porta a Porta è stato ospite il Ministro degli interni Marco Minniti, il quale su esplicita domanda ha dichiarato: “Disponibile ad un governo di unità nazionale? Assolutamente sì, purché ne faccia parte anche il mio partito". Una risposta che ha fatto discutere, non perché l’ipotesi di un governo di larghe intese dopo il voto fosse mai stata considerata particolarmente peregrina dagli opinionisti, ma perché è la prima volta che un esponente di una forza politica così importante ne parla così apertamente. Dichiarazioni che, secondo quanto trapelato, non sarebbero piaciute al segretario del Pd Matteo Renzi. Quest’ultimo, da tempo avvezzo al canto di brani italiani nazional-popolari, in risposta a un giornalista che gli ha chiesto di commentare le dichiarazioni di Minniti si è limitato ad abbozzare un sorriso e a canticchiare “Champagne” di Peppino di Capri.

cms_8466/3.jpg

Sempre il leader fiorentino, negli ultimi giorni è tornato a far parlare di sé in merito al tema degli incontri televisivi. “Nessuno vuole fare un confronto di persona, all’americana, con me. In tutto il mondo lo fanno”. Ha dichiarato all’Aria che tira. Il guanto di sfida è stato immediatamente raccolto dal leader della Lega Matteo Salvini, il quale ha fatto sapere che nel corso della prossima settimana (non si conosce ancora la data esatta) verrà fissato un incontro tra lui e Renzi su Rai1.

In settimana, il Pd ha messo al centro della propria agenda politica il tema della Memoria, attraverso l’adesione di numerosi dei suoi esponenti più conosciuti all’anagrafe antifascista, il cui scopo è commemorare le vittime del fascismo, esorcizzare le politiche perpetuate nel corso del ventennio mussoliniano e trarre ispirazione dai valori della resistenza partigiana.

cms_8466/4.jpg

All’anagrafe si sono iscritti anche numerosi esponenti di partiti diversi dal Pd, come Nicola Fratoianni di LeU. Un riavvicinamento tra le forze politiche di sinistra? Si direbbe di no, specialmente se consideriamo che tra le due coalizioni, negli ultimi giorni, è nata una serie di diatribe in merito all’organizzazione del corteo di Macerata e al tema dell’economia. Il leader Pietro Grasso ha annunciato la propria contrarietà alle grandi opere inutili e alla politica dei bonus fiscali portata avanti dagli ultimi governi, dichiarando piuttosto la volontà di rilanciare la green economy attraverso la realizzazione di un grande piano verde che passi dall’eliminazione di petrolio, gas e carbone entro il 2050. Un piano ambizioso, realizzabile solo attraverso l’esclusione dal mercato dei più inquinanti veicoli con motore a combustione a partire dal 2025, nonché con la ricollocazione complessiva di 16 miliardi di euro annui da destinare all’ambiente.

cms_8466/5.jpg

Ad ogni modo, come spesso accade in campagna elettorale, più che le proposte sono le discussioni in merito all’etica e alla credibilità dei candidati a far discutere. In special modo, negli ultimi giorni sta tenendo banco il dibattito in merito allo scandalo denominato “rimborsopoli.” Secondo quanto emerso da un’inchiesta delle ultime ore, sarebbero ben 14 i grillini coinvolti: i parlamentari del movimento avrebbero firmato un assegno destinato a un fondo di microcredito, salvo poi annullare lo stesso assegno prima che venisse incassato. In tal modo, avrebbero avuto l’opportunità di conservare per sé i soldi altrimenti destinati alla restituzione.

Dal canto loro, i pentastellati si difendono asserendo che le “mele marce” sarebbero in realtà solamente otto, e che nei restanti sei casi si sarebbe trattato di semplici errori tecnici in buona fede. Al contempo, il leader Di Maio ha ribadito che i parlamentari del suo gruppo negli ultimi anni sono stati gli unici a restituire, sia pur in parte, quanto guadagnato nel corso del proprio mandato.

Basterà questa vicenda a minare la credibilità e l’onestà del Movimento? Verosimilmente no. Ma è comunque la prima volta in cui il partito fondato da Grillo si ritrova a dover fronteggiare critiche non attinenti alla loro visione politica o alla loro competenza, bensì addirittura al proprio senso etico. Ad ogni modo, se da un lato non può esservi dubbio sul fatto che la maggior parte dei parlamentari grillini osservino il massimo rispetto delle regole, alcuni sospettano che questa vicenda nasconda un’incapacità dei leader del partito di supervisionare correttamente l’operato dei propri sottoposti.

cms_8466/6v.jpgCoerentemente con il detto secondo cui “le disgrazie non vengono mai da sole”, è stato inoltre rilevato che tre candidati alle prossime elezioni politiche del Movimento 5 stelle risultano affiliati alla Massoneria. Si tratta di Lello Vitiello (Campania,) Bruno Azzerboni (candidato in Calabria) e Pietro Landi (in corsa a Lucca).

A rilanciare i nuovi temi di politica interna è la coalizione di centrodestra. Negli ultimi giorni, Silvio Berlusconi ha ripreso a parlare del tema della sicurezza, tornato in auge dopo i numerosi episodi di cronaca nera di questo mese. Berlusconi ha ribadito la necessità di un pattugliamento costante delle strade da parte delle forze dell’ordine, ed ha inoltre auspicato l’introduzione della figura del “poliziotto di quartiere”, un particolare agente che dovrebbe operare instaurando un forte legame di fiducia con il proprio territorio.

cms_8466/7.jpg

Un altro tema particolarmente dibattuto dalla coalizione conservatrice è stato indubbiamente quello relativo al lavoro. Sempre Berlusconi, ispirandosi probabilmente al celebre contratto con gli italiani firmato nel 2001, ha sottoscritto un nuovo documento in cui si impegna, in caso di vittoria delle elezioni, a riportare il tasso di disoccupazione italiana al di sotto della media europea (ad oggi all’8,7%). “Un uomo del fare come me, ancora una volta, sente il dovere assoluto di mettersi totalmente a disposizione del suo Paese” ha dichiarato il Cavaliere riferendosi alla piaga della disoccupazione.

Quali altre proposte dovremo aspettarci nelle prossime settimane dai diversi schieramenti politici? Difficile dirlo. Il 4 marzo è sempre più vicino e il dibattito sulle elezioni presto volgerà al termine, ma attenzione: spesso sono proprio gli ultimi giorni di campagna elettorale a riservare le sorprese più grandi. Dal canto nostro, non possiamo che attenderle con curiosità e impazienza.

Gianmatteo Ercolino

Tags:

Lascia un commento



Autorizzo il trattamento dei miei dati come indicato nell'informativa privacy.
NB: I commenti vengono approvati dalla redazione e in seguito pubblicati sul giornale, la tua email non verrà pubblicata.

International Web Post

Direttore responsabile: Attilio miani
Condirettore: Antonina Giordano
Editore: Azzurro Image & Communication Srls - P.iva: 07470520722

Testata registrata presso il Tribunale di Bari al Nrº 17 del Registro della Stampa in data 30 Settembre 2013

info@internationalwebpost.org
Privacy Policy

Collabora con noi

Scrivi alla redazione per unirti ad un team internazionale di persone dinamiche ed appassionate!

Le collaborazioni con l’International Web Post sono a titolo gratuito, salvo articoli, contributi e studi commissionati dal Direttore responsabile sulla base di apposito incarico scritto secondo modalità e termini stabiliti dallo stesso.


Seguici sui social

Newsletter

Lascia la tua email per essere sempre aggiornato sui nostri contenuti!

Iscriviti al canale Telegram