Verso una nuova chiesa
La Cei prepara il piano per la fase2

“E’ arrivato il tempo di riprendere la celebrazione dell’Eucarestia domenicale e dei funerali in chiesa oltre a tutti gli altri sacramenti”. Non nasconde le sue intenzioni il cardinal Bassetti, indirizzando questo messaggio alla diocesi di Perugia dove adempie alla sua missione da pastore.
Ormai la fatidica “quarantena” volge verso il termine, ma in questi giorni si sta dibattendo su come affrontare la fase 2. Nonostante le scaramucce politiche di questi giorni, la chiesa ha una visione ben definita sull’andamento della riapertura, rimarcando la necessità di riaprire le chiese per le celebrazioni. Aldilà di qualche sporadico episodio, che ha visto diversi sacerdoti scontrarsi con le forze dell’ordine, mai come in questo periodo la chiesa aveva collaborato con il governo, esercitando un grande senso di comunità.
Come ben sappiamo, una possibile riapertura rischia di compromettere nuovamente le persone anziane. Per questo, la Cei ci ha tenuto a specificare che le persone saranno proporzionate alla grandezza dell’edificio. Ad evidenziare questo progetto, è stato il sottosegretario e portavoce della Cei, don Ivan Maffeis, che dichiara: “Vogliamo tornare a celebrare con un gruppo di fedeli proporzionato e con tutte le misure atte a garantire la sicurezza”.
Una linea comune a quella del cardinal Bassetti, che finalmente mette in luce una chiesa unita e sicura. Il virus ci ha resi uomini e donne diversi, capaci finalmente di fermarci a pensare. E’ presto per parlare di totale riaperture, ma la speranza torna ad abitare il cuore del mondo intero. In questi giorni difficili, abbiamo assistito ad una catena di umanità impressionante, che ha spinto tutti a compiere qualcosa di bello e concreto per il prossimo. Gli stessi sacerdoti, spesso contestati, hanno messo in campo tutta la loro creatività per non abbandonare il loro popolo. Questa riapertura può essere la svolta per una nuova chiesa, dove l’io viene sotterrato da Dio e dove la parola d’ordine e il noi. Oggi più che mai, la chiesa è l’essere comunità, emblema di un popolo che ha voglia di ripartire.
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