“Buontalenti” il gusto dell’antico gelato a Firenze
Questo gusto si presenta di colore chiaro, senza aggiunta di coloranti e i suoi ingredienti fondamentali comprendono panna e crema. Il nome è dedicato a Bernardo Buontalenti, un eclettico fiorentino vissuto alla fine del ’500, che fu architetto, ingegnere, idraulico e urbanista, ma anche - a quanto si narra - inventore del gelato.
All’epoca, il Buontalenti, in onore di delegazioni straniere che visitavano Firenze, si occupava anche dell’organizzazione dei banchetti e dell’ultima novità di quel tempo: i dolci freddi. Propose la propria idea sulla composizione del sorbetto, operando la prima grande trasformazione della storia del gelato. Una nuova ricetta, a base di latte, miele, tuorlo d’uovo e un tocco di vino. L’intervento di Buontalenti rivoluzionò la storia del gelato: da quel momento tutto si poteva gelare, anche le materie grasse come il latte e le uova. E proprio grazie al latte e alle uova il sapore del dolce freddo diventava improvvisamente rotondo, vellutato: una carezza per il palato più esigente.
Si narra che i primi al mondo a produrre il vero gelato, cremoso e ghiacciato come lo conosciamo oggi, furono i fiorentini nel XVI secolo. Cosimo I de’ Medici, signore raffinato di Toscana, un giorno intorno alla metà del Cinquecento diede incarico a Bernardo Buontalenti di organizzare dei festeggiamenti particolari, che potessero stupire una delegazione del Re di Spagna. Bernardo Buontalenti preparò un programma di festeggiamenti come non si erano mai visti. Organizzò sontuosi banchetti, al termine dei quali fece servire una crema ghiacciata a cui aveva aggiunto una preziosissima spezia che arrivava dalle Americhe appena scoperte: lo zucchero.
Ovviamente la delegazione spagnola rimase entusiasta con buona soddisfazione del Granduca, che dovette reclutare molti cuochi per preparare gelati in continuazione.
Ma fu grazie a Caterina de’ Medici che a partire dalla seconda metà del secolo, il gelato si diffuse anche in Europa. Da allora la regina chiamò a corte i pasticceri fiorentini che avevano appreso quell’arte e non fece mai più mancare il gelato ai suoi ospiti, regnanti e diplomatici, che ne riportarono poi la ricetta in patria.
Nel 1969, i commercianti fiorentini indissero un concorso per ricordare Bernardo Buontalenti e la gelateria fiorentina Badiani, lo vinse, presentando il nuovo gusto, divenuto poi famosissimo tra i fiorentini e gli amanti del buon gelato artigianale. La gelateria Badiani, che ormai ha un punto vendita anche a Londra, ha reinterpretato il famoso antico gelato “Buontalenti” ritornando agli ingredienti originali. Non puoi non visitare Firenze senza gustare il famoso gelato alla crema. Un gusto vellutato e dolce che racconta come la gelateria artigianale fiorentina abbia caratteristiche proprie ed originali differenti dalla gelateria siciliana e campana. Nel “Buontalenti” estate e gelato parlano la lingua di Dante e a noi, appassionati di enogastronomia & gusto, non resta che provare.
Lascia un commento
NB: I commenti vengono approvati dalla redazione e in seguito pubblicati sul giornale, la tua email non verrà pubblicata.